giovedì 1 giugno 2023

Mentre Bologna dorme ... Il resto del Carlino



 

Due immagini, una del 2010, la prima, l'altra di ieri.

Un rapporto di amicizia senza secondi fini, nato per caso, come per caso iniziai la mia avventura di scrittore.

Tredici anni di interviste, articoli, immagini, romanzi.

Il primo articolo è firmato da Enrico Barbetti, giornalista del Carlino conosciuto per strada, lui si occupava di cronaca, io lavoravo in polizia locale, in situazioni spesso scomode fra sgomberi e degrado.

Ci siamo conosciuti per strada e pure non frequentandoci abbiamo coltivato una reciproca stima di persone che la conoscono la strada e spesso la subiscono, come quando Enrico fu vigliaccamente aggredito mentre stava semplicemente facendo il suo lavoro di cronista.

Tredici anni di romanzi e questa avventura si conclude bene, il maresciallo Greco saluta la compagnia, ma l'amicizia per certi giornalisti rimane.

Grazie al resto del Carlino e al giovane giornalista che ha firmato l'ultimo articolo andato in stampa ieri

martedì 30 maggio 2023

Il colibrì

 



A volte mi chiedo cosa si nasconde dietro uno scrittore di successo?
Casualità? Fortuna? Talento? Conoscenze? 
Ci sono scrittori che prima di esserlo sono personaggi pubblici e scrivono o si fanno scrivere da altri e la gente acquista i loro libri per simpatia.
Poi ci sono i professionisti, quelli che pubblicano, vendono e i loro romanzi diventano film, serie televisive, e lì credo avvenga la svolta.
Sandro Veronesi è uno di questi, uno che scrive romanzi di successo e da un suo romanzo è nato un film diretto da Francesca Archibugi.
Non ho mai letto Veronesi e non lo leggerò mai, però il film è interessante e immagino che anche il romanzo sia di qualità.
Non è facile raccontare la vita di un uomo qualsiasi e riuscire a emozionare, il film ci riesce, con l'onnipresente Favino, che attualmente sembra l'unico attore italiano in circolazione.
A parte gli scherzi il film, pure con alcuni aspetti per me misteriosi, narra la vita del Colibrì chiamato in questo modo dalla madre per la sua gracilità nel periodo adolescenziale.
La vita di ognuno di noi potrebbe diventare un romanzo, la bravura dello scrittore è saperla raccontare e Veronesi probabilmente è un bravo scrittore, l'Archibugi una brava regista.
Non credo di essere in grado di raccontare cose simili, e nel suo modo, quindi bravo Veronesi.
Su Sky 

lunedì 29 maggio 2023

Perché non si può parlare di pace


 

la raccolta di firme ha come obiettivo arrivare a un referendum per  togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi in teatri di guerra attraverso la semplice informativa al Parlamento.

Il comitato promotore si chiama Ripudia la guerra e vede fra i personaggi di spicco Vauro Senesi, Moni Ovadia, Ugo Mattei e altri.

Due cose voglio scrivere a questo proposito.

Sono molti gli italiani convinti che inviare armi in Ucraina sia una scelta scellerata e senza speranza, contribuendo ad aggravare una situazione ormai priva di controllo.

Mi preoccupa molto il colpevole silenzio che regna intorno a questa raccolta di firme, perché non se ne parla e non si vuole che se ne parli, troppi interessi dietro al business delle armi e l'impossibilità di questo governo di dissociarsi anche minimamente dalle decisioni già prese nei piani alti, stati Uniti e Nato.

Comunque vada a finire non voglio essere complice di questa follia e ho già firmato per il referendum, e vi invito a farlo, potete firmare online o nel vostro comune di residenza fino a luglio 23.

Un piccolo gesto per dimostrare a chi ci governa e al resto del mondo che gli italiani non sono per la guerra.

domenica 28 maggio 2023

Mentre Bologna dorme ... a proposito di firmacopie


 

Ci sono i firmacopie di Zerocalcare con folle oceaniche e adoranti, poi ci sono i firmacopie come il mio.

Una scrittrice su facebook mi chiede come funziona un firmacopie alle librerie Coop Centronova.

Adesso lo spiego anche a voi.

La libreria allestisce uno spazio e lo fa con attenzione e cura, in questo caso all'ingresso, con le copie del romanzo in bella vista, una sedia per l'anziano scrittore, acqua, alcune Bic per firmare, locandina che indica l'evento.

Poi arriva lo scrittore, e da quel momento è come essere con gli stivaloni immersi nel Setta aspettando che un lettore abbocchi.

