domenica 29 aprile 2012

grazie Stefano








A seguire l'articolo degli amici e fratelli del Sindacato  Unitario Lavoratori Polizia Municipale e Locale (SULPM)
Grazie Stefano
ps. nella foto  schiacciata sembro un terrorista appena uscito dal carcere, ma del resto gli anni passano per tutti.





l'articolo del Sulpm sul mio nuovo romanzo

sabato 28 aprile 2012


Prime presentazioni per Cielo d'agosto, le indicazioni sul nuovo romanzo le trovate sia nel blog che in rete.
Le due date sono nella locandina allegata preparata con la consueta perizia dall'amico Fabio Gualandi di artecopia
Vi tormenterò ancora con le due date  per me molto importanti:
La prima, 11 maggio 2012 è la presentazione consueta al teatro del centro culturale  Tempo Zero di Bentivoglio (Bologna) che mi ospita da anni, e grazie molte a Roberto Lucia Presidente dell'Associazione Il Temporale.
Più che una presentazione è un piccolo evento, organizzato da amici che ormai sono professionisti, Daniele Zaniboni alla regia che cura  immagini e  musiche,  l'attore Marco Piovella che leggerà alcuni brani.
Seguirà un piccolo rinfresco con i vini locali e qualche dolce.

La seconda presentazione è altrettanto importante. Si svolgerà alla Feltrinelli di Via dei Mille, un tempo si chiamava la Sveglia e di notte si passava a comprare la prima edizione del Carlino, oggi è anche una bella libreria, la presentazione sarà più sintetica, Andrea Piselli criminologo conduce l'evento, e Marco Piovella legge alcuni brani.

Date e orari nella locandina allegata.

Vi aspetto.

venerdì 27 aprile 2012

Grillo contro tutti

Nella polemica fra Grillo e Bersani mi astengo, li lascio litigare.
Per la prima volta però sento di potermi sbilanciare.
Io seguivo Grillo al Palasport di Bologna quando faceva i suoi spettacoli con tutto esaurito, mi piaceva, trascinatore, logorroico, divertente, da lui ho appreso che ottima cura preventiva per la prostata è l'attività sessuale e a parte gli scherzi, mi piace il suo acume, l'intelligenza lucida, la capacità travolgente di utilizzare il linguaggio verbale per catturare l'attenzione della folla.
Quando ha smesso di fare il comico ed ha cominciato a fare il  ... come definirlo movimentista, non lo seguo più, forse è in twitter fra coloro che seguo, ma non lo ascolto, anche se penso che abbia un sacco di cose intelligenti da dire, non mi piace il tono, non mi affascina il metodo, non credo che farà meglio degli altri.
Lui dice di essere solo parte di un movimento globale che ormai vive autonomamente, crede nela rete, nella comunicazione che anch'io sto utilizzando ora, ma non credo che né lui né i tanti grillini rappresentino la novità.
Già troppe volte gli italiani hanno creduto nelle novità, scoprendo che nascondevano cose vecchie.
La Lega, Forza Italia, utilizzando linguaggi diversi hanno cercato di catturare i voti degli italiani e ci sono inspiegabilmente riusciti, rivelandosi poi per ciò che davvero rappresentavano, ancora una volta interessi esclusivi.
Chi mi garantisce che questo nuovo movimento una volta acquisito potere non si riveli ancora una volta una macchina per una parte esclusiva di nuovi politici?
A volte credo che sia davvero tempo di chiudere con partiti e movimenti e trovare una nuova strada, ma spero di sbagliarmi, spero che il movimento di Grillo conquisti il 10% dei consensi e cominci a cambiare le cose, lo spero ma per ora non lo voterò, non mi fido più di nessuno.

martedì 24 aprile 2012

Kick ass

I fumetti che grande invenzione, se non ci fossero stati i fumetti in un periodo nel quale la nostra mente non aveva orizzonti colorati ove spaziare, parte della creatività di molti miei coetanei sarebbe stata molto più contratta.
Questo fumetto Kick-Ass della famiglia Icon Comics (Marvel) non lo conoscevo ma una sbirciatina al link che vi passo mi fa desiderare di possedere il primo volume italiano. Ho appena visto il film con Nicolas Cage e devo ammettere che mi sono molto divertito.
Chi non ha mai desiderato di essere un super eroe, in un mondo tanto opprimente e minaccioso?
Chi non ha pensato di esserlo nel buio della propria cameretta, e di spaccare il mondo o almeno la faccia del bulletto che a scuola ti umiliava tutti i giorni?
In questo film contro corrente il nostro eroe è solo un ragazzo, abbastanza sfigato, che passa dal desiderio alla sua realizzazione pensando che indossando un buffo costume la trasformazione sia completata.
La realtà e la fantasia si mescolano insieme in questo film divertente, a tratti violento, sicuramente molto fumettistico.
Consigliato agli amanti del genere

