giovedì 29 luglio 2021

Tenet


 



Non si può sbagliare con Nolan visionario, profetico, lungimirante, allucinato. Il suo cinema può essere visto e analizzato da tutte le diverse angolazioni, non sarà mai banale, scontato, noioso, come in questo caso, forse il film più complicato per la mia testa antica.

Si parla di distorsione temporale, di salvezza dell'umanità, di redenzione, condanna, amore, amicizia.

Il passato, il presente, il futuro si intrecciano in un gioco difficilmente comprensibile e forse bello anche per questo motivo.

Gli effetti speciali entrano anch'essi in maniera inusuale, il gioco della "moviola" che tante volte è servita nei campi da calcio, sottolinea l'intreccio dei diversi momenti temporali, dove tutto può accadere, anche che il protagonista arrivi a lottare contro se stesso senza rendersene conto.

Grandi gli attori, fra tutti in un ruolo minore ma non secondario 

Kenneth Branagh che altro dire?

Su Sky

domenica 25 luglio 2021

miracolo di mezza estate


 

Sono a casa mia, convalescente per un piccolo intervento al piede, spaparanzato sul divano, ventilatore a manetta, intento a sparare e scappare nel gioco che ora mi diverte, Battlegrounds.

Sto aspettando mia moglie, suona il cellulare è lei, rispondo, ma dall'altra parte una voce maschile, giovane, quasi allegra, accento meridionale, comincia a parlare.

"Max?"

Immediatamente capisco, vent'anni di esperienza nella polizia locale serviranno almeno a capire quando tocca a te.

Mi tranquillizza, mia moglie è uscita di strada, non è ferita, me la passa,  è spaventata ma lucida, l'incidente è avvenuto a trecento metri da casa nostra.

Mi vesto e corro nella canicola di una giornata di luglio, il piede mi fa male, non ho fiato dopo mesi di ferma, ma corro, vedo le luci dell'ambulanza, mi viene incontro un giovane, sorride, ha occhi grandi, luminosi, è il giovane del telefono, mi tranquillizza, mi accompagna sul luogo dell'incidente.

Stanno caricando mia moglie sull'ambulanza, sta bene, è lucida e orientata, un calo di pressione, ha perso per un secondo il controllo dell'auto, la portano al vicino pronto soccorso per sicurezza.

L'auto è distrutta, come si può intuire guardando l'immagine sopra.

Perché vi racconto i fatti miei?

Per me scrivere è terapeutico, nell'incidente potevo perdere la persona che mi tiene insieme e dà un senso alla mia esistenza, insieme a pochissime altre e mai come in questa occasione l'ho compreso, ma il vero motivo è un altro.

Ho incontrato alcune persone, il ragazzo del telefono e una testimone che ha visto l' auto di mia moglie uscire di strada, queste due persone sono rimaste lì per lei e per me, mi hanno tranquillizzato, hanno rassicurato mia moglie e lo hanno fatto gratis.

Poi i colleghi della locale intervenuti che hanno atteso con me il carro dell'assistenza stradale, l'operatore del carro che mi ha consegnato le cose rimaste sull'auto, infine i vigili del fuoco intervenuti per mettere in sicurezza il veicolo gpl.

Tutte queste persone hanno avuto una parola gentile, una frase consolatoria, un gesto, uno sguardo, tutti mi hanno aiutato nel modo giusto.

Morale.

L'auto è stata demolita e ieri ne ho ordinata un'altra identica, perché  la vecchia Dacia ha salvato mia moglie e con tre anni di rate la nuova Dacia la sostituirà.

Mia moglie sta bene, stiamo tutti bene lo dico per chi ci odia e per chi ci ama.

Io non so se credo in dio, comunque cercherò di non nominarlo invano soprattutto mentre gioco con l'xbox, però credo che esistano esseri umani, là fuori, con caratteristiche davvero divine, persone in grado di esprimere una compartecipazione al dramma altrui senza chiedere nulla in cambio, persone che mi fanno bene sperare nell'umanità e che mi costringeranno, da ora in poi, a migliorare il mio approccio con gli altri.