Arrivano alcuni amici, alcuni lettori affezionati, ma gli altri devi convincerli tu, perché spesso, quasi sempre, ti sfiorano, ma non ti notano, scambiandoti per un commesso, un addetto alla sicurezza, un manichino, un altro avventore.

Allora devi inventarti la frase di rito, la battuta, quella parola che attiri per un istante l'attenzione della persona e quando accade è quasi una magia.

Devi anche capire chi intercettare, io ad esempio evito gli adolescenti, che entrano a frotte per acquistare l'ultimo fantasy, o l'ultimo libro della famosa influencer, seleziono gli uomini, spesso al traino delle loro compagne,  i musi lunghi e l'atteggiamento scoglionato, perché si ritrovano in una libreria invece che davanti alla televisione a guardare una finale di champions league.

Alla fine il novanta per cento dei potenziali lettori è composto da donne, dai trenta all'infinito, con qualche eccezione.

Quando accettano di fermarsi a parlare non è più importante che acquistino la copia, ma che siano disponibili allo scambio, pezzi di vita, aneddoti intorno alla narrativa, esperienze lavorative, esce di tutto.

Spesso tornano a casa con una copia del romanzo e io in cambio ho la soddisfazione di avere comunicato e raccontato qualcosa di me, dando un senso al mio essere lì, di sabato pomeriggio, invece che al mare.

In questo modo ho conquistato diversi lettori, uno alla volta, come in una videogioco, un livello alla volta fino a ...?

Chissà, per me un lettore che perde tempo e spreca benzina per venirmi a cercare in un sabato pomeriggio e per dirmi che gli piace come scrivo è già un motivo per continuare a scrivere e in un certo senso continuare a vivere.


giovedì 25 maggio 2023

Il silenzio della bassa torna in edicola


 

Alcuni anni fa Il silenzio della bassa uscì in edicola insieme al giornale, sempre grazie a Frilli.

Quest'anno tornerà in edicola il 6 luglio insieme alla Gazzetta dello Sport.

L'iniziativa si intitola Delitti all'ombra del bel paese e vede coinvolti quaranta romanzi di altrettanti scrittori della Fratelli Frilli.

Che altro aggiungere, mi sa che diventerò un assiduo lettore della Gazzetta dal mese di giugno, per riscoprire, con una modica cifra, alcuni dei più significativi scrittori di genere del nostro bel paese.

Si inizia col botto con Bruno Morchio, scrittore ben più famoso di me, che non ha bisogno di presentazioni, troverete in edicola l'8 giugno il suo Bacci Pagano, e il 15 giugno Alessandro Bastasi con Era la Milano da bere, e avanti così per un susseguirsi di noir made in Italy.

Vi aspettiamo in edicola.

martedì 16 maggio 2023

Dieci anni di Blues







 

Il tempo fugge e l'amico Valerio Gardosi mi ricorda su Facebook che fu mio l'onore di inaugurare una felice serie di eventi letterari presso il suo bar, IL BLUES CAFè di via Bentini 65 nel mio quartiere preferito, a Corticella, vicinissimi ai confini della città.

Da allora sono passati dal quel bar decine di scrittori, pittori, creativi, un carosello di voci, idee, libri e immagini in una piccola roccaforte della cultura bolognese.


Quindi lunga vita al Blues Cafè, e a tutti quelli che spendono tempo, energie e denaro per diffondere idee e creatività.

Io sarò al Blues Cafè sabato prossimo con o senza pioggia dalle 9 alle 11, anche solo per condividere il tempo di un caffè.

domenica 14 maggio 2023

vivere non è un gioco da ragazzi


 

Vivere non è un gioco da ragazzi e nemmeno produrre una fiction lo è, eppure, avevo appena terminato di vedere su Netflix L'estate in cui imparammo a volare una serie, due stagioni tratte dal romanzo di una scrittrice statunitense e su tale serie proverò a parlarne prossimamente, quindi dopo avere asciugato le lacrime alla fine della serie, melensa ma commovente, ho deciso di buttarmi sulla fiction italica, ambientata a Bologna, quindi entusiasta ho iniziato a guardarla, convinto che la presenza di Bisio e Fresi fosse garanzia di qualità.

Morale, ho dovuto desistere dopo quindici minuti e solitamente sono più tenace, ma davvero la recitazione dei giovani attori mi ha spiazzato, l'ho trovata poco convincente, poco credibile.

E torno al consueto dilemma.

Una produzione americana, tratta da un romanzo rosa, ha nel cast una serie di attori incredibili, dai bambini agli adulti, poi magari ha difetti diversi dei quali parlerò, ma non cala un istante sulla professionalità del cast, perché invece certe produzioni nostrane sono così deboli?