lunedì 23 aprile 2012

walking dead 2 fine stagione

 Fine seconda stagione, per gli amanti del genere e della serie, ricordate la ragazzina trasformata alla fine della prima stagione? La seconda stagione non finisce meglio, se avete intenzione di guardarla cambiate pagina. altrimenti potete leggere la mia condivisione.
In walking dead c'è molto del mio scrivere, molto del mio sentire, soprattutto perché manca la conclusione scontata e l'ottimismo.
Il mondo è finito, siamo già oltre, oltre le regole, oltre la morale, ognuno per sé, ognuno a difendere il proprio territorio, quel metro di spazio necessario per non rimanere senza ossigeno, fuori migliaia di non morti e i nostri eroi sempre in bilico, sempre in equilibrio precario.
In questa seconda stagione ci lascia l'anti eroe, Shane Walsh l'amico del leader che ama la sua donna e desidera la sua famiglia, duro, spietato e alla fine ucciso dal suo amico, dal capo che progressivamente sacrifica il buonismo a favore della sopravvivenza.
E' una serie intensa, per chi riesce ad andare al di là dell'apparenza fumettistica e dell'orrore spettacolare.
Dentro ci sono tutti gli orrori del nostro vivere quotidiano, della crisi morale nella quale viviamo e della prospettiva futura sempre più incerta.
La conclusione della serie è quanto mai simbolica, i superstiti rimangono senza benzina in una foresta minacciosa, un pò come noi, no?

domenica 22 aprile 2012

Cattedrale


Il pavone che con il suo suono sgraziato e spaventoso accoglie la coppia americana in visita al collega di lavoro con moglie e quel calco di denti storti come un soprammobile in bella vista a ricordare eterna gratitudine e il bambino più brutto del mondo, sono solo alcune immagini rimaste nella mia corteccia cerebrale dopo avere letto questa mirabile raccolta di racconti del grande Raymond Carver.
Difficile da raccontare, necessario leggerlo.
Sicuramente nella sua esperienza di scrittore definito superficialmente minimalista, è forte la presenza dell'alcolismo, con i suoi demoni e i suoi rimorsi.
Sicuramente la sua prematura scomparsa è legata ad uno stile di vita strappato e consumato, un buttarsi via in momenti difficili dove lo scrivere non poteva permettergli di campare ma prepotentemente gli chiedeva di diventare parte essenziale della sua vita.
Non amo i racconti, ma cercherò di scriverne qualcuno dopo averlo letto nei suoi migliori libri, bisogna imparare dai grandi e cercare di migliorare, non copiandoli, ma sicuramente prendendoli ad esempio.

venerdì 20 aprile 2012

Habemus Papam


Ho visto Habemus Papam come sa chi mi conosce le mie considerazioni sono quasi sempre inattuali, come in questo caso, parlo di un film del 2011 che scatenò le consuete polemiche per il ruolo del Pontefice nella storia.
Devo essere sincero, a differenza della maggior parte delle persone che conosco a me piace Moretti, la sua filmografia fa parte della mia vita, come Gaber o Woody Allen, però questo film l'ho trovato un pò troppo rarefatto, come un tentativo non del tutto compiuto, come se mancasse qualcosa, al di là della conclusione sospesa e annichilita con questo Papa che rinuncia alla responsabilità e il suo popolo che rimane in un silenzio sperduto e disperato.
Ho trovato alcuni spunti interessanti come il torneo di pallavolo,  grande Michel Piccoli nella parte dell'uomo  di fede in crisi, con un passato tanto reale quanto delicato, il suo amore per il teatro.
Non trovo che sia un film anticlericale, o anti chiesa, anzi, affronta con delicatezza un tema spinoso, quello della fede, della profonda crisi religiosa che affronta la cultura cattolica, con sempre meno sacerdoti in contrapposizione ad altri credo molto più radicati e in crescita nel mondo.
I cardinali descritti da Moretti con le loro nevrosi e le loro insicurezze fanno quasi tenerezza, magari fossero così umani i cardinali di tutto il mondo, così compresi nel film dalla grande responsabilità che ricoprono.
Mi pare un film incompiuto, non credo che rimarrà fra le perle di Moretti, ha voluto affrontare un tema difficile per un laico come lui, credo possa dare il meglio di sé in altri ambiti e lì l'aspetto.
Rimane nella simpatia o antipatia del personaggio uno dei pochi intellettuali in grado di fare pensare la gente, di muovere opinioni, anche questa è una grande responsabilità

