Il silenzio della bassa parteciperà al premio letterario La provincia in giallo uno dei requisiti di partecipazione è l'ambientazione di un giallo in provincia e forse Il silenzio della bassa è il mio romanzo più provinciale in senso buono, proprio perché il mio scopo era quello di sposare le contraddizioni dell'hinterland fra Bologna e Ferrara e le contraddizioni del nostro attuale modo di vivere.
La realtà fuori dai centri abitati oggi, almeno in Emilia, è mutata, spesso si scappa dalle città soffocate dal degrado, dall'insicurezza, dai costi degli affitti e dei mutui, dal senso opprimente di lento declino che caratterizza medie e grandi metropoli italiane e purtroppo Bologna non fa eccezione.
Ma appena fuori dai grandi agglomerati urbani sta crescendo una nuova realtà esistenziale, famiglie della classe media che decidono di vivere in un paese fuori dalle proprie rotte familiari e affettive, ritrovandosi come corpi estranei in un nuovo organismo sconosciuto, come è accaduto a me.
Abbandonare la città dove si è cresciuti e alla quale si pensava di appartenere per una scelta di vita non è né facile né scontato.
Le storie dei miei neri si sviluppano fra le pieghe di queste contraddizioni, e quindi credo che Il silenzio della bassa farà la sua figura nel contesto di questo evento anche se la gloriosa Frilli dovrà vedersela con piccoli colossi dell'editoria italiana: Guanda, edizioni e/o, Piemme edizioni, Marsilio, Baldini e Castoldi e già mi sento vacillare, ma poi penso che Frilli è la migliore casa editrice possibile per me in questo momento, soprattutto perché ha coraggio e spirito imprenditoriale e quindi comunque vada sarà un successo.
Voi però fate il tifo e se non avete ancora avuto occasione, leggetevi Il silenzio della bassa, a breve lo troverete in regione anche dentro i luoghi della grande distribuzione le Coop, i Carrefour, le Esselunga etc una novità rivitalizzante.