O sono solo io che me ne accorgo?

Comunque sono qui per accettare pareri diversi.

Se volete vedere questa serie tratta da un romanzo di Fabio Bonifacci, sceneggiatore e scrittore bolognese, potete vederla su Raiplay.

mercoledì 10 maggio 2023

Chi governa il paese?


 

Non sono iscritto a nessun partito, perché non credo nella nostra politica, ma sono iscritto alla Cgil, sindacato al quale sono tornato dopo vent'anni, con la terza età.

In un paese nel quale la sinistra è difficilmente riconoscibile rimane solo il sindacato per fare valere i propri diritti.

Poi sicuramente si potrebbe scrivere un trattato sui limiti e gli errori commessi dai sindacati confederali negli ultimi vent'anni, ma rimane un dato:
I nostri diritti e soprattutto i nostri stipendi e pensioni sono sotto attacco e questo governo sta perseguendo una linea decisamente padronale, assecondando in tutto e per tutto chi detiene il potere economico in Europa e nel mondo.

Inoltre è inadempiente nei confronti della sua stessa campagna elettorale, sarebbe sufficiente controllare il flusso dei migranti che ha superato record del passato.

Ho pubblicato l'immagine che potete vedere sopra, quella della manifestazione bolognese della CGIL del 6 maggio, su Tik  Tok, e sono arrivati insulti e minacce da vari leoni da tastiera.

Questo è il nuovo corso della tolleranza nel nostro paese, temo tempi bui per la democrazia.

martedì 25 aprile 2023

still life

 




Parlano male di Tik Tok ma in realtà come tutti gli strumenti dipende dall'uso che se ne fa.

Seguendo i consigli di Cristian http://www.tnl.live sono andato a cercare il film Still Life e l'ho trovato su Raiplay. 

Film anglo/italiano del regista Uberto Pasolini che non conoscevo, narra le vicende di un impiegato comunale inglese che si occupa di rintracciare i parenti di defunti morti in solitudine.

Il film, sicuramente metaforico e poetico nel suo divenire, è interpretato magistralmente da Eddie Marsan  attore inglese per me sconosciuto, perfetto nella parte dell'impiegato modello che esegue il suo lavoro con scrupolo e sensibilità angelica.

Non vi svelo la trama, vi dico solo che questo film analizza non solo il rito della morte, disumanizzato nella nostra bislacca epoca, ma anche le diverse coniugazioni dell'amore, risolvendosi in un inno alla vita e alla solidarietà.

Da non perdere, preparate i fazzoletti.

Su Rai play, gratis ... si fa per dire.

domenica 23 aprile 2023

Christian


 

Ho visto cinque delle sei puntate della prima stagione di Christian ispirato alla graphic novel  Stigmate, che non conosco.

In parte mi rimanda al Miracolo con la regia di Ammaniti che mi era piaciuto, peccato non ci sia stato un seguito e sicuramente, come lui stesso ha dichiarato a Non è un paese per giovani, non ci sarà.

Christian si svolge nella peggio periferia romana, quella dove vive la parte marginale e disperata del nostro tessuto sociale, l'atmosfera è greve, senza speranza, dominata da un clima di sopraffazione e morte incombente.

Nel luogo della fine della speranza appare Christian, picchiatore al soldo di un malavitoso locale, al quale capiterà un fatto tanto soprannaturale quanto incredibile.

Da quel momento la vita di Christian e di chi lo circonda cambierà.

Bravo il protagonista Edoardo Pesce, bravo Claudio Santamaria e in realtà bravi tutti.

Adesso termino la prima stagione e poi mi tuffo nella seconda.

Su Sky

sabato 22 aprile 2023

George Carlin salvare il pianeta












C'era qualcosa di disturbante nella giornata mondiale dedicata al pianeta terra, qualcosa di ipocrita, falso, retorico, come quasi tutto ormai, i messaggi che arrivano da ogni fonte di informazione che ti dicono cosa celebrare, cosa consacrare e quali valori glorificare.

La giornata mondiale della terra, una solenne minchiata, ho pensato, ma io non sono nessuno solo un vecchio brontolone.
 
Poi, grazie a tik tok ho intercettato George Carlin, un comico che non conoscevo e ho scoperto che troppe cose non conosco e che lui è davvero illuminante sull'argomento.

Ci ha salutato nel 2008, purtroppo, ma aveva capito molte cose.
 