mercoledì 18 aprile 2012

zelig 2012 ...non ho bisogno di attendere la conclusione


Se l'anno scorso avevo parlato di una Cortellesi non in sintonia con lo spirito di Zelig quest'anno ho dovuto ricredermi, la Cortellesi è brava, ha forse capito che doveva cambiare ritmo, ha fatto pace con la trasmissione, o forse  ho semplicemente imparato ad apprezzarla.
La Cortellesi è una brava professionista, potrebbe fare qualsiasi cosa sul palco e ci riesce con efficacia, con reale freschezza.
Bisio è sempre lui, è  una delle colonne portanti dello spettacolo, fa da spalla quando è indispensabile e nonostante il tempo passato ha sempre una grande energia.
Ma non bastano due grandi conduttori quando manca la squadra.
E la squadra manca.
Pochi mostri sacri, penso a Ale e Franz, a Giacobazzi, a Gioele Dix, Max Pisu che ha cambiato personaggio presentando un cinquantenne credibile, lasciatevelo dire, Enrico Bertolino che gioca in casa poi altre coppie giovani  e geniali, come il senso doppio, Nuzzo & Di Biase, il duo idea, poi ... poi mi fermo qui.
Ci sarebbero altri bravi comici che però hanno fatto apparizioni estemporanee, forse impegnati in altri teatri e poi ci sono comici poco divertenti, intermezzi musicali più da varietà del sabato sera, con balletti troppo lunghi.
Rido meno, rido poco, poco mi diverto e per questo motivo registro regolarmente la lunga trasmissione che poi mi vedo velocemente nei passaggi più interessanti, saltando così la massacrante pubblicità.
Sono invecchiato io?
Sicuro, ma anche la trasmissione segna il passo, risente forse della crisi? Crisi economica, crisi esistenziale, Chissà.
Forse c'è poco da ridere in questo momento, talmente poco che anche i comici entrano in depressione.

lunedì 16 aprile 2012

Dexter ... fine stagione six


Non vi racconterò come si conclude la sesta stagione di Dexter.
Una della fiction che io amo di più.
E' vero il tempo è impietoso e anche gli scrittori e gli sceneggiatori possono arrivare alla fine delle idee, del resto mi sono stancato a suo tempo anche di Montalbano/Camilleri, forse perché il primo a stancarsi del suo eroe è stato proprio lo stesso Camilleri.
Perché mi piace Dexter?
Stravolge le regole, ti costringe ad allearti con il male, un male utilizzato per estirpare un male ancora più grave, contro ogni regola morale e religiosa.
Il perdono cristiano, il porgi l'altra guancia,  tutti i valori con i quali siamo cresciuti vengono ribaltati dal lato oscuro che si aggira dentro di noi.
Dexter è il nostro lato oscuro, è la risposta definitiva al nostro bisogno di riscatto.
I cattivissimi che lui uccide e fa scomparire in mare, sono tutti i cattivi del mondo, quelli che la fanno franca, che uccidono, stuprano, rubano, depredano senza nessuno scrupolo.
Come non amare la parte oscura di noi? In fin dei conti è solo una fiction.

sabato 14 aprile 2012

Cielo d'agosto - il primo capitolo

Il primo capitolo del nuovo romanzo "Cielo d'agosto"

Clicca qui per visualizzare lo sfogliabile.

Puoi ordinare il libro in questo store.  http://goo.gl/fgDHE

martedì 10 aprile 2012

i rimborsi ai partiti più salati del mondo


Stasera Feltri per Rmc sosteneva, con la sua voce pacata e spezzata, che l'Italia è il paese con i rimborsi elettorali più salati d' Europa, ci ho creduto, sulla fiducia e vi lascio con questa scheda di Panorama e per chi non avesse voglia di leggerla vi lascio solo lo stralcio iniziale:

Con 289 milioni di euro incassati nel 2010 grazie ai rimborsi elettorali i partiti politici italiani sono (di gran lunga) i più pagati d’Europa. Non solo: mentre negli altri Paesi europei, i bilanci dei partiti devono essere convalidati dalla Corte dei Conti, in Italia sono i partiti stessi a certificare i loro bilanci, al di fuori di qualsiasi verifica di legge. Come è emerso dai casi Lusi e Belsito, senza nessuna garanzia di imparzialità. Nella più totale segretezza. Senza tetti massimi. E con un’enorme perequazione tra spese sostenute e rimborsi effettivamente percepiti. L’opacità dei conti dei partiti, di cui discettano da giorni i quotidiani, è figlia di questo sistema.

