Ci siamo venerdì 15 dicembre alle 18 torno nella mia libreria preferita, Il secondo Rinascimento, a Bologna in via Porta Nova 1 a due passi dal cuore illuminato di Bologna, a due passi da questura, palazzo comunale, prefettura e albero di Natale istituzionale.
Come ogni volta offrirò ai graditi convenuti un aperitivo e anche i migliori auguri per un 2018 sereno.
Il 2017 mi lascia come al solito bei ricordi e anche ricordi dolorosi, amici che non ci sono più, e la consapevolezza della caducità delle cose e delle relazioni.
Il bibliotecario di via Gorki è un nero minimalista ambientato quasi interamente all'interno del quartiere Navile e racconta, fra le altre cose, la vita di un uomo, un uomo davvero normale, un bibliotecario, più giovane di me, ma non più giovanissimo, che per una serie di sfortunati eventi si ritroverà proiettato in una situazione nuova per lui, una situazione difficile da governare dove dovrà decidere da che parte stare, coscienza o ignavia, coraggio o vigliaccheria.
Non vi è mai capitato? Voi con la vostra vita agiata e tranquilla, il conto in banca, mutuo pagato, casa al mare, casa in montagna, tutte le comodità del mondo e poche preoccupazioni tangibili, allenati a commuovervi per il mondo che implode, sempre dal salotto buono di casa vostra, poi vi succede qualcosa, per strada, per caso, e dovete decidere in fretta, rischiare di perdere tutto, anche la vita solo per scegliere se fare la cosa giusta o voltarvi dall'altra parte.
Perché abbiamo sempre una scelta e spesso preferiamo nasconderci piuttosto che affrontare la realtà.
Il bibliotecario di via Gorki potrei essere io, potreste essere voi.
Lui ha una fortuna, incontra Trebbi sulla sua strada e Trebbi fa sempre la differenza, peccato che nel mondo reale di Trebbi io non ne conosca.
Quarta avventura per Galeazzo Trebbi investigatore e visto che un lettore mi ha chiesto la cronologia delle sue avventure sotto vi appiccio le cover dei primi tre romanzi in ordine cronologico.
Vi aspetto venerdì 15 dicembre 17, fatemi un regalo venite a trovarmi, non ve ne pentirete.