Invece di ascoltare le bugie dei soliti noti, vi consiglio di ascoltare lui e tranquilli, la terra ci sarà ancora per molto tempo quando noi ci saremo ( per fortuna) definitivamente estinti

domenica 9 aprile 2023

la ragazza della palude


 


Tratto da un romanzo che ha venduto 12 milioni di copie, narra le vicende di una ragazza negli anni 60 che viene abbandonata nella casa di famiglia nella palude americana di Barkley Cove da tutta la famiglia che implode a causa di un padre violento e cresce da sola sopravvivendo a tutto e tutti.

Cresce nel pregiudizio della comunità del vicino villaggio, nell'emarginazione della comunità che la considera selvaggia, nell'indifferenza dei servizi sociali che cercano saltuariamente di prenderla per portarla in una casa famiglia.

Ma lei cresce diventa donna e scopre il suo talento di osservatrice attenta della natura che riesce a riprodurre in magnifici disegni.

Il resto della trama lo lascio alla vostra curiosità.

Fotografia straordinaria, molto brava la protagonista che avevo già notato in una serie dedicata ai mormoni su Disney.

Se il libro ha venduto 12 milioni di copie probabilmente deve davvero essere molto interessante.

Il film mi è piaciuto.

 Su Sky

venerdì 31 marzo 2023

L'Emilia canta Renato Zero


 

Li ho conosciuti al concerto di Zero al Pala Malaguti di Casalecchio e mi hanno emozionato molto, sarà che sono vecchio, ve li propongo.

L'Emilia che rende omaggio a un grande della musica italiana, perché la musica quando è grande arriva ovunque e tocca il cuore della gente

giovedì 30 marzo 2023

the last of us


 La trama non si discosta tanto da altre vicende simili, la più vicina è quella sviluppata nel romanzo del grande Cormac McCarthy, The Road.

In questo caso un padre che ha perso sua figlia e una ragazza che ha perso tutto, con un grande segreto salvifico dentro di sé.

The last of us è tratto da un fortunato gioco Sony che purtroppo non ho potuto giocare essendo un xbox dipendente.

 La prima stagione è magica, tristissima, romantica, spietata, dolce.

Bravissimi i due protagonisti.

Attendo con gioia la seconda.

Su Sky


martedì 21 marzo 2023

Bologna nessun dolore al Ponte della bionda

 














Dopo alcuni mesi sono tornato alle presentazioni, in un luogo magico, presso l'associazione Il ponte della bionda ospitato da una leggenda del cantautorato bolognese, Fausto Carpani.

Trovo ammirevole che ci siano ancora bolognesi con la voglia di stare insieme in luoghi d'incontro per parlare di libri o ascoltare buna musica popolare, terminando la serata intorno a una tavola.

Purtroppo la mia pigrizia mi impedisce di essere più attivo, per fortuna i miei romanzi mi costringono a incontrare gente, forse la mia salvezza.

Grazie all'amico ritrovato Marco Chiappelli, amico di un tempo remoto nel quale lui suonava la chitarra e io attraverso le sue canzoni conoscevo i cantautori italiani insieme alla mia futura passione politica.

Le passioni passano, l'affetto rimane.

Grazie anche all'amico Marco Piovella per le letture e a sua moglie Cristina per le immagini che rimarranno a testimonianza della bella serata.















domenica 19 marzo 2023

Lo strangolatore di Boston


 

Non è il primo film dedicato a uno dei più efferati serial killer della storia che fu interpretato anche dal grande Tony Curtis nel 1968.

La differenza e la novità è che in questa pellicola le protagoniste sono due giornaliste dell'epoca che investigarono sulla vicenda contribuendo fattivamente alla ricerca della verità.

Quanto di vero ci sia nella narrazione cinematografica, poco interessa il sottoscritto.

La verità storica rimane nascosta nella nebbia del tempo, lo strangolatore di origine italiana, fu ucciso in carcere e con il DNA gli fu attribuito con certezza solo uno dei tredici omicidi.

Al di là della storia il film è molto curato nei dettagli dell'epoca, le protagoniste  e soprattutto Keira Knightley magistrale.

Ancora una volta si parla di donne alla disperata ricerca di un riconoscimento, in una società, quella americana degli anni sessanta, profondamente maschilista.

Una storia di passione, di amore per il proprio lavoro, di ricerca spasmodica della verità contro tutto e contro tutti.

Pensare al giornalismo attuale mi sale spontaneo un conato di disgusto, ma è il segno dei tempi.