Il vero miracolo di questa estate da dimenticare è che non è mai troppo tardi per scoprire la propria umanità negli occhi di uno sconosciuto.

lunedì 19 luglio 2021

percorso, resilienza, mood ... i tormentoni 2020/21


 


Quelli che mettono mood in ogni frase conosceranno il vero significato?

Sono forse gli stessi che stanno facendo un percorso esistenziale, sentimentale, sessuale?

Devono avere anche una discreta resilienza per resistere agli scossoni della vita bastarda.

andiamo per ordine

mood: 

Stato d'animo, disposizione, umore.

resilienza: 

  1. 1.
    Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
  2. 2.
    In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

queste due parole sono entrare nel nostro linguaggio, la seconda è un effetto collaterale del covid, usata da cani e porci, molto istituzionale quindi sdoganata per ogni uso consentito, buona per tutte le categorie, utile per qualsiasi spot
dal culturale al politico.

mood invece è più recente ma serpeggia fra i giovani, partito forse da artisti dello spettacolo ormai lo usano tutti.

percorso invece appartiene al mondo dei reality.
usato e abusato al grande fratello ultimo, il più longevo della storia dell'umanità,  l'unico che ha osato ironizzare sulla insensatezza del termine è quel simpatico inglese cacciato per le sue affermazioni sessiste nei confronti della Ruta.

Parole, tormentoni, ripetizioni, sentiamo una parola magari in bocca al vip di turno e la facciamo nostra senza magari conoscerne il vero significato, perché è figo usare le parole dei grandi, come se noi, massa, fossimo insignificanti pedine che sanno solo appropriarsi delle briciole di coloro che contano, non per merito, per immagine.

Usiamo le nostre parole, evitiamo i percorsi,
 Ragioniamo con la nostra testa prima di usare le parole degli altri

domenica 18 luglio 2021

fino all'ultimo indizio


 

Sempre più rari i film di genere di alta qualità.

Per fortuna c'è Denzel Washington affiancato a due bravissimi comprimari Rami Malek e Jared Leto.

Un nero di spessore, uno di quelli che colpiscono allo stomaco e fanno pensare, perché alla fine lo scopo di certa scrittura è sempre lo stesso, spiazzare il lettore/spettatore con la magia della possibile realtà.

Il mio obiettivo nello scrivere è essenzialmente analogo, non mi frega niente di raccontarti il consueto paradigma, omicidio/reato, indagine risoluzione, magari salvifica.

Perché non mi diverte, mi annoia la favoletta della buona sorte. 

La realtà è cattiva, sporca, puzzolente, spesso crudele e insensata.

Il nero non è diverso, l'unica differenza è il gioco scrittore/sceneggiatore/regista/fruitore.

Quando il gioco funziona, giunto alla fine della narrazione, sospiri soddisfatto come dopo una buona cena e mormori, bello.

E per quanto terribile possa essere il messaggio la magia è tutta lì, quella rimane finzione, la realtà, quella fuori dal tuo salotto buono, è sempre peggiore.

Su sky.

sabato 17 luglio 2021

Primo soccorso


 


Più che una fiction sembra un documentario, anche se fra i protagonisti ho riconosciuto un attore svedese già visto in altra serie crime.

Interessanti le fasi del soccorso in montagna, meno tutto il resto, le fiction svedesi sembrano confezionate all'IKEA, buone per tutte le stagioni, con materiali da trattare con attenzione, qualità corrispondente al costo e alla fine una resa sufficiente.

Però mi piacciono perché si respira quell'atmosfera così diversa dalla nostra, spazi sconfinati, tetti a prova di nevicate, poche incertezze economiche, la solitudine dei rapporti sociali e quell'estetica slavata tanto distante dalla nostra.

