Sono a casa mia, convalescente per un piccolo intervento al piede, spaparanzato sul divano, ventilatore a manetta, intento a sparare e scappare nel gioco che ora mi diverte, Battlegrounds.
Sto aspettando mia moglie, suona il cellulare è lei, rispondo, ma dall'altra parte una voce maschile, giovane, quasi allegra, accento meridionale, comincia a parlare.
"Max?"
Immediatamente capisco, vent'anni di esperienza nella polizia locale serviranno almeno a capire quando tocca a te.
Mi tranquillizza, mia moglie è uscita di strada, non è ferita, me la passa, è spaventata ma lucida, l'incidente è avvenuto a trecento metri da casa nostra.
Mi vesto e corro nella canicola di una giornata di luglio, il piede mi fa male, non ho fiato dopo mesi di ferma, ma corro, vedo le luci dell'ambulanza, mi viene incontro un giovane, sorride, ha occhi grandi, luminosi, è il giovane del telefono, mi tranquillizza, mi accompagna sul luogo dell'incidente.
Stanno caricando mia moglie sull'ambulanza, sta bene, è lucida e orientata, un calo di pressione, ha perso per un secondo il controllo dell'auto, la portano al vicino pronto soccorso per sicurezza.
L'auto è distrutta, come si può intuire guardando l'immagine sopra.
Perché vi racconto i fatti miei?
Per me scrivere è terapeutico, nell'incidente potevo perdere la persona che mi tiene insieme e dà un senso alla mia esistenza, insieme a pochissime altre e mai come in questa occasione l'ho compreso, ma il vero motivo è un altro.
Ho incontrato alcune persone, il ragazzo del telefono e una testimone che ha visto l' auto di mia moglie uscire di strada, queste due persone sono rimaste lì per lei e per me, mi hanno tranquillizzato, hanno rassicurato mia moglie e lo hanno fatto gratis.
Poi i colleghi della locale intervenuti che hanno atteso con me il carro dell'assistenza stradale, l'operatore del carro che mi ha consegnato le cose rimaste sull'auto, infine i vigili del fuoco intervenuti per mettere in sicurezza il veicolo gpl.
Tutte queste persone hanno avuto una parola gentile, una frase consolatoria, un gesto, uno sguardo, tutti mi hanno aiutato nel modo giusto.
Morale.
L'auto è stata demolita e ieri ne ho ordinata un'altra identica, perché la vecchia Dacia ha salvato mia moglie e con tre anni di rate la nuova Dacia la sostituirà.
Mia moglie sta bene, stiamo tutti bene lo dico per chi ci odia e per chi ci ama.
Io non so se credo in dio, comunque cercherò di non nominarlo invano soprattutto mentre gioco con l'xbox, però credo che esistano esseri umani, là fuori, con caratteristiche davvero divine, persone in grado di esprimere una compartecipazione al dramma altrui senza chiedere nulla in cambio, persone che mi fanno bene sperare nell'umanità e che mi costringeranno, da ora in poi, a migliorare il mio approccio con gli altri.
Il vero miracolo di questa estate da dimenticare è che non è mai troppo tardi per scoprire la propria umanità negli occhi di uno sconosciuto.