Su Disney.

sabato 18 febbraio 2023

La legge di Lidia Poet


 

Ieri sono entrato in una stazione dei carabinieri per una questione burocratica e mi ha accolto una giovane carabiniera, le ho detto che la sua è una divisa importante e che suo padre sarà sicuramente orgoglioso di lei, eppure solo pochi anni fa era impensabile una donna in divisa.

Questo preambolo per parlarvi della Legge di Lidia Poet, su Netflix.

Sei puntate per una serie italiana con la brava De Angelis nel ruolo di una coraggiosa donna italiana alla fine dell'800 che cerca di affermare il suo ruolo di avvocato e di donna in una società ancora patriarcale, maschilista, insopportabile.

la serie pur ispirandosi a una storia vera è molto rocambolesca e divertente, con diversi spunti che ricordano generi più spettacolari e dinamici, ma il tema della affermazione del ruolo femminile nella nostra società è comune denominatore.

Come ho già scritto, la cultura passa attraverso la fiction, incidendo forse in maniera più efficace rispetto a mille disertati dibattiti.




domenica 12 febbraio 2023

la morte nell'era dei social


 

Lo so che pochi apriranno questa porta, ma questa sera non scrivo per voi, solo per me.

Ieri è morta una persona fondamentale negli ultimi diciotto anni della mia vita, e non era di famiglia quindi non conosco i suoi familiari, le volevo bene ma non eravamo abbastanza intimi per poterle dire addio.

Di lei non mi rimarrà nemmeno un'immagine, perché era la meno "social" che conosco, nonostante non fosse anziana.

Era una grande persona, generosa, altruista, amava il suo lavoro e lo faceva in maniera egregia, era la quintessenza della professionalità e adesso è scomparsa, uscita dalla mia vita senza permettermi di dirle addio.

Io se domani dovessi morire lascerei in rete immagini, fotografie, video, tantissimi, ma se dovessi cercare una traccia di me, non la cercherei, perché io valevo meno di un'unghia di quella persona.

Nell'epoca dei social lasciamo tracce ovunque come lumache la loro bava, ma sono quasi sempre tracce di nulla.

Coincidenza vuole che il romanzo in cantiere era ispirato proprio a lei, e le avevo raccontato anche l'idea, lei ne aveva riso e alla fine glielo avrei donato, come tutti gli altri, perché era il minimo per ringraziarla della sua semplice esistenza votata agli altri.

Questa sera scrivo per lei e non la nominerò, scrivo per me, perché il dolore è merce rara nella nostra era e da qualche parte deve uscire per non schiacciarti.

Che la terra ti sia lieve.



privacy

 



Tutta al femminile questa serie spagnola che potete vedere su Netflix, otto puntate serrate e ansiogene che si dipanano intorno a un tema ricorrente ma da sempre sottostimato, il cosiddetto revenge porn.

La vicenda corre su due binari principali, le vicende di due donne tanto distanti socialmente quanto accomunate da un destino simile, essere vittime della divulgazione in rete di immagini intime, infatti il titolo originale della serie è INTIMIDAD, molto più appropriato secondo me dell'asettico privacy.

Poca retorica, molto intensa la narrazione, unico neo, a mio avviso, una eccessiva drammatizzazione, ma quanti suicidi e depressioni si celano dietro a questa spregevole pratica della diffusione di immagini intime spesso solo allo scopo di vendicarsi?

Serie educativa per tutti, prima di concedervi a fotografie o video intimi pensateci molto attentamente e alla fine dite di no.



sabato 11 febbraio 2023

il mio sanremo


 

Appartengo alla generazione ridefinita dei boomer o baby boomer, essendo nato nel 1959, e scemenze a parte chi se ne frega.

Sono convinto, da sempre, che la tecnologia renda più divertente e fruibile la realtà e i suoi derivati, quindi anche guardare sanremo non ti costringe come un tempo a sorbirti ore di diretta con l'incubo della pubblicità ma se vuoi partecipare a tuo modo all'evento social nazionale per eccellenza puoi registrare il tutto o guardarti i brani preferiti su RAI play, app ancora primitiva ma in questo caso funzionale.

Cosa ho visto:

La canzone di Mengoni, e spero che vinca.

La cover let it be insieme al Kingdom choir fantastica.

il passaggio dei Pooh.

Siani con il suo monologo poco divertente ma garbato.

Alcuni minuti di Morandi che adoro come fosse un mio parente.

Alcuni minuti di Fiorello, mio coetaneo che trovo sempre irresistibile.

Cosa ho evitato con cura:

benigni e il suo stucchevole pippotto sulla Costituzione.

Tutti gli interventi delle diverse invitate dalla Ferragni alla Fagnani.