Mi ripeto, le fiction rendono il mondo accessibile mostrando, usi, costumi, cucine e abitudini altrimenti sconosciute.

So già che in Svezia non ci andrò mai, mi basta quella televisiva.

venerdì 16 luglio 2021

coroner


 


L'ennesima serie dedicata a un coroner, unica differenza la bellezza della protagonista che rende il prodotto ancor meno credibile, lei è una sfortunata borghese che scopre, alla morte del marito, che quest'ultimo era un cialtrone pieno di debiti, ha un figlio bello e sensibile e una discreta professionalità.

Il resto nella norma casi da risolvere, omicidi da indagare e la solita minestra da servire fredda nella calde giornate estive.

mercoledì 14 luglio 2021

la morte del Sole


 


Mi imbatto, per caso, in un documentario, sky ha tantissimi documentari, questo in particolare  mi ricorda l'incombente morte del Sole, 5 miliardi di anni circa.

Ebbene scopro, ma lo sapevo già sicuramente, che neanche il Sole durerà per sempre, indipendentemente da effetto serra, inquinamento ambientale, leggi discriminatorie e tutto quello che vi viene in mente.

Considerazioni inattuali di un'estate qualsiasi, un anno e mezzo di pandemia, vaccini, paure vecchie e nuove, campionati europei, finali di Wimbledon, denari dall'Europa, Draghi alla guida etc etc.

Nulla conta, tutto conta.

Noi non saremo per sempre, l'uomo con tutte le sue aspettative e presunzioni non ci sarà più e probabilmente avverrà molto prima della fine della galassia, della fine della Terra.

Probabilmente non sarà merito nostro la nostra estinzione, perché non siamo così potenti, e nemmeno importanti, io direi che siamo casuali.

Siamo capitati per caso, e come caso lo definirei davvero buffo, non trovate?

lunedì 12 luglio 2021

virgin river


 


Dovevo arrivare ai sessant'anni per scoprire la narrativa rosa, perché se non lo sai Virgin River è tratta dall'omonima serie di romanzi di tale Robin Carr. Meglio portare rispetto a questa signora che leggo dalla sua biografia è una delle autrici di romanzi rosa più letta nel mondo quindi tanto di cappello a Robin Carr che ha trasformato una passione, quella della scrittura in un successo economico.

Alla fine ciò che conta in qualsiasi attività, in questo mondo, è il successo economico che sottolinea e valorizza la persona stessa.

Lei è una grande autrice di romanzi e si merita il suo successo, indipendentemente dal genere, io ad esempio, invece, sono solo un piccolo scrittore di periferia e poco conta che i miei scritti raccontino la realtà, perché le cose che racconta Robin Carr sono sicuramente più interessanti e sicuramente scritte meglio.

Infatti sto divorando le tre stagioni Netflix che narrano di un'infermiera sfigatissima che decide di cambiare vita andando a esercitare la sua professione a Virgin River, un luogo selvaggio dove vivono diversi stereotipi americani, dall'eroe di guerra in Iraq al dottore duro e puro.

Tutti bravi, tutto perfetto, ritmi, regia sceneggiatura, ambientazione.

Virgin River  vende ciò che lo spettatore medio cerca, emozioni buone, un pizzico di realismo, personaggi credibili, amore e il suo contrario.

Nota finale, il doc è un mito della mia adolescenza, Tim Matheson leader del gruppo Delta, quello di Belushi, in Animal House, lui per vivere adesso lavora a Virgin River e io per diletto lo guardo, lo dico sempre il tempo non concede sconti.

domenica 11 luglio 2021

Il giustiziere


 


E per due serie bocciate ne arriva una di mio gradimento, fiction francese questa volta, Il giustiziere titolo poco centrato, ricorda molto il giustiziere della notte con il quale non ha nulla a che fare, infatti il titolo originale è Le Voyageur.

Protagonista un pezzo da 90 del cinema francese tal Eric Cantona che confesso di scoprire qui.

