sabato 18 febbraio 2023

La legge di Lidia Poet


 

Ieri sono entrato in una stazione dei carabinieri per una questione burocratica e mi ha accolto una giovane carabiniera, le ho detto che la sua è una divisa importante e che suo padre sarà sicuramente orgoglioso di lei, eppure solo pochi anni fa era impensabile una donna in divisa.

Questo preambolo per parlarvi della Legge di Lidia Poet, su Netflix.

Sei puntate per una serie italiana con la brava De Angelis nel ruolo di una coraggiosa donna italiana alla fine dell'800 che cerca di affermare il suo ruolo di avvocato e di donna in una società ancora patriarcale, maschilista, insopportabile.

la serie pur ispirandosi a una storia vera è molto rocambolesca e divertente, con diversi spunti che ricordano generi più spettacolari e dinamici, ma il tema della affermazione del ruolo femminile nella nostra società è comune denominatore.

Come ho già scritto, la cultura passa attraverso la fiction, incidendo forse in maniera più efficace rispetto a mille disertati dibattiti.




domenica 12 febbraio 2023

la morte nell'era dei social


 

Lo so che pochi apriranno questa porta, ma questa sera non scrivo per voi, solo per me.

Ieri è morta una persona fondamentale negli ultimi diciotto anni della mia vita, e non era di famiglia quindi non conosco i suoi familiari, le volevo bene ma non eravamo abbastanza intimi per poterle dire addio.

Di lei non mi rimarrà nemmeno un'immagine, perché era la meno "social" che conosco, nonostante non fosse anziana.

Era una grande persona, generosa, altruista, amava il suo lavoro e lo faceva in maniera egregia, era la quintessenza della professionalità e adesso è scomparsa, uscita dalla mia vita senza permettermi di dirle addio.

Io se domani dovessi morire lascerei in rete immagini, fotografie, video, tantissimi, ma se dovessi cercare una traccia di me, non la cercherei, perché io valevo meno di un'unghia di quella persona.

Nell'epoca dei social lasciamo tracce ovunque come lumache la loro bava, ma sono quasi sempre tracce di nulla.

Coincidenza vuole che il romanzo in cantiere era ispirato proprio a lei, e le avevo raccontato anche l'idea, lei ne aveva riso e alla fine glielo avrei donato, come tutti gli altri, perché era il minimo per ringraziarla della sua semplice esistenza votata agli altri.

Questa sera scrivo per lei e non la nominerò, scrivo per me, perché il dolore è merce rara nella nostra era e da qualche parte deve uscire per non schiacciarti.

Che la terra ti sia lieve.



privacy

 



Tutta al femminile questa serie spagnola che potete vedere su Netflix, otto puntate serrate e ansiogene che si dipanano intorno a un tema ricorrente ma da sempre sottostimato, il cosiddetto revenge porn.

La vicenda corre su due binari principali, le vicende di due donne tanto distanti socialmente quanto accomunate da un destino simile, essere vittime della divulgazione in rete di immagini intime, infatti il titolo originale della serie è INTIMIDAD, molto più appropriato secondo me dell'asettico privacy.

Poca retorica, molto intensa la narrazione, unico neo, a mio avviso, una eccessiva drammatizzazione, ma quanti suicidi e depressioni si celano dietro a questa spregevole pratica della diffusione di immagini intime spesso solo allo scopo di vendicarsi?

Serie educativa per tutti, prima di concedervi a fotografie o video intimi pensateci molto attentamente e alla fine dite di no.



sabato 11 febbraio 2023

il mio sanremo


 

Appartengo alla generazione ridefinita dei boomer o baby boomer, essendo nato nel 1959, e scemenze a parte chi se ne frega.

Sono convinto, da sempre, che la tecnologia renda più divertente e fruibile la realtà e i suoi derivati, quindi anche guardare sanremo non ti costringe come un tempo a sorbirti ore di diretta con l'incubo della pubblicità ma se vuoi partecipare a tuo modo all'evento social nazionale per eccellenza puoi registrare il tutto o guardarti i brani preferiti su RAI play, app ancora primitiva ma in questo caso funzionale.

Cosa ho visto:

La canzone di Mengoni, e spero che vinca.

La cover let it be insieme al Kingdom choir fantastica.

il passaggio dei Pooh.