Fedez e la sua denuncia a scoppio ritardato contro chi ancora si scusa per gli errori di gioventù, come se lui non ne avesse commessi.

il comico Duro, che in tutto il panorama stand up italiano è uno di quelli che proprio non amo, e mi sfugge anche il senso della sua partecipazione alla kermesse.

Tutti i cantanti e gli ospiti non citati all'inizio.

Insomma, me la sono cavata con una mezzoretta su cinque serate, ho risparmiato il resto del tempo per leggere, e guardare altro, perché quando sei anziano devi centellinare il tempo che ti resta.



giovedì 9 febbraio 2023

Le indagini di Lolita Lobosco


 

Volge al termine la seconda stagione della fiction dedicata alla affascinante Lolita Lobosco interpretata dalla brava e bella Luisa Ranieri, affiancata da bravi attori italiani, iniziando da Giovanni Ludeno, Lunetta Savino, Maurizio Donadoni etc.

Come ho scritto altre volte, la cosa che prediligo di certa serialità italiana made in Rai è la localizzazione dei luoghi, e Bari, città che non ho mai visitato e che probabilmente non visiterò mai, colpa la mia età e la mia pigrizia, è davvero una bellissima città del sud.

Poi c'è la fiction, buona fattura, bella la commedia, discreta la sceneggiatura, piacevoli i personaggi.

Rimane il fatto, però, e per alcuni può essere sostanziale, che non ci troviamo di fronte a un vero e proprio giallo poliziesco, io la definirei più una commedia giallo rosa.

Alcuni dettagli, il vicequestore con tacco dodici anche nelle situazioni più cruente, il piantone della questura che canta spensierati stornelli romaneschi a tutte le ore del giorno e della notte, in un turno praticamente continuo e forse infinito e potrei dilungarmi, insomma diversi dettagli assimilano la serie più ad altre commedie come i Delitti del bar Lume, ad esempio.

Ma ci sta tutto basta funzioni, e questa serie colpisce nel segno donando alcune ore spensierate e piacevoli.

Su Raiplay ultima puntata domenica 12 febbraio.


venerdì 3 febbraio 2023

a che punto è la notte


 


Trovo questo romanzo di Fruttero e Lucentini, maestri indiscussi del nero italiano, quello articolato e poetico degli anni settanta, che ispirò buon cinema e serie televisive.

Una interpretata dal grande Mastroianni, due puntate che potete ritrovare su Raiplay.

Il romanzo è faticoso, molti personaggi, un intero microcosmo dentro una Torino fine anni settanta con il terrorismo da sfondo e molta disperazione.

Grottesco, duro, comico, brillante, con alcuni dialoghi magistrali.

Da scrittori come loro non posso che imparare e mi inchino riconoscente, e rido di chi ha sempre pensato che il nero italiano non avesse senso.

Allego un mio video tik tok di sette minuti, circa per chi volesse ascoltare un dialogo di quelli magistrali, interpretato male dal sottoscritto, ma si fa quel che si può.




mercoledì 1 febbraio 2023

la chica de nieve


 


Sopra il trailer della fiction La chica de nieve 

Tratta dal romanzo di uno scrittore spagnolo, Castillo Javier.

Non amo particolarmente le produzioni spagnole, superiori a quelle italiane ma per qualche motivo tecnico non particolarmente intriganti per i miei gusti.

Questa serie invece mi ha appassionato, probabilmente perché tratta da un romanzo di successo, la trama è semplice, bambina scompare durante una festa cittadina a Malaga, sfugge al controllo del padre per pochi secondi e viene rapita.

Nasce l'indagine portata avanti da una coraggiosa e disperata stagista di un quotidiano locale e dalla polizia.

La fiction procede fra frequenti salti temporali che a me piacciono fra il 2010, data della scomparsa, 2016 e 2019.

Numerosi i colpi di scena, conclusione non scontata.

Da vedere.

Su Netflix

martedì 31 gennaio 2023

I miei Incipit ... La confraternita dei Sikuri


 


Continua lentamente la pubblicazione di brevi brani tratti dai miei romanzi, oggi tocca alla Confraternita dei Sikuri.

Per la raccolta completa dei brani vi rimando alla pagina I miei incipit che trovate nell'elenco dei romanzi.


domenica 29 gennaio 2023

Whitstables pearl


 

Tratti dalla saga di Julie Wassmer, scrittrice inglese, suppongo, approdano su Sky sei episodi che compongono la miniserie in questione.

Si svolgono in una cittadina marittima a sud di Londra, Whitstables appunto e narrano le indagini di una investigatrice privata/ristoratrice locale affiancata da un poliziotto che potete vedere nell'immagine sopra.