Cosa ci serve ancora per mandarli tutti a casa?
Cosa dobbiamo fare?
Smettere di votarli?
Io non voglio che i miei soldi alimentino nessun partito, perché nessun partito merita il nostro denaro, e non ci vengano a parlare di controlli, ma che controlli? Fatti da chi?
Dobbiamo svegliarci.
Sapete quante cose si possono fare con 289 milioni di euro?

Mandiamoli tutti a lavorare ... politici ... brava gente.


lunedì 9 aprile 2012

Il giovane Montalbano ... fine serie


Ho visto le ultime tre puntate del Giovane Montalbano.
Sicuramente Ibla complice che fa da sfondo alle tre storie, mi sono trovato di fronte a un prodotto televisvo che non solo non mi ha fatto rimpiangere Zingaretti e il suo gruppo di bravi attori, ma forse me l'ha fatto preferire, a dimostrazione del fatto che più delle storie, più della trama, in questo format conta l'intero pacchetto, lo stile impareggiabile di Camilleri, la sua innata capacità di inventare i personaggi e la bravura degli attori nell'interpretarli.
Trovo il segreto di  Camilleri tutto qui, nella cura dei personaggi, nella definizione dei ruoli, nella intelligenza dei dialoghi.
Montalbano giovane o vecchio, Zingaretti o Riondino, buca lo schermo insieme a quella porzione magica della Sicilia, tutta contenuta nello spazio dello sguardo che riesce a evocare un universo pure rimanendo nel ristretto cerchio di un paese incantato e incantevole come Ibla/Vigata.
Riondino è comunque bravo, a mio avviso, espressivo e bravi tutti gli attori di questa serie, non ci avrei scommesso un euro e come al solito avrei fatto male.

venerdì 6 aprile 2012

Bossi e il finanziamento pubblico ai partiti

Perché voi ci avete creduto nella Lega, no ... dico ... una volta .... cinque minuti, un pensiero fuggevole, uno di quelli tipo ... però al nord le cose vanno meglio, lì sì che funzionano, lì dove c'è la Lega che governa.
Ci avete creduto per il contrasto al degrado?
Avete pensato che la Lega avrebbe impedito l'immigrazione clandestina?
Avete davvero pensato che loro fossero esenti dalla corruzione?
Oltre a tutto ciò riuscivate a sopportare la volgarità, il cielodurismo, le dita medie alzate come vessilli, il và pensiero come inno senza neanche sapere da dove nasceva quel pensiero e l'acqua benedetta e i proclami rivoluzionari, le dichiarazioni d'indipendenza e autonomia. Qualcuno scriverà libri di sociologia sul fenomeno Lega e ci farà anche dei soldi.
Io con Mina dico solo che l'importante è finire.
Credo in poche cose, poche persone, gente che mi tocca il gomito al lavoro, mi protegge le spalle e suda la sua giornata per pagare il mutuo, l'affitto, le rate della macchina.
Credo in quelle persone lì.
Vogliamo fare un gesto coraggioso?
Lo dico agli altri partiti, quelli non ancora indagati.
ELIMINIAMO IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI.
Ricominciamo da zero

Qualcuno di voi ci crede che gli altri siano puliti e incorruttibili?
Io non credo più a niente, solo all'uomo, uno alla volta, giocando con lui ogni giorno il faticoso mestiere di arrivare alla fine del mese, a quello credo.

domenica 1 aprile 2012

Splice ... l'uomo che si crede Dio

To splice, innestare, aggiungere.
Interessante questo film di fantascienza , o fanta horror.
Ancora una volta il controverso tema della ricerca scientifica associata a sperimentazione genetica.
Due giovani scienziati  contro ogni regola creano un bel mix genetico mescolando geni umani e animali e vegetali. Con il pretesto della ricerca genetica per curare  malattie creano un essere a loro immagine e somiglianza, con tanto di coda e anima.
Non svelerò altro, il film crea attesa e suspense, chi si lascia sedurre potrà parteggiare  per i due avventati scienziati o per la creatura.
Interessanti gli effetti speciali, brava l'interprete femminile della creatura.
Si mescolano, in una idea già sfruttata, aspetti interessanti. L'osare dei due scienziati va oltre il semplice sperimentare, c'è una confusione di ruoli fra i due scienziati e la loro creatura, un gioco di rimandi e comunicazione fra i tre, un'inversione di caratteristiche sessuali e diversi colpi di scena che nel complesso rendono gradevole il film sensa farlo divenire troppo angosciante o eccessivo.
Quando si parla di utilizzo della genetica per la scoperta di nuove cure per le nostre malattie storiche, ci scappa sempre il peccato originale e la rovina degli sperimentatori.
Un dubbio è legittimo, dietro a questo tabù c'è la fede o l'industria farmaceutica?
Ai posteri l'ardua sentenza