domenica 21 luglio 2024

Le parole che non potrò dirti


 Tu eri la più piccola, cinque anni in meno e il nome di battesimo i miei lo fecero scegliere a me, e io dissi che ti volevo chiamare Grazia come il mio primo amore, una bambina che frequentava il mio stesso asilo, avevo cinque anni, ero già innamorato.

Abbiamo trascorso quasi trent'anni insieme nelle periferia bolognese, nella stessa camera da letto, perché non si poteva fare diverso e per trent'anni io e venticinque tu, abbiamo condiviso amici, vacanze, problemi, inquietudini in quel periodo terribile e bellissimo fra gli anni settanta e ottanta.

Tu eri bellissima e lo sei ancora.

Io ricordo che difendevo, da bravo "femministaiolo" militante, la tua indipendenza e quando tornavi a casa tardi la sera quietavo mio padre che brontolava.

Eri libera e selvaggia come tutti in quel periodo, in una periferia che vedeva i giovani spesso  morire per l'eroina o dedicarsi alla politica.

La nostra fantastica e terribile giovinezza.

Poi me ne sono andato di casa e i trent'anni successivi ci siamo persi per strada, abbiamo litigato cento volte per questioni familiari e cento volte sono tornato sui miei passi perché alla fine ti volevo bene.

L'ultimo litigio pochi mesi fa, ancora una volta per motivi risibili, e l'ultima riconciliazione in ospedale dove sono riuscito a dirti che mi dispiaceva, che ti volevo bene, che eri parte fondamentale della mia vita.

Mi hai sorriso, ci siamo stretti la mano, come dovrebbe accadere fra fratelli che si amano fino alla fine.

E ora che la fine si avvicina non potrò dirti che avrei voluto dedicarti uno dei miei maledetti e adorati romanzi, almeno uno, e poco importa se ti dedicherò il prossimo perché  tu non lo leggerai.

Non potrò rassicurarti sul futuro di nostra madre che per te era principale ragione di vita, potrò solo prendermene cura, come si addice a un buon figlio.

Non potremo condividere più nulla come tanto tu desideravi.

Potrò solo portarti con me e sarai in buona compagnia insieme a tutti coloro che ho amato e che non sono più.

Non condividerò questo post, chi passerà da queste parti potrà leggerlo e pensare ciò che vuole, per me è l'unico modo nel quale riesco in questo momento a onorarti e salutarti, sono le parole che non riuscirei a pronunciare al tuo funerale, perché il dolore mi impedirebbe di parlare, sono il mio modo per esorcizzare la mia sofferenza, perché mentre scrivo sto parlando con te, solo con te, lanciando nella rete, che ormai è il mio principale interlocutore, questo ultimo saluto.

Vorrei scrivere che ci incontreremo insieme a nostro padre e a tutti gli amici che sono dentro di me, ma non credo che esista un luogo migliore oltre questa terra travagliata e devastata dall'uomo.

Se dovesse esistere vienimi a cercare. 

domenica 7 luglio 2024

Gently


Fine anni 60 non c'erano i telefonini, internet, la gente fumava molto e beveva parecchio, almeno gli inglesi di questa bella serie di otto stagioni con due protagonisti George Gently interpretato da un grande attore Martin Shaw e il sergente John Bacchus interpretato dall'altrettanto bravo Lee Ingleby.

Gently è un poliziotto vecchio stampo con un'etica inattaccabile, sempre avanti anche quando il potere cerca di fermarlo.

Gli uccidono la moglie a inizio serie e questo crimine sarà filo conduttore fino all'ultima puntata.

In un Inghilterra spesso periferica, marginale violenta Gently ormaia fine carriera e con una malattia incombente conduce le sue indagini affiancato dal sergente giovane, arrogante e spesso sopra le righe.

Un connubio che fra alti e bassi sarà presente fino all'ultima puntata.

I personaggi sempre bene caratterizzati, le storie credibili e spesso legate alle contraddizioni del periodo, nel quale c'era ancora la pena di morte, abolita nel 65, e il reato di omosessualità, abolito in quegli anni, poi ci sono i pregiudizi nei confronti delle donne e la loro difficile battaglia per la parità.

Non è solo un nero, è un vero romanzo sociale portato sul piccolo schermo con una cura dei dettagli inimmaginabile nelle nostre scalcinate produzioni.

Le produzioni inglesi ci battono ancora una volta, facciamocene una ragione.

Potete vedere le puntate su giallo.



giovedì 4 luglio 2024

I delitti di Bologna a Pieve di Cento


 In una sera buia e tempestosa si è svolta la presentazione del mio ultimo romanzo nella splendida sala della Biblioteca di Pieve di Cento.

L'evento doveva svolgersi in piazza ma per motivi metereologici è stato spostato in biblioteca.

Molta gente, bellissima serata funestata solo da preoccupazioni familiari che ho dovuto accantonare per la serata perché lo spettacolo deve continuare nonostante tutto.