Ambientazione affascinante, almeno per me che amo il mare e le località come questa, caratterizzate da pescatori, pesce e atmosfere marittime.

La trama è come al solito improbabile, in questa ridente, ma poi neanche tanto, località marittima accadono fatti e fattacci in quantità che vengono indagati e risolti da un'incomprensibile investigatrice che gestisce anche un ristorante.

Al di là del realismo approssimativo, che ricorda per certi versi la compianta signora in giallo, la serie è piacevole, le vicende umane interessanti, i personaggi accattivanti e nel complesso è consigliata per chi ama atmosfere gialle condite da una buona commedia, stile Barnaby, per intenderci.

Splendida la fotografia se vista con un buon 4K.

giovedì 26 gennaio 2023

il fatto quotidiano


 

Uno dei vantaggi di essere in pensione è l'organizzazione del proprio tempo, che non è libero, badate bene, ma diversamente organizzato.

Quando ero giovane il tempo lo sprecavo alla ricerca dell'amore ad esempio, in quel modo ho bruciato anni di vana ricerca, poi lui, il bastardo, è arrivato in tarda età, ma per fortuna è arrivato, quando quasi non lo aspettavo più.

Tornando ai vantaggi, ho riscoperto i quotidiani e mi sto appassionando al FATTO QUOTIDIANO, leggo ogni giorno gli articoli di Marco Travaglio, che trovo geniali, arguti, ironici e intelligenti, con citazioni cinematografiche talvolta davvero esilaranti.

Sono un ingenuo e probabilmente intossicato da un'informazione deviata e manipolata, però in questo momento trovo in questo quotidiano le uniche informazioni davvero coraggiose, e trovo altrove solo un'ipocrita alleanza che ci sta portando verso una seria minaccia nucleare.

A chi credere, con chi schierarsi?

Provate a leggere il Fatto Quotidiano e almeno avrete la possibilità di ascoltare una opinione fuori dal coro.


lunedì 23 gennaio 2023

il commissario Gamache


 

Dai gialli della scrittrice Louise Penny, che non ho mai letto, approdano su sky otto puntate (quattro storie distinte) dedicate al commissario Gamache della polizia del Quebec e sento un brivido di freddo solo a pensare al Canada in questo momento nevoso.

La serie è pregevole, la trama ricorda in parte i gialli stile Agatha Christie, molti indizi, molti possibili assassini, risoluzione finale, la nota diversa è caratterizzata dal ruolo del protagonista, un bravissimo Molina che ricordo sempre in Indiana Jones, ma allora era agli esordi credo.

Oltre ai quattro casi distinti c'è il consueto fil Rouge di un'indagine dolorosa e parallela sulla scomparsa di una giovane nativa con tutto ciò che segue.

Visione consigliata pur non essendo un capolavoro.

Su Sky

sabato 21 gennaio 2023

call my agent ... italia


 

E una volta tanto si ride su sky, una riproposizione tutta italiana di una serie francese con il meglio, o quasi, delle star italiche che si mettono in gioco in questa fresca commedia ambientata in una fantomatica agenzia romana che si occupa di trovare contratti per artisti dell'intrattenimento televisivo e cinematografico.

Ho visto le prime due puntate e ho riso finalmente, non c'è niente di meglio di una sana risata in un periodo dove le occasioni di divertimento sono assai poche.

Nella prima puntata si sono alternati pezzi grossi del mondo dello spettacolo dalla grandissima Cortellesi al "sommo" Sorrentino che pure non brillando di simpatia in questa fiction riesce a strappare un sorriso.

Bravi tutti, uno dei protagonisti è il bravo Maurizio Lastrico che sta costruendosi una carriera televisiva meritatamente.

Vi consiglio la visione della fiction, merita.


giovedì 12 gennaio 2023

Il nostro Generale




Tre minuti dedicati alla nuova fiction di mamma Rai sulle vicende dei nuclei anti terrorismo del Generale Dalla Chiesa

mercoledì 11 gennaio 2023

Il governo dei più forti


 


Non amo scrivere di politica, non credo che uno scrittore debba necessariamente schierarsi, non mi piacciono certi scrittori famosi che si sentono in diritto di prendere una posizione forte, magari offendendo chi non condivide il loro pensiero.

Però a pochi mesi dall'insediamento del governo Meloni alcune considerazioni mi escono di getto, come bestemmie non premeditate.

Il governo festeggerà il 22 gennaio 23 il terzo mese di vita e non ha spostato la barra di navigazione di un millimetro rispetto al governo Draghi.

