Vi lascio il link dove potrete leggere la recensione di Mangialibri blog letterario.
La trovate qui
Le biblioteche sono l'ultimo presidio della cultura accessibile a tutti, a quello che un tempo chiamavamo il popolo.
Si può studiare, conoscere persone, scambiarsi idee, creare cultura, inventare progetti.
Per me è stato il primo incontro felice con la narrativa, mio padre me la fece conoscere quando ero un bambino, poi continuai a frequentarla da solo, penso che ci scriverò un racconto sul mio rapporto con la biblioteca e piacerà solo a me, ma chi se ne frega.
Vi aspetto bolognesi, questa volta cambio zona, via Genova, molto vicino a dove ho lavorato per vent'anni.
I dettagli nella locandina.
Se sei libero passa ... è gratis.
Due minuti e venti secondi durante i quali vi dico cosa ne penso della tanto acclamate serie Netflix
Venti romanzi, due libri di racconti e vari altri scritti elargiti con generosità a destra e manca, quattordici anni di vita, da quel lontano esordio nel 2010 e Marco Piovella c'era in un bar di San Lazzaro insieme all'amico Andrea Piselli, colleghi in divisa e amici.
Il tempo è scivolato via veloce fra le consuete sfighe e le insperate soddisfazioni e sono ancora vivo a raccontare la mia idea di narrativa, e di vita per chi mi ama e per chi mi schifa.
Marco non mi ha mai abbandonato, con i suoi casini, la sua bellissima famiglia, i nipoti e il lavoro.
Ancora insieme io a raccontare e lui a leggere i miei brani.
Nella mia vita solitaria e spesso cupa, lui è l'idea più vicina all'amicizia che mi venga in mente.
Grazie Marco