Pieve è una cittadina viva, piena di gente entusiasta e curiosa, davvero un altro luogo che nel tempo sta diventando per me familiare e amico.

Grazie a Daniela la responsabile della biblioteca bravissima nell'organizzazione e nella conduzione dell'evento,

Grazie ad Amedeo per la presentazione all'amico Angelo Zannarini per la simpatia e a tutti i partecipanti.

Alla prossima.

domenica 30 giugno 2024

Un altro ferragosto


 

Non avevo visto Ferie d'agosto e lo sono andato a ripescare su you tube, cosa che vi consiglio di fare prima di guardare il sequel.

Ferie d'agosto film del 1996 che valse a Virzì il David di Donatello come miglior film, visto a distanza di quasi trent'anni riporta a quelle atmosfere del periodo quando al governo si era da poco insediato Berlusconi e la sinistra arrancava in un Italia che ancora ci credeva e votava e in un certo senso vedeva la politica come una possibilità di cambiamento, nel film si affrontavano temi allora appena emergenti come gli extra comunitari, il razzismo, e dall'altra parte i radical chic della sinistra che credevano ancora in una reale alternativa.

Un bel carosello di attori che ritorna nel sequel Un altro ferragosto nel quale Virzì in maniera intelligente e mai scontata mostra l'Italia di oggi, specchio di un' Europa che non ce la fa a stare al passo con i tempi.

La politica è capitolo chiuso, materia per qualche nostalgico morituro, compare nel film una influencer nuovo mostro mediatico ormai diffuso ovunque come un cancro, affiora la pochezza culturale di una massa disomogenea di persone schiacciate da un individualismo edonistico e cinico.

Come diciamo noi vecchi si stava meglio quando si stava peggio.

Brutto dirlo ma si stava meglio nel 96, anche se al governo c'era Berlusconi, e non è solo colpa della Meloni ma soprattutto è colpa nostra che non crediamo più in nulla.

Bravo Virzì, il film è su Sky

sabato 29 giugno 2024

50 km all'ora


 

Mi piace De Luigi, sia come comico che come attore lo seguo da sempre, da quando era interprete insieme alla Hunziker di Love Bugs.

In questo film c'è molto di lui, della sua simpatia e della sua intelligenza, poi c'è molta Emilia e una parte del mio passato remoto.

La trama è semplice, alla morte del genitore malato un sempre carismatico Haber, i due fratelli si ritrovano dopo trent'anni per il funerale.

Fra loro una ruggine determinata da rapporti familiari logorati da rancore e incomprensioni.

Ma i due fratelli uniti nella missione di trasportare le ceneri del genitore sulla tomba della loro madre attraverseranno un bel pezzo di Emilia a bordo di un Ciao e un Garelli (credo).

Il film è tenero, comico, amaro, triste, malinconico, nostalgico.

E in questo giorno per me particolarmente triste è il film giusto, alla fine nella vita rimangono le parole che potevamo dire, i rimpianti per ciò che potevamo realizzare ma abbiamo deciso di cestinare per rancore o rivalsa.

Alla fine siamo soli su questa terra e trafitti da un raggio di sole, e questo film riesce a raccontarlo con leggerezza.

Lo trovate su Prime Video.

venerdì 28 giugno 2024

I delitti di Bologna a Pieve di Cento


 

Torno a Pieve di Cento a presentare il mio ultimo romanzo, chiacchiererà con me Amedeo Correggiari, che sta anche collaborando con il sottoscritto per alcune sceneggiature.

In caso di pioggia la presentazione si sposterà all'interno della biblioteca.

Se abiti da quelle parti ti aspetto.

giovedì 27 giugno 2024

Bologna nessun dolore ... recensione di Dario Brunetti


 

Io e Dario non ci siamo mai incontrati lui pugliese io emiliano, un denominatore comune l'amore per la narrativa, e lui è molto più appassionato di me, perché solo per amore legge libri, organizza eventi, cura collane e si sbatte per questo mondo complicato composto da tanti scrittori e tanti romanzi.

La sua recensione di Bologna nessun dolore la potete leggere qui.

Il romanzo in questione è uno dei miei ultimi e uno dei più amati perché dentro c'è il disagio giovanile che percepisco intorno a me e che anche in questi giorni ha mietuto vittime nel paese.

Sembra che molti giovani abbiano perso la bussola e bisogna sperare di non incappare in certi momenti di follia totalmente priva di coscienza perché non c'è scampo per nessuno, nessuna pietà, un po' come nel mio romanzo.

Buona lettura

Bologna nessun dolore

sabato 15 giugno 2024

Yesterday


 

Provate a immaginare un mondo senza i Beatles.

Nasce da un gioco di fantasia questo piccolo cammeo di Danny Boyle.

Dopo un black out di 15 minuti mondiale scompare dalla memoria collettiva il ricordo dei Beatles e l'unico uomo a ricordarne la musica è un giovane insegnante inglese di origini indiane che cerca inutilmente da anni di sfondare nel mondo della musica.