Siani con il suo monologo poco divertente ma garbato.

Alcuni minuti di Morandi che adoro come fosse un mio parente.

Alcuni minuti di Fiorello, mio coetaneo che trovo sempre irresistibile.

Cosa ho evitato con cura:

benigni e il suo stucchevole pippotto sulla Costituzione.

Tutti gli interventi delle diverse invitate dalla Ferragni alla Fagnani.

Fedez e la sua denuncia a scoppio ritardato contro chi ancora si scusa per gli errori di gioventù, come se lui non ne avesse commessi.

il comico Duro, che in tutto il panorama stand up italiano è uno di quelli che proprio non amo, e mi sfugge anche il senso della sua partecipazione alla kermesse.

Tutti i cantanti e gli ospiti non citati all'inizio.

Insomma, me la sono cavata con una mezzoretta su cinque serate, ho risparmiato il resto del tempo per leggere, e guardare altro, perché quando sei anziano devi centellinare il tempo che ti resta.



giovedì 9 febbraio 2023

Le indagini di Lolita Lobosco


 

Volge al termine la seconda stagione della fiction dedicata alla affascinante Lolita Lobosco interpretata dalla brava e bella Luisa Ranieri, affiancata da bravi attori italiani, iniziando da Giovanni Ludeno, Lunetta Savino, Maurizio Donadoni etc.

Come ho scritto altre volte, la cosa che prediligo di certa serialità italiana made in Rai è la localizzazione dei luoghi, e Bari, città che non ho mai visitato e che probabilmente non visiterò mai, colpa la mia età e la mia pigrizia, è davvero una bellissima città del sud.

Poi c'è la fiction, buona fattura, bella la commedia, discreta la sceneggiatura, piacevoli i personaggi.

Rimane il fatto, però, e per alcuni può essere sostanziale, che non ci troviamo di fronte a un vero e proprio giallo poliziesco, io la definirei più una commedia giallo rosa.

Alcuni dettagli, il vicequestore con tacco dodici anche nelle situazioni più cruente, il piantone della questura che canta spensierati stornelli romaneschi a tutte le ore del giorno e della notte, in un turno praticamente continuo e forse infinito e potrei dilungarmi, insomma diversi dettagli assimilano la serie più ad altre commedie come i Delitti del bar Lume, ad esempio.

Ma ci sta tutto basta funzioni, e questa serie colpisce nel segno donando alcune ore spensierate e piacevoli.

Su Raiplay ultima puntata domenica 12 febbraio.


venerdì 3 febbraio 2023

a che punto è la notte


 


Trovo questo romanzo di Fruttero e Lucentini, maestri indiscussi del nero italiano, quello articolato e poetico degli anni settanta, che ispirò buon cinema e serie televisive.

Una interpretata dal grande Mastroianni, due puntate che potete ritrovare su Raiplay.

Il romanzo è faticoso, molti personaggi, un intero microcosmo dentro una Torino fine anni settanta con il terrorismo da sfondo e molta disperazione.

Grottesco, duro, comico, brillante, con alcuni dialoghi magistrali.

Da scrittori come loro non posso che imparare e mi inchino riconoscente, e rido di chi ha sempre pensato che il nero italiano non avesse senso.

Allego un mio video tik tok di sette minuti, circa per chi volesse ascoltare un dialogo di quelli magistrali, interpretato male dal sottoscritto, ma si fa quel che si può.




mercoledì 1 febbraio 2023

la chica de nieve


 


Sopra il trailer della fiction La chica de nieve 

Tratta dal romanzo di uno scrittore spagnolo, Castillo Javier.

Non amo particolarmente le produzioni spagnole, superiori a quelle italiane ma per qualche motivo tecnico non particolarmente intriganti per i miei gusti.

Questa serie invece mi ha appassionato, probabilmente perché tratta da un romanzo di successo, la trama è semplice, bambina scompare durante una festa cittadina a Malaga, sfugge al controllo del padre per pochi secondi e viene rapita.

Nasce l'indagine portata avanti da una coraggiosa e disperata stagista di un quotidiano locale e dalla polizia.

La fiction procede fra frequenti salti temporali che a me piacciono fra il 2010, data della scomparsa, 2016 e 2019.

Numerosi i colpi di scena, conclusione non scontata.

Da vedere.

Su Netflix