sabato 30 novembre 2019

la musica moderna




L'immagine sopra è di un giovane contante rapper, ho inserito la sua immagine solo per dare un'idea di ciò che voglio raccontarvi, una considerazione che mi frulla in testa da tempo.
Ma attenzione non voglio parlare di rapper o trap, sottogenere dell' hip hop, o di cantautori come Mahmood, o Calcutta, quello della tachipirina, per intenderci, ma del variegato universo musicale giovanile che attualmente ci tocca di subire quando accendiamo la radio.

Ascolto musica da sempre, mi piace qualsiasi genere musicale, tranne forse il rap americano/italiano e la musica neo melodica regionale, riesco ad ascoltare quasi tutto, ascolto musica in auto, quando scrivo, quando corro o mi alleno in palestra, insomma spesso e volentieri.

Devo ammettere che da qualche anno comincio però  a fare fatica di fronte ai nuovi fenomeni musicali, partendo dalla vittoria di Mahmood a Sanremo dove i giornalisti osannarono il giovane cantautore e la sua canzone, soldi.

A me non piace, non mi piace il ritmo, il testo, l'autotune, e i nuovi effetti sonori che compaiono in tanta musica oggi.
Non mi piace il messaggio di tante canzoni di questi giovani protagonisti trap o rapper, non mi piacciono i video, non mi riconosco in nulla di ciò che vedo o ascolto e credo che la musica apprezzata tanto dai giovani italiani oggi sia quanto di più lontano dal mio sentire, non propone esempi edificanti, non affronta tematiche in modo critico o minimamente costruttivo, e soprattutto è tutta musica per me inascoltabile.

Sono vecchio?

Probabilmente e ora capisco come si fa a disaffezionarsi al futuro, basta analizzare la realtà quotidiana e rendersi conto che la musica si è fermata agli anni 80, e in parte anche la mia vita.

mercoledì 20 novembre 2019

la confraternita ... dicembre 19... firmacopie




Iniziamo con i firmacopie dell'avvento.
Mi troverete senza difficoltà nel pomeriggio di domenica 1 dicembre 2019 nella bella libreria Feltrinelli a Casalecchio, Euromercato.
Vi aspetto per due chiacchiere e se poi volete una copia del mio ultimo romanzo ve la firmo volentieri.

domenica 17 novembre 2019

La nera ... sbirri e giornalisti a confronto




In occasione di Giallo Festival ho avuto la fortuna e l'onore di partecipare al seguente incontro:

CRONISTI IN NOIR
Incontro con giornalisti e poliziotti scrittori.
Nicoletta Tempera del Carlino e Luca Ponzi della Rai.
Io ero presente come scrittore e poliziotto locale.
Alessandro Maurizi come scrittore e ispettore di Polizia.

Mi sono divertito perché una volta tanto sono riuscito a conciliare il mio mestiere di poliziotto locale con il mio mestiere di scrittore, e non solo, ho sentito che le persone impegnate insieme a me a parlare di nera, di noir, di lavoro di strada, di quotidianità vera erano realmente vicine, capivano il mio linguaggio e la condivisione è tutto nella vita di uno che scrive e racconta storie.

Anche noi della Locale abbiamo storie vere, crude, dolorose e dinamiche da condividere e per una volta nessuno fra il pubblico ha avuto nulla da eccepire.
Grazie quindi all'amico Maurizi della Polizia di Stato, al giornalista Ponzi, alla giornalista Tempera e soprattutto agli organizzatori della due giorni bolognese:

Edizioni del Loggione-Damster, Katia Brentani, Massimo Casarini, l'amico giornalista Stefano Zanerini, Lorena Lusetti e tutti quelli che hanno reso possibile l'evento.



venerdì 15 novembre 2019

martedì 12 novembre 2019

grantchester



Ogni tanto scopro una serie vecchia ma che non conoscevo e quindi per me inedita.
Molto gradevole Granchester, su prime tv amazon.
Le indagini umanissime e per questo quasi plausibili di un poliziotto burbero e autodidatta e un prete bellissimo e curioso, nell'Inghilterra del dopoguerra, quando anche essere poliziotti era un mestiere quasi da reinventare, niente dna, pochissimi dati sui quali lavorare e molta miseria.
Invecchiando subisco il fascino del passato prossimo, in un'Europa che funzionava a giradischi, jazz, e molto alcool molte sigarette.
I due protagonisti sono sopravvissuti al secondo conflitto e hanno entrambi cicatrici interiori difficilmente sanabili e insieme affrontano la realtà, si sorreggono, sbagliano ma vanno avanti con coraggio e una dose interessante di follia e anticonformismo.
Davvero interessante, divertente e a tratti commovente.
Su Prime

sabato 2 novembre 2019

Sei anni di Trebbi







E così arrivato alla soglia dei 60 inverni non faccio bilanci ma vi mostro alcune delle mie creature più riuscite, le indagini di Galeazzo Trebbi, investigatore.
Vi lascio con una breve clip che vi presenta molto sinteticamente i sei romanzi