In realtà è una commedia romantica quella che propone il regista inglese, una commedia sulla nostalgia, sulla creatività e sul destino.

Una riflessione per un creativo come me che non potrà mai scrivere un capolavoro e che però non venderebbe mai l'anima per potere rubare un'opera di un grande della letteratura solo per fama e denaro.

Alla fine il film insegna anche che bisogna accettarsi per ciò che siamo con il nostro talento poco o tanto che sia, la cosa importante è cercare di essere felici, o almeno in pace on noi stessi, e io giunto a questo punto della vita non posso che concordare con l'idea del film.

Lo potete vedere su Sky e per chi ama i Beatles è quasi d'obbligo.




venerdì 14 giugno 2024

I delitti di Bologna all'Isola del tesoro


 

Nuovamente ospite nel Centro di lettura L'isola del tesoro al Trebbo di Reno in una serata quasi estiva insieme a un altro scrittore Antonio Fusco che ha presentato il suo nuovo romanzo.

Serata piacevole, come sempre grazie alla squisita ospitalità del centro composto da volontari, importante ricordarlo, e grazie alla professionalità di Raffaella Tamba che riesce a preparare le presentazioni in maniera eccellente.

In questo periodo di vuoto culturale, dove domina il malcostume e la pochezza di contenuti è per me di vitale importanza potere incontrare persone che credono ancora nella narrativa e amano quella di genere.

Grazie a Raffaela e a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di ascoltarci, alla prossima e buona estate.


domenica 9 giugno 2024

The killer


 

Non avevo visto The killer di David Fincher condizionato da alcune recensioni negative e sono giunto alla conclusione che le recensioni stanno diventando risibili nella mia concezione qualitativa della realtà. In realtà il film è godibile e perfettamente congeniato, forse unico neo è la schematicità che consta nella divisione del film in capitoli, ma rende il film ancora più godibile.

La vicenda è nota, un killer commette un errore durante un incarico e tale errore provocherà una reazione a catena che dovrà gestire per sopravvivere in un mondo di lupi e assassini.

Fincher non ha bisogno di presentazioni, Fassbender è perfetto nel ruolo del killer che non conosce pietà o empatia, l'atmosfera è cupa, la lentezza è in perfetta sintonia con la trama.

Nessuna speranza, nessuna salvezza, se non quella di una spiaggia caraibica dove godersi i milioni guadagnati ammazzando gente.





Su Netflix.

sabato 8 giugno 2024

Adagio


 

Non è vero che il cinema italiano è morto, diciamo che non gode di ottima salute ma è ancora in grado di offrire prodotti di qualità.

Adagio è un nero perfetto, dentro c'è il talento di un grande regista  e sceneggiatore Sollima, la bravura di tre talenti assoluti Mastandrea, Servillo, Favino senza dimenticarci il bravissimo Giannini.

In una Roma da fine del mondo con un incendio enorme e misterioso appena oltre i confini della città, un quasi adolescente si inguaia con le guardie, unico errore avere commesso atti impuri e ricattato da alcuni sbirri disonesti si presta a fare un lavoretto per loro, poi però cambia idea e può salvare la pelle solo chiedendo aiuto a chi lo ha cresciuto e qui entrano in gioco tre componenti della banda della Magliana vecchi, morenti, ormai a fine corsa.

Il resto dovrete svelarlo voi guardando un film che corre veloce fra una notte un giorno e una notte, in una Roma senza speranza e senza luce.

Un unico raggio di vita è percepibile solo alla fine del film, forse per non lasciare allo spettatore solo l'amarezza e la tristezza.

Bravi tutti, nessuno si salva nell'universo nero di Sollima, un romanzo che avrei voluto scrivere io, ma io non sono nessuno e mi inchino davanti al vero talento.

Vi lascio con la mia breve video recensione






mercoledì 5 giugno 2024

I delitti di Bologna all'Isola del Tesoro


 Torno al Trebbo dagli amici dell'Isola del Tesoro, luogo a me caro e dalla bravissima Raffaella Tamba, ottima coordinatrice di un presidio di cultura preziosissimo sul territorio.

Sarò in compagnia di uno scrittore/poliziotto Antonio Fusco che non conosco, ma l'unione fa la forza, vi aspetto.


MERCOLEDI' 12 GIUGNO 24 ORE 21 TREBBO DI RENO

domenica 2 giugno 2024

Eric ... Netflix, video recensione


 Finalmente una serie nelle mie corde.

Si parla di anni 80, e di mostri quelli dentro di noi e quelli fuori, una bella favola spaventosa e ricca di spunti, vi lascio la mia brevissima video recensione.




martedì 28 maggio 2024

lunedì 27 maggio 2024

I delitti di Bologna ... presentazione in Biblioteca


 Torno in biblioteca a caccia di nuovi lettori, nuovi per me.

Le biblioteche sono l'ultimo presidio della cultura accessibile a tutti, a quello che un tempo chiamavamo il popolo.

Si può studiare, conoscere persone, scambiarsi idee, creare cultura, inventare progetti.