Non sono di sinistra, semplicemente perché la sinistra nel nostro paese è defunta, non posso essere di destra per un problema genetico, se ci fosse ancora Gaber, voterei per lui, ma ultimamente l'unico personaggio che riesco a sopportare a tutti i livelli è Travaglio.

Questo governo non è fascista, perché non ha nessuna delle caratteristiche di un governo fascista, non è sicuramente nazionalista, non è propagandista, e non si sta muovendo verso il ceto medio cercando di accattivarsi le sue simpatie.

vediamo solo alcuni punti programmatici a momento disattesi:

1. Diminuzione del costo della benzina e abbattimento delle famose accise, tanto propagandato in campagna elettorale dalla Meloni.

Completamente disatteso, scavalcando addirittura gli sconti del governo Draghi.

2. Diminuzione degli sbarchi di cittadini extra comunitari.

Siamo tornati ai massimi storici di sbarchi.

3. Lotta alla corruzione e all'evasione fiscale.

Totalmente disattesa e si annunciano condoni per gli evasori.

4. riforma della giustizia.

Con la riforma Cartabia diventa impossibile punire furti e lesioni senza una querela di parte.

5.riforma delle pensioni,

Rimandata e peggiorata, sono riusciti a mutilare anche opzione donna rendendola quasi inutilizzabile, neanche Draghi aveva avuto il coraggio di farlo.

Questi sono solo alcuni punti critici di un governo che di destra ha solo il suo servilismo nei confronti di un'Europa che la guerra  alla Russia la sta subendo sprofondando ogni giorno di più in una profonda crisi economica.

Le mie considerazioni nascono da un'oggettiva osservazione quotidiana di ciò che sta avvenendo.

Un governo deludente, un'opposizione totalmente inesistente, un partito democratico allo sbando.

La vedo grigia per chi come me appartiene a quella piccola borghesia che continua a sostenere sulle proprie spalle il destino di un paese asservito agli americani.

Primo e ultimo post politico, da domani ricomincerò a scrivere altro, ma questo sassolino volevo togliermelo dalla scarpa.


sabato 7 gennaio 2023

la vita bugiarda degli adulti


 

Vidi a suo tempo, l'amica geniale, e mi piacque, provai a vedere la seconda stagione ma decisi subito che non avevo più voglia di ulteriori malinconie.

Elena Ferrante, pseudonimo?, scrittrice di grande successo, bravissima creatrice di storie e ottima conoscitrice di Napoli, immagino, viene riproposta in questo, La vita bugiarda degli adulti , su Netflix.

Napoli, sullo sfondo, una Napoli periferica da una parte, una Napoli borghese dall'altra, anni 90 e la storia di un rapporto fra una nipote ribelle ee una zia scapestrata.

Ho retto la prima puntata, poi ho alzato le mani.

Al di là della lingua a tratti di difficile comprensione ( che senso hanno i sottotitoli se non vengono tradotti in italiano?) ho trovato poco interessante il periodo, gli anni 90, poco interessante la ragazzina problematica, la sua famiglia borghese e disarticolata, la zia emarginata e disperata, la break dance del periodo e l'ambientazione.

Vi basta?

Lo so sono superficiale, ma l'offerta è tanta e il tempo fugge.

Su netflix

lunedì 2 gennaio 2023

Inverso


 


Ho iniziato a vedere INVERSO su Prime e attendo a esprimere un giudizio, ma la serie è assai intrigante anche perché si parla di realtà virtuale, video games e salti temporali.

Da video gamer incallito non potevo che essere sedotto dall'idea, poi la protagonista è di una bellezza indiscutibile, con tutta la forza e la fragilità unite in un personaggio struggente.

Che dire le prime due puntate mi sono piaciute, ma mai dire mai.

Su Prime

domenica 1 gennaio 2023

Natale a tutti i costi


 

Ieri sera mentre aspettavo la fine dell'anno ho guardato Natale a tutti i costi e incredibilmente mi sono divertito.

Classica commedia degli equivoci, bravi tutti dalla Finocchiaro a De Sica, commedia leggerissima, tema reale, l'allontanamento inevitabile dei figli, il tema dell'abbandono, della coppia matura che si ritrova a fare i conti con il proprio bilancio esistenziale quando i figli se ne vanno.

Divertente, leggera appunto, intelligente.

Quando cominci a guardare il futuro centellinando i giorni buoni e diventi troppo nostalgico significa che il tuo tempo è il terzo, quello della vecchiaia e non sempre avere dei figli significa sentirsi meno soli.

Commedia divertente ma anche amara.

Su Netflix