giovedì 31 gennaio 2013

Batman




Sky sta  riproponendo tutta la filmografia relativa al grande personaggio dei fumetti Batman e un po' per giorno mi riguardo i diversi film come con un buon vino da sorseggiare nei momenti migliori.
Dopo Batman del grande Tim Burton sto rivedendo Batman Returns il secondo capitolo della saga firmato sempre da lui.
Mi piace Tim Burton, visionario, gotico, fumettistico, grottesco, mi piacciono le sue caratterizzazioni e se vi astraete un istante i potenti dei due film, i sindaci, i politici, i cattivi ... non sembrano caricature dei nostri politici peggiori?
Nei due film non si nascondono, non fanno in realtà grosse promesse al popolo di Gotham City, sono ridondanti, tamarri, volgari e ricchi in maniera imbarazzante e si espongono alla popolazione di questa cupa e triste città con occhi famelici e ghigni minacciosi,  nel film perdono quasi sempre, nella realtà quasi mai.

Poi ci sono i cattivissimi e sono sempre mostri.
Mostruoso il joker interpretato da quel mirabile psicotico di Jack  Nicholson,
Ancora più brutto il pinguino interpretato da uno degli attori più piccoli e più ricchi di Hollywood, Danny De Vito.

I cattivi dei due Batman di Burton sono in realtà simpaticissimi e a fatica ci si schiera contro di loro, perché alla fine sono due diversi, emarginati, perdenti entrambi traditi dagli amici o dagli stessi genitori, reietti in quanto mostruosi e diversi, entrambi auto ironici e graffianti,  ce l'hanno con il mondo, con la mostruosa Gotham City, con il destino.

Batman invece, che nelle prime due puntate è interpretato da un bravo Michael Keaton  sembra la spalla per i cattivi, loro carnefice involontario,  sempre in bilico fra bene e male in un mondo dove non c'è davvero un concreto punto di demarcazione fra i due campi di gioco, un po' come nel nostro mondo, dove non si capisce più nulla fra scandali bancari che cercano di coinvolgere il PD a pochi giorni dalle elezioni e acquisti di calciatori come Balotelli motivati da alcuni giornalisti  come propaganda elettorale.

Realtà, fantasia.
Gotham City, benvenuta fra noi, finalmente la realtà si sposa con la fantasia, non ci sono più certezze, tutti diffamano tutti, si gioca sporco a tutti i livelli, si urla, si ricatta, si minaccia e si promette sempre con lo stesso ghigno ironico di chi sa di stare recitando una parte.

Milioni di persone spiazzate, spaesate, impoverite sono lì davanti a l'unica piazza accessibile, quella televisiva, e non sanno ancora a chi dovranno dare fiducia.

La differenza sostanziale fra la finzione cinematografica e fumettistica e la nostra realtà è che almeno a Gotham City basta accendere un riflettore nel buio della notte e proiettare l'immagine di Batman nel cielo per poi rimanere ad attendere il suo arrivo, noi invece a che santi dovremmo affidarci in questa notte che sembra non finire più?







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