Per me è stato il primo incontro felice con la narrativa, mio padre me la fece conoscere quando ero un bambino, poi continuai a frequentarla da solo, penso che ci scriverò un racconto sul mio rapporto con la biblioteca e piacerà solo a me, ma chi se ne frega.

Vi aspetto bolognesi, questa volta cambio zona, via Genova, molto vicino a dove ho lavorato per vent'anni.

I dettagli nella locandina.

Se sei libero passa ... è gratis.

martedì 21 maggio 2024

Baby Reindeer ... video recensione


 

Due minuti e venti secondi durante i quali vi dico cosa ne penso della tanto acclamate serie Netflix

sabato 18 maggio 2024

Taylor Swift al Gran Reno







Non so se conoscete Taylor Swift, io non la conoscevo, anche se avevo ascoltato alcune sue canzoni su Spotify senza sapere che fossero sue. Questa mattina ho incontrato Michele Lallai, giornalista sportivo che ha scritto per Pendragon Taylor Swift The One.
Perché mi sono prestato a questo "gioco"? Me lo ha chiesto la responsabile della Feltrinelli di Casalecchio e per venti giorni mi sono divertito a leggere il libro che è soprattutto un omaggio dettagliato al lavoro della cantante americana e un'analisi dei testi e della sua impressionante carriera sviluppato con uno stile giornalistico appassionato e preciso.
Mentre leggevo il libro ho anche ascoltato i suoi dischi utilizzando Spotify e alcuni suoi video su YouTube.
Non ho fatto solo questo, ho letto altro, ho scritto, ho ascoltato altra musica e vissuto, ma per venti giorni ho giocato a scoprire un universo parallelo e l'ho fatto gratis.
Ho scoperto, come diceva il grande Vialli, che non ho più tempo per le stronzate, la vita è breve, ma quando mi diverto scoprendo mondi nuovi un poco di tempo lo trovo e auguro il meglio a questo giovane giornalista appassionato.
Non diventerò un fan della cantante più popolare del mondo, ma almeno adesso so che esiste e che non è un gioco di prestigio il suo successo ma davvero un prodotto vincente.
Trovate il libro in tutte le librerie.



 

domenica 5 maggio 2024

I delitti di Bologna e gli amici che ti accompagnano


 

Venti romanzi, due libri di racconti e vari altri scritti elargiti con generosità a destra e manca, quattordici anni di vita, da quel lontano esordio nel 2010 e Marco Piovella c'era in un bar di San Lazzaro insieme all'amico Andrea Piselli, colleghi in divisa e amici.

Il tempo è scivolato via veloce fra le consuete sfighe e le insperate soddisfazioni e sono ancora vivo a raccontare la mia idea di narrativa, e di vita per chi mi ama e per chi mi schifa.

Marco non mi ha mai abbandonato, con i suoi casini, la sua bellissima famiglia, i nipoti e il lavoro.

Ancora insieme io a raccontare e lui a leggere i miei brani.

Nella mia vita solitaria e spesso cupa, lui è l'idea più vicina all'amicizia che mi venga in mente.

Grazie Marco

domenica 28 aprile 2024

I delitti di Bologna al Gran Reno





 

Il Gran Reno è probabilmente il centro commerciale più grande in regione, magari mi sbaglio ma è davvero imponente, due piani di attività commerciali e ristorazione.

La direzione del Gran reno ha deciso di incentivare gli incontri culturali e dedicati agli scrittori e ogni sabato in collaborazione con la Feltrinelli organizza presentazioni.

Per me era la seconda volta, sabato 20 aprile 24 ho presentato Antonella Di Fabio e ieri invece ho presentato il mio ultimo romanzo,

I delitti di Bologna.

Fino ad ora è  l'evento meglio realizzato fra tutti quelli di quest'anno e alla base c'è  un grande lavoro di organizzazione del Centro Commerciale con una pubblicità iniziata diversi giorni prima dell'evento.

Ringrazio Evelyne la responsabile del Gran Reno, Amanda la responsabile della libreria Feltrinelli, Fabio Tamari che mi ha presentato e tutti quelli che hanno avuto la pazienza e il tempo di venire prima alla presentazione poi al firma copie.

Scrivere narrativa comporta diverse gratificazioni, la consapevolezza di avere realizzato qualcosa di personale e soggettivo in ambito creativo, la soddisfazione di un riscontro nelle vendite, la condivisione con il pubblico di lettori.

Per un solitario come il sottoscritto questi bagni di folla sono linfa vitale, rinvigoriscono il mio ego spesso vacillante e mi spingono a non mollare mai.

Perché la vita è sogno o al massimo un romanzo.

sabato 27 aprile 2024

Vera ... dodicesima stagione


 Vera è arrivata alla dodicesima stagione, fiction inglese tratta dai romanzi di Ann Cleeves, che mi piace molto e della quale sto leggendo i romanzi dedicati a Shetland.

Ambientata nell'Inghilterra rurale del nord-est e sulla costa del Northumberland, La serie è per me una delle migliori produzioni inglesi, la protagonista Brenda Blethyn è fantastica.