La prima puntata che dura un ora e mezza, come le altre tre che compongono la stagione, è la consueta vicenda di serial killer con rapimento di fanciulle belle e indifese nella campagna francese.

Riportare lo stile americano in Europa è sempre rischioso, ma qui funziona, il viaggiatore è un poliziotto duro e puro, abbastanza fumettistico, che in aspettativa si occupa per il suo diletto della risoluzione di casi irrisolti.

Si muove in camper, mangiando cinghiali e lepri e lavandosi dove riesce e tenacemente persegue i peggio criminali impuniti di sempre.

Ce ne voleva uno così, forse per fare luce davvero sul mostro di Firenze, ma realtà e fantasia difficilmente si incontrano.

Comunque il prodotto funziona, diverte, emoziona e dona l'illusione che da qualche parte esista una possibilità di sana e liberatoria giustizia divina.

Del resto la fiction arriva dove la realtà si ferma per donarci ogni tanto un po' di sollievo all'orrore quotidiano.

su sky


sabato 10 luglio 2021

i hate Suzie e Temple ... bocciati



 

ATTENZIONE relativamente a Temple il post contiene uno spoiler che comunque si risolve alla fine della prima puntata.

Due produzioni inglesi e per l'amor del cielo, in attesa della finale europea non posso che elogiare la creatività britannica e anche gli investimenti che sicuramente foraggiano la qualità delle loro fiction, del resto saremo pure in finale agli europei ma rimaniamo ultimi sia per la produzione cinematografica che televisiva, e questa la dice lunga su ciò che veramente muove il mondo.

Detto ciò, anzi scritto, in poche righe vi dico che ne penso delle due serie:

I hate Suzie, la triste vicenda di una cantante ricca e famosa che si ritrova nel vortice tritatutto del gossip a causa di alcune immagini compromettenti diffuse nel web, lei mentre fa sesso con un uomo che non è suo marito. La prima puntata divertente poi crolla nella seconda che ho trovato, buia, cupa, noiosa e inconcludente. Bocciata

Temple Molto bravo il protagonista, che avevo già visto in altre serie, la triste storia, di nuovo, di un chirurgo fedifrago, che non si rassegna alla apparente prematura morte della moglie ricercatrice e la relega in un ospedale clandestino nel sotterraneo della metropolitana londinese all'altezza della stazione Temple, e lì continua a cercare una cura per la sua malattia.

Prima puntata intrigante, poi l' insensatezza della trama, la situazione inverosimile e le varie incongruenze, insieme alla lentezza, mi hanno costretto a desistere. Bocciata

Considerando quanto mi costa Sky almeno concedetemi ogni tanto di cassare ciò che non mi piace.

Alla prossima


mercoledì 7 luglio 2021

playerunknown's battlegrounds


 

Da quando ho comprato l'ultima console xbox serie x devo ammetterlo, gioco di più, anche grazie al game pass che mi permette di accedere a una ricca collezione di giochi.

Unica tristezza, non posso postare i miei articoletti sulla pagina facebook di xbox italia perché non conto nulla, se fossi fedez sicuramente me lo permetterebbero ma un signor nessuno deve restare nei suoi stracci.

Ma parliamo di cose ludiche.

Ho scoperto una nuova dimensione di gioco Battlegrounds letteralmente campi di battaglia, credo.

Entri in pochi minuti e vieni paracadutato in uno scenario insieme ad altri 99 matti come te, ti ritrovi in un ambiente casuale dove devi armarti e sopravvivere agli avversari, mentre gli altri cercano di farti fuori devi anche stare attento all'area di gioco che si restringe progressivamente e se rimani fuori da essa muori.

Le partite sono veloci, ti muovi in un mondo dove gli unici rumori sono gli aerei che passano, i proiettili, le bombe e spesso quando li senti da vicino significa che sei morto.

Le partite durano poco, lo scopo è rimanere vivo e vince l'unico che sopravvive.

