venerdì 11 gennaio 2013

fiscal compact e promesse elettorali


Cos'è il fiscal compact?
Da Treccani.it:


Il lemma
fiscal compact loc. s.le m. Patto firmato dai 25 Paesi aderenti all’Unione Europea il 2 marzo 2012, che contiene regole vincolanti per il principio dell’equilibrio di bilancio; patto di bilancio.
Espressione ingl. composta dall’agg. fiscal (‘fiscale’) e dal s. compact (‘accordo, intesa, patto’).
 
Elaborato dalla redazione di “Lingua italiana” del Portale Treccani

Se cliccate qui potete leggervi anche l'intervento sull'accordo del 2012 a livello europeo riportato su Treccani.it.

Non sono un economista, al massimo ha l' accortezza del buon padre di famiglia, anche se la mia severità spesso è scambiata con tirchieria quando storco il naso davanti a certi smartphone da 600 euro o cose del genere.
Detto ciò, all'alba di un nuovo splendido 2013 che presto sarà allietato da entusiasmanti elezioni politiche, volevo solo riflettere su come il dibattito politico elettorale sia ridicolo, mi ricorda tanto i manzoniani polli di  Renzo che si beccano allegramente mentre vanno verso un infausto destino.

Siamo qui ad ascoltare ancora i nostri "politici" che ci raccontano che ridurranno l'imu, le tasse, e daranno un colpo al cerchio e uno alla botte, mentre vogliono distrarci dal fatto che non sono e non saranno loro a dettare le regole del nostro futuro economico, quello è già stato sancito da un accordo sottoscritto anche da noi che prevede come scriveva il Manifesto:

Il senato l'ha approvato il 12 luglio senza dibattito. Lo stesso si appresta a fare oggi la camera. Meno di una settimana di lavoro per ratificare il «fiscal compact», il trattato europeo che impone all'Italia di tagliare 45 miliardi di debito pubblico all'anno per 20 anni (la spending review «cancella» spese per 29 miliardi in 3 anni).
Matteo Bartocci, Manifesto.it, 19 luglio 2012, Attualità

Non  credo che la situazione sia mutata da allora, forse peggiorata.
Quindi amici, concittadini, compagni, la politica potremmo accantonarla e mettere tutto in mano a un ragioniere, ma bravo e onesto però, perché non ci sono promesse, non ci sono scappatoie, ma solo un bel cappio lungo 20 anni, l'unica consolazione è che forse io non ci sarò a saldare il conto
 

1 commento:

Nadia ha detto...

Che ne dici mettiamo un annuncio sul giornale? "cercasi ragione di provata esperienza ed onestà da mettere a capo del governo"
magari qualche escluso dal grande fratello si presenta......