Lei è il motore della serie, circondata da un ottimo cast.

Il personaggio dell'investigatrice dura e pura è vincente, dotata di un'incrollabile energia investigativa e di un'umanità disarmante, non può che affascinare il pubblico.

Un personaggio vincente, peccato non averlo inventato io.

Consigliatissima agli amanti del genere e dei panorami mozza fiato di un'Inghilterra selvaggia.

Su Sky fino all'undicesima stagione le altre puntate su Giallo.

giovedì 25 aprile 2024

L'onda nera


 Ho cercato B.B. King su Spotify, e non è casuale.

"Datemi una poltrona comoda piuttosto, un camino acceso e un romanzo duro di Simenon. Non chiedo di meglio. E magari un bicchiere colmo di brandy andaluso che sguazza allegro sotto le mie mani tremolanti e fa compagnia.

Alcune righe rubate all'incipit del nuovo lavoro di Davide Pappalardo, bolognese per caso, come me in un certo senso, ma siciliano nell'anima e nelle origini.

L'ultimo romanzo ritrova l'ex investigatore privato Libero Russo, ormai in pensione, come il sottoscritto, costretto suo malgrado, a tornare in Sicilia per aiutare i suoi due nipoti,  Emma e Nabucco, a recuperare una statua misteriosamente scomparsa.

Questo accenno di trama per scrivere in realtà di un romanzo nel quale la vicenda è soprattutto lo sfondo a uno stile, se fosse un brano musicale lo definirei blues, in questo caso siciliano.

Una moltitudine di personaggi variegati e grotteschi, una Sicilia tanto soggettiva quanto suggestiva per un bolognese come me.

Un ritmo musicale, che spiazza e disorienta, ma sempre diverte e una cura dei personaggi che a tratti appare fumettistica, e io, amante dei fumetti, ho ritrovato alcuni tratti dell'amato Alan Ford, proprio per l'esplosione delle situazioni, spesso surreali, che compongono la storia.

Non semplicemente un nero, sicuramente non un semplice giallo,  un romanzo atipico, nello stile ritrovato di Pappalardo, un tratto giovane, alternativo eppure malinconico.

Protagonista Libero Russo arrivato al capolinea, circondato da tantissimi personaggi, ma sempre drammaticamente solo di fronte alle sue contraddizioni e ai suoi errori.

Riesce anche a ritrovare l'amore, un amore vicino alle mie corde, come tutti coloro che si avviano alla stagione dei ricordi. 

Libero Russo ritrova la sua libertà esistenziale, contro corrente davvero, (non come Salvini) in direzione ostinata e contraria.

Riuscirà a sfangarla? Risolverà il mistero? Sopravviverà a se stesso?

Lo scoprirete leggendolo.

L'onda Nera, edizioni Pendragon.

In tutte le librerie e piattaforme.


lunedì 22 aprile 2024

I delitti di Bologna al Gran Reno


 Torno alla Feltrinelli al  Gran Reno di Casalecchio il 27 aprile 24 alle 11 per presentare I delitti di Bologna con l'amico Fabio Tamari.

A seguire firmacopie fino alle 18, va mo là.





domenica 21 aprile 2024

L'omicidio di Valle Giulia


 

Ieri in un freddo sabato di aprile 2024 ho partecipato come relatore alla presentazione del romanzo L'omicidio di Valle Giulia di Antonella Di Fabio scrittrice romana al suo secondo lavoro.
Amo Roma come può amarla un bolognese che l'ha visitata superficialmente un paio di volte, la maestosità del centro storico, la bellezza dei monumenti, la qualità del clima, la convivialità delle trattorie e di alcuni quartieri del centro.
Amo Roma per la storia, per il tanto cinema italiano girato nella capitale, per la simpatia innata dei romani.
Un amore stereotipato lo ammetto ma viscerale.
Il romanzo è ambientato nella città eterna ed è un "caso freddo", un'indagine intorno a un presunto errore giudiziario perpetrato ai danni di un uomo, condannato per omicidio costretto a scontare una lunga pena per un reato che ostinatamente rifiuta di ammettere.
Parte tutto dai famosi scontri di Valle Giulia del 68 che probabilmente innestarono una stagione di manifestazioni in tutto il paese, e in quel caso videro uniti contro le forze dell'ordine studenti universitari di destra e di sinistra.
La vicenda si innesca quando la figlia dell'uomo condannato e morto qualche anno dopo l'uscita dal carcere, trova in un armadio vecchie lettere e si affida a un agenzia investigativa composta da due donne, e affiancata da un commissario di polizia, per arrivare alla verità.
Nel romanzo c'è Roma, si respira l'amore della scrittrice per la sua città,  troverete un'indagine atipica, un tuffo nel passato, 
nel faticoso tentativo di cambiare non il destino di un uomo ma almeno riabilitarne la figura, per donare serenità alla famiglia.
Il romanzo ha partecipato alla selezione per il premio Strega, edito dalla Fratelli Frilli Editori, lo potete trovare in tutte le librerie e in versione digitale.