Per ora mi stanno ammazzando che è un piacere, anche perché potrei giocare in squadra ma non mi piace, e giocare da solo è molto difficile.

Nuova dimensione di gioco, ormai non sei mai solo, ti devi confrontare con altri anche su xbox e addirittura trovare nuovi amici, ma so che i giocatori che mi eliminano in pochi minuti sono quasi tutti giovanissimi e probabilmente trascorrono ore e ore con il controller in mano.

Giusto? Sbagliato?

Ogni forma di dipendenza è nociva, ogni fonte di piacere alla lunga dà assuefazione, tranne il sesso, forse.

Non so chi siano quei pazzi che in ogni secondo, in tutto il mondo, si gettano a capofitto in furiose battaglie per la sopravvivenza, ma il gioco funziona con me, mi mantiene vivo e reattivo in questa forzata convalescenza estiva, quindi, che aspettate? Mi trovate   su playerunknown's Battlegrounds.

martedì 6 luglio 2021

bolognesi per caso


 

Perché ho smesso  di scrivere racconti? Perché non li legge quasi nessuno, per me erano un modo perfetto, in stile tik tok, di raccontare la mia visione della realtà, ma il racconto per qualche motivo misterioso non piace agli italiani, almeno i miei.

Oggi scopro che un giovane e sono ormai quasi tutti giovani rispetto a me, un viaggiatore e un blogger, li ha letti.

Io non ho smesso di scriverli, ho smesso di pubblicarli, poi si vedrà.

Bolognesi per caso lo trovate ancora qui in carta e sangue o digitale a un prezzo che nemmeno un caffè ormai.

per i bolognesi è in quasi tutte le biblioteche.

Leggete i racconti sono piccoli frammenti di realtà. 

domenica 4 luglio 2021

the flight attendant


 


Nuova serie su sky, the flight attendant.

Dark comedy la definirei senza tema di sbagliare, narra le vicende di un'avvenente e alcolizzata assistente di volo che si trova suo malgrado coinvolta in un omicidio.

Ho visto le prime due puntate e credo sia ancora presto per lanciarmi in giudizi o apprezzamenti, buon cast, firmata HBO, buon ritmo narrativo, buona performance del cast, divertente e intrigante.

Risponde ai soliti criteri che spingono il lettore a sfogliare la pagina successiva di un romanzo e allo spettatore  continuare a guardare una serie, la curiosità, il desiderio di capire chi ha ucciso chi e perché ma soprattutto come farà la protagonista, un'autentica rovinata dalla vita, a uscire indenne dalla situazione nella quale si trova.

Devo ammettere che non nutro simpatia per l'anti eroina di turno, troppo alcolizzata, troppo sfigata e troppo cialtrona per riscuotere la mia solidarietà, ma parla la mia parte sbirra e quindi è ancora presto per capire se amerò la serie tifando per il lieto fine.


venerdì 2 luglio 2021

black summer


 

In questa estate post apocalittica, entra volentieri, nei miei momenti di svago netflix, Black Summer.


Unica condizione per iniziare la visione, devono piacervi gli zombie e tutto  ciò che ruota intorno a loro.

A differenza di walking dead che ho abbandonato intorno all'ottava stagione per stanchezza, la produzione di Black Summer di casa Asylum è più strong, pochissime concessioni a struggimenti e amori eterni.

Di eterno non c'è nulla in Black Summer, nessuna pietà, nessuna speranza, e non affezionatevi troppo ai personaggi potreste rimanerci malissimo


.

Dialoghi essenziali, molta azione, colpi di scena e una costante sensazione di disastro incombente, del resto cosa vi aspettate da un horror come si deve?

giovedì 1 luglio 2021

nelle viscere di Bologna ... 14 luglio 21, al parco dei giardini



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Torno in scena con l'ultimo romanzo pubblicato in piena pandemia.

Sopra le indicazioni temporali e spaziali, se il 14 luglio non sarete nei consueti luoghi di vacanza vi aspetto al parco

Parco dei giardini: