Sinossi
Marco Belli è un agente della Municipale ma non è sempre
stato uno sbirro metropolitano, per lunghi anni ha
lavorato come educatore in un centro psichiatrico. Dal
suo passato riemerge misteriosamente l’ex collega Giuseppe
Carbone che gli chiede aiuto ma viene brutalmente
ucciso poco prima del loro incontro.
Del caso si occuperà il maresciallo Greco che questa volta
si troverà coinvolto nelle drammatiche dinamiche della
follia, addentrandosi nei luoghi preposti alla sua cura e
contenimento. Un caso difficile per la squadra investigativa
coinvolta nella ricerca del file rouge che lega fra loro gli efferati
omicidi che insanguinano la città.
Biografia
Massimo Fagnoni, classe ’59, bolognese, è laureato in Filosofia
e ha lavorato a lungo nei servizi sociali e psichiatrici della sua
città. Dal 2002 fa parte della Polizia locale e scrive storie noir.
Tra i suoi romanzi, Belva di città (2010) è il primo della serie
del maresciallo Greco che, nel 2011, ha vinto il primo premio
al concorso letterario Lomellina in giallo. Seguono Cielo d’agosto
(2012), Solitario bolognese (2013), Lupi neri su Bologna (2013), Il
silenzio della Bassa (2014), Vuoti a perdere (2015) e Bologna non c’è
più (2015), vincitore del concorso letterario “I Sapori del giallo,
poliziotti che scrivono. Ultime pubblicazioni: Bolognesi per caso,
racconti (2016), Il giallo di Caserme Rosse (2016), Il ghiaccio e la
memoria (2017), Il bibliotecario di via Gorki (2017), La consistenza
del sangue (2018), Ombre cinesi su Bologna (2018).
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