lunedì 15 aprile 2024

I delitti di Bologna Presentazione 18 aprile 24 Cà Shin


 



Una serata in collina buon cibo e buon vino in uno dei luoghi della mia giovinezza Parco Cavaioni quando si ballava d'estate e tutto sembrava ancora possibile.
Se siete liberi giovedì sera mi troverete a Cà Shin potete passare per la presentazione e andarvene alla fine oppure rimanere e cenare.
Mi troverete là, ma vi consiglio di telefonare per prenotare.
tel 051589419

domenica 7 aprile 2024

i delitti di Bologna ... firmacopie nel territorio di Trebbi


 

Solo alcune immagini del firmacopie del  6 aprile 24 alle librerie Coop del Centro Lame.

Perché alla fine preferisco i firmacopie? Per la possibilità di incontrare nuovi potenziali lettori, catturandone la curiosità.

Chi è abbastanza curioso da rischiare di acquistare il libro di uno sconosciuto diventerà un mio lettore se troverà il romanzo di suo gradimento.

Bisogna credere nella bontà del proprio prodotto e io ci credo.

Poi alla fine tante chiacchiere rilassate di persone che sono in giro per shopping o entrano in libreria per diletto, cercando un'idea.

Quattro ore intense di comunicazione che nel lungo periodo hanno contribuito a fare crescere il mio pubblico.

Un lavoro faticoso, molta umiltà, pochi voli pindarici,  tanta umanità incontrata, un bel gioco.

venerdì 5 aprile 2024

scrittori ... quando finisce un romanzo


 

Tre anni ho impiegato a scrivere l'ultimo romanzo.

Un nuovo seriale, narra le indagini di un commissario nei remoti, ormai, anni 80, niente telefonini, niente rete a salvarti la vita o annientarla definitivamente, ma una qualità diversa del vivere, non dico migliore o peggiore, diversa, c'era Videomusic, tanta musica inglese, i primi videoclip, il terrorismo era quasi tutto a processo, e avvenivano omicidi particolari, come l'omicidio Alinovi a Bologna.

Perché ho impiegato tre anni a scriverlo?

Per pigrizia soprattutto e credo in ogni caso di avere fatto bene a rispettare i suoi tempi, la trama si è trasformata nel tempo, è maturata, ha cambiato diverse volte strada e credo di avere assolto bene il compito.

Devo smussare gli angoli, tagliare retorica e avverbi superflui, ma posso ritenermi soddisfatto.

Lo invierò a un concorso e chissà, magari lo vinco, magari solo lo pubblico.

Perché la vita è sogno o al massimo un romanzo.

giovedì 28 marzo 2024

Cormoran Strike


 

Belli entrambi i protagonisti della quinta stagione di questo crime inglese tratto dai romanzi della mamma di Harry Potter, che non ho mai letto.

La serie è convincente, come quasi tutta la produzione inglese di genere nero/crime.

Lui è un ex militare senza un sostanzioso pezzo di gamba perso in battaglia, alcolista dilettante, persona schiva e introversa tormentata da diversi demoni familiari e non, lei è la sua socia uscita da un brutto matrimonio.

Si amano senza consumare la loro passione e risolvono casi davvero tosti. La quinta stagione è un cold case intrigante dai risvolti sorprendenti che vi terrà incollati allo schermo fino alla fine.

Bravi tutti, niente da fare gli inglesi sono il top, poi la simpatia è un'altra cosa ma non serve per fare buona fiction

Su Sky

mercoledì 20 marzo 2024

I delitti di Bologna al Pianeta


 

Si torna in pista, chi si ferma è perduto, vi aspetto sabato prossimo, per chi non parte per una gita, al mare, o al lago, mi può trovare al Pianeta di Bologna in Via Larga.

Due chiacchiere, un caffè, e magari una firma sul mio ultimo romanzo.

Vi aspetto

domenica 17 marzo 2024

I delitti di Bologna ... primi incontri


 

Ieri, in un sabato da gita fuori porta, con venti gradi e un bel sole, ho trascorso il mio primo firmacopie alle librerie Coop del Centro Borgo.

Se è vero che scrivere è mestiere solitario e  a tratti faticoso, gli eventi invece sono sempre carichi di sorprese.

Arriva un signore con una sporta di libri e mi chiede di autografarli, non sono per lui ma per la moglie Roberta, mia affezionata lettrice, lui confessa che non mi legge lo fa per lei.

Come non sorridere di fronte alla sincera ammissione di un amore?

Non possono leggermi tutti e nemmeno amarmi, adesso sarei in qualche atollo a godermi i milioni in quel caso, o forse no, chissà.

Poi arriva un'altra mia lettrice Elisabetta e chiacchieriamo di figli e nipoti, lei mi chiede del Il Ghiaccio e la memoria e le racconto che la vicenda che compare a inizio romanzo è purtroppo vera e tanto dolorosa da averla voluta esorcizzare raccontandola.

Poi arriva l'amico Fabio e si chiacchiera di letteratura e fiction.

Incontro nuovi lettori, chiacchiero con i bravi librai che mi ospitano.

Il tempo vola e anche il primo firmacopie termina in un sabato sera ancora luminoso.

Ci vediamo fra due settimane alla Mondadori del Pianeta

giovedì 14 marzo 2024

i delitti di Bologna ... firmacopie Centro Borgo


 

Per qualche magia sconosciuta nella piccola libreria Coop del Centro Borgo incontro sempre tanta gente, molti nuovi lettori li ho conquistati in quella libreria.

Forse le mie origini popolari, la mia stessa giovinezza stropicciata vissuta ai confini del quartiere Barca, mi sono rimaste appiccicate addosso e alla fine continuo a trasmetterle nei miei scritti.

Com'è o come non è mi troverete in libreria sabato 16 marzo dalle 14 alle 18, per fare chiacchiere gratis o per ricevere una copia del mio ultimo romanzo con tanto di dedica scarabocchiata come solo io e molti bravi medici saprebbero fare.

Vi aspetto 

mercoledì 13 marzo 2024

Doc 3


 

Come nella peggiore propaganda di regime intercetto una trasmissione radiofonica del mattino nella quale un dirigente rai elogia Doc la terza stagione raccontando che sta avendo un successo internazionale incredibile.

Sono un esperto di medical drama ho visto IR due volte, Grey's Anatomy, ormai inguardabile comprensibilmente come tutte le serie troppo longeve, The Resident, fortunatamente conclusa e una delle più bruttine, il Dr House, una delle più amate dal sottoscritto, Chicago Med e New Amsterdam, non ho visto serie indiane o di altri paesi, ma direi che come cultura medico ospedaliera potrei quasi azzeccare qualche diagnosi.

Scherzi a parte, Doc è una serie che ho guardato dall'inizio e doveva, secondo me, concludersi dopo la prima stagione, ma come tutti i prodotti che tirano hanno allungato il brodo.

Argentero è bravo e bello, indiscutibilmente, intorno ha anche alcuni attori competenti, ma la serie è lenta, come molti prodotti italiani.

Non può competere con nessuna delle serie sopra citate e non ha nemmeno il merito di fare esplodere alcune contraddizioni del nostro disastrato sistema sanitario nazionale, fra privatizzazioni e speculazioni.

La trama della terza stagione, imperniata tutta sui segreti, personali e professionali, sarebbe anche originale, ma annoia chi come me è abituato ai ritmi frenetici e realistici di altre serie ospedaliere.

Mi sono commosso a tratti per i drammi dei diversi disgraziati che si ritrovano in un letto di ospedale ma più per esperienza personale e perché sono vecchio che per reale suggestione.

Spero che si concluda la serie Doc, secondo me ha esaurito il suo ciclo, ma credo che se è davvero tanto seguita vedrà per forza una nuova stagione.

Potete vedere le 16 puntate su Raiplay

venerdì 8 marzo 2024

I delitti di Bologna ... prima presentazione


 In una giornata indecisa fra sole freddo e pioggia torrenziale ci siamo ritrovati alla Feltrinelli più storica di Bologna, quella sotto le due torri, attualmente monitorate a causa dei recenti problemi di stabilità.

Del resto cosa è rimasto di stabile nella nostra vita?

La miseria cronica dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e la sicurezza che il nuovo governo farà peggio del precedente e così all'infinito.

Ma Trebbi è un vero filosofo e io cerco di fare come lui, un giorno alla volta e una presentazione alla volta verso un radioso futuro di autentico mediano, come cantava Liga.

Una vita da mediano ti mantiene lontano da deliri di onnipotenza e cocenti delusioni.

Presentazione perfetta, una ventina di persone selezionate, molti abbracci,  e domande  furbe cosa volere di più?

Prossimo appuntamento firmacopie librerie Coop Borgo dall'amica Laura sabato 16 marzo 24 dalle 14 alle 18.

Vi aspetto

mercoledì 6 marzo 2024

I delitti di Bologna prima presentazione


 Grazie a Letizia Gamberini per l'articolo esaustivo e ricco in merito al mio ultimo romanzo.

Per i bolognesi oggi 6 marzo alle 18, approfittando del sole, potrete incontrarmi alla Feltrinelli sotto le due torri alle 18

domenica 3 marzo 2024

I delitti di Bologna su Amazon


 

Essere in una qualsiasi classifica è una sensazione piacevole, significa che qualcuno, pec caso o per sbaglio ha cliccato il mio titolo, vi aspetto fra le pagine della mia nuova indagine.


sabato 2 marzo 2024

I delitti di Bologna, un brano


 E come d'incanto si parla del maresciallo Greco, e chi ha letto i romanzi dedicati al suo nucleo lo ritroverà nella nuova indagine di Trebbi.

Vi lascio un brano letto da un'amica di Tik Tok

martedì 27 febbraio 2024

I delitti di Bologna


 Trebbi torna in libreria, la storia risale al periodo funesto della pandemia,  è l'unico romanzo ambientato nel 2020, e non è stata una scelta, ma casuale, io scrivo ogni anno, ogni momento e mi sembrava naturale ambientare un nero in quel periodo.

Il romanzo parla di mala sanità e di buona sanità, di sciacalli e truffatori, di buoni e meno buoni, di giustizia, di amore e di libero arbitrio.

Prima presentazione la trovate sopra.

A seguire ricchi premi e cotillon.




mercoledì 21 febbraio 2024

True Detective 4


 

True Detective 4 è arrivato su Sky e ho pazientemente atteso che fossero disponibili le sei puntate che ho divorato in due giorni.

Ho letto critiche alla serie che vede come protagonista una attempata e solida Jodie Foster, della quale ammiro oltre alla bravura la sua naturalezza, finalmente una famosa attrice non rifatta.

La serie è ricca di diverse citazioni e rimandi dalla Cosa di Carpenter a Il silenzio degli innocenti.

Però, per me ha soddisfatto la condizione essenziale per essere godibile, è avvincente, spaventoso, angosciante, romantico.

Si svolge in una città dell'Alaska gelida e buia, la serie è tutta girata nella lunga notte artica, i personaggi sono tutti solitari, disperati, sconfitti eppure mai del tutto piegati dagli accadimenti della vita.

Serie tutta al femminile, oltre a Jodie Foster, Kali Reis, e molti validi comprimari.

Per chi ama True Detective è stagione da non perdere

lunedì 19 febbraio 2024

Shetland


 La programmazione di Shetland l'ho scoperta spulciando fra le diverse fiction su Giallo.

Giallo è un canale faticoso poiché propone diverse serie ma in modo non organizzato quindi è necessario presidiare quotidianamente il canale per non perdere le puntate e un pensionato volenteroso può riuscirci, ma solo con impegno.

E così ho scoperto shetland una serie davvero suggestiva tratta dai romanzi di Ann Cleeves.

Sto seguendo la terza stagione e mi piace sia l'ambientazione, queste incredibili isole inglesi popolate da circa 23 mila abitanti e molte pecore, sia la potenza della trama e la bravura dei protagonisti.

Il protagonista assoluto è Perez un poliziotto sensibile, triste, vedovo e dedito alla crescita della figliastra molto amata, un uomo onesto, coraggioso e tenace.

Ha un piccolo gruppo di poliziotti che lavorano con lui ognuno con un carattere ben definito.

Sto anche leggendo uno dei romanzi della Cleeves proprio per la curiosità nata guardando la serie e mi sta piacendo.

Su Giallo 

venerdì 26 gennaio 2024

La ragazza del fiume


 Era il lontano 2010, e quell'anno uscirono nelle librerie i miei tre primi romanzi.

Bologna all'inferno, Belva di città, e La ragazza del fiume.

Avevo 51 anni e mi sentivo giovane e di belle speranze e forse avevo ragione.

La ragazza del fiume uscì con 011 Edizioni e andò presto esaurito.

La novella era stata scritta per partecipare al premio letterario Navile che chiaramente non vinsi.

Da allora ho partecipato a pochissimi premi letterari, più per pigrizia e tirchieria che altro, vogliono sempre dei denari, il Premio Navile invece era gratuito.

Una affezionata lettrice ieri mi ha scritto per informarmi che il libro  La ragazza del fiume è di nuovo in vendita, non ho idea del perché, forse avanzi di magazzino?

Poco importa.

Potete trovarlo qui e ... buona lettura


domenica 14 gennaio 2024

anno nuovo, nuovo firmacopie


 

L'anno 2024 non poteva iniziare meglio, mattinata entusiasmante al Blues Café di via Bentini dall' amico Valerio Gardosi con la sempre indispensabile Anna al suo fianco.

In una giornata fredda come non capitava da tempo sono arrivati vecchi amici e frequentatori del bar riempiendolo ben presto  di chiacchiere, con i consueti profumi delle colazioni italiane.

Oltre al firmacopie del sottoscritto, era presente una mostra di dipinti dell'amico Davide Cornacchia collega in polizia locale e in pensione come me, inoltre era possibile acquistare romanzi, offerta libera per finanziare attività sociali.

Il Blues Café è da tempo diventato un vero laboratorio culturale dove transitano scrittori, pittori, artisti, creativi e ricrea, nella periferia bolognese, un'atmosfera che mi ricorda Greenwich Village, dove negli anni 60 pullulavano locali simili dove era possibile respirare cultura, quella vera, quella che arriva dalla strada, dal basso, senza corsie preferenziali e raccomandazioni.

Dovrebbero esserci più luoghi come il Blues Café, e l'amministrazione dovrebbe aiutare e favorire luoghi come questo.

In uno dei momenti storici più bassi politicamente e culturalmente in Italia e nel mondo solo lo scambio di idee e cultura e bellezza ci potrà salvare.