lunedì 30 settembre 2024

I delitti di Bologna ... nuova recensione


 Nuova recensione di Dario Brunetti, dal suo blog Gialloecucina.com.

Dario è un vero appassionato di letteratura di genere e anche se non ci siamo mai incontrati ho conversato con lui piacevolmente di romanzi lui dalla Puglia e io dall'Emilia.

Più persone come lui aiuterebbero sicuramente un settore in crisi come quello della cultura nel nostro disgraziato paese.

La recensione del mio ultimo romanzo potete leggerla qui

lunedì 23 settembre 2024

Brennero



Base storica della fiction è la famigerata “Notte dei fuochi” del 1961, quando i terroristi tirolesi diedero il via a una serie di attentati per ottenere la riannessione del Südtirol.

Ci sono aspetti della nostra storia recente che tendiamo a dimenticare, questo è uno dei casi, io avevo 2 anni e non ho memoria di quel periodo.

Al di là della base storica il giallo di fantasia racconta di un famigerato mostro che uccide tedeschi per vendicare le vittime della famosa notte dei fuochi.

Due protagonisti, una donna, un PM interpretata da Elena Radonicich e un ispettore interpretato da Matteo Martari che ho già visto in altre fiction, quasi sempre di genere.

Il lavoro è convincente anche se non particolarmente appassionante, complice il contesto, una Bolzano cupa nella quale sembrano convivere a fatica italiani e tedeschi, ma è davvero ancora così difficile la convivenza?

Sto guardando la terza puntata e in ogni caso devo dire che la serie mi interessa e la guarderò fino alla fine.

Potete vedere tutte le puntate su Raiplay.
 

domenica 22 settembre 2024

Sportswriter


 Leggo due quotidiani Il fatto quotidiano, tutto l'anno e Repubblica solo in vacanza.

Leggendo il Fatto mi sono imbattuto in un articolo dedicato al nuovo romanzo di Richard Ford che non conoscevo.
Mi ha incuriosito la recensione e ho deciso di iniziare a leggere il primo che narra le vicende di un americano della classe media negli anni 80.
Che dire, ho scoperto un altro mostro, uno di quegli scrittori che potrebbero costringermi ad appendere il portatile al chiodo, ma invece leggendo Sportswriter ho compreso che in me è ancora prepotente il desiderio di raccontare storie, non necessariamente nere.

La capacità di Ford di descrivere luoghi e personaggi è indescrivibile, la naturalezza con la quale ti fa entrare nella vita del personaggio e la freschezza della scrittura è come abbeverarsi a una fonte di acqua pura in mezzo al deserto.

Mi piace tutto del mestiere dello scrittore (che non è un mestiere) tranne la fatica di mettere nero su bianco i miei pensieri.
Citazione rubata non so dove ma calzante.
Oggi ho incontrato un vero maestro, e quelli che non se la tirano alla fine sono i migliori

sabato 21 settembre 2024

Quando i tuoi miti invecchiano


 

Leggo un'intervista al grande Coppola in vista dell'uscita del suo nuovo e forse ultimo o penultimo film, sul venerdì di Repubblica.

Parla dei suoi 84 o 85 anni della visione del mondo dalla sua prospettiva, dei suoi progetti, un grande vecchio, un dei registi della mia giovinezza, uno dei più amati.

Poi intercetto su Tik Tok un discorso di Pupi Avati sul senso della vita, nostalgico, realistico, affettuoso, un altro grande vecchio italiano che parla della vita e anche del fine vita.

Poi leggo una divertente doppia intervista fra la Vanoni (90 anni) e l'Aspesi (95 anni)sempre sul Venerdì, parlano con leggerezza di vita, di acciacchi, di progetti e di morte.

Infine un'intervista a Gino Paoli che sta per compiere 90 anni e racconta del suo stile di vita discutibile fra le mille Marlboro fumate e il whisky e il tentato suicidio e conclude che nella vita ci vuole culo.

Tutti personaggi che in un modo o nell'altro mi hanno fatto compagnia con la loro creatività, cinema, musica, cultura, tutti inesorabilmente molto anziani, tutti ancora in pista con una progettualità inaspettata.

In realtà inaspettata e spesso innaturale appare l'aspettativa di vita in questa comunità globale dove muoiono bambini ogni giorno in guerre insensate o legate come sempre alla grande industria della guerra e intanto noi invecchiamo accuditi fino all'accanimento e oltre.

Riflessioni senza una morale che nascono spontanee davanti allo splendido mare di Punta Secca.

Come fermare il tempo? Come accettare l'inevitabile? L'unica ricetta che io ho trovato è scrivere, bene o male diventa relativo, nella scrittura  fermo il tempo e ne cerco il senso.

Vi auguro di trovare la vostra ricetta per convivere serenamente  con l'inevitabile passare del tempo.

mercoledì 18 settembre 2024

Black Mirror


 Di tanto in tanto ricomincio a guardare Black Mirror, l'assumo a piccole dosi come un allucinogeno sperimentale, ricordate gli anni settanta? Quando i giovani provavano l'LSD per esplorare nuovi livelli di consapevolezza?

Black Mirror ha su di me un effetto analogo, ogni episodio è una storia a sé e il denominatore comune è il disagio e al contempo la consapevolezza della direzione che l'umanità sta intraprendendo.

Stiamo parlando di fantascienza, ma non solo anche di futuri possibili, in alcuni casi di realtà già percepita come l'episodio sulla corsa all'accumulo di like nei social.

Se pensate che è di oggi la notizia su Repubblica di cercapersone manipolati dal Mossad per colpire capi di Hezbollah che ha ucciso 11 persone e ferite altre 4000, anche Black Mirror diventa una favola per bambini.

Favola che vi consiglio.
Su Netflix

domenica 15 settembre 2024

Young Sheldon


 


Ho iniziato a vedere Young Sheldon  perché alcuni generi di commedia americana mi divertono e rilassano.

Ho poi scoperto che Young Sheldon è nata come spin off e prequel del più famoso The big bang theory che non ho mai guardato anche se potrei provare ad affrontare prima o poi.

Nella serie Young Sheldon si narrano le vicende familiari tutte incentrate sull'infanzia di Sheldon Cooper un genio di nove anni alle prese con un mondo troppo lento per le sue facoltà mentali.

Si svolge alla fine degli anni 80 che per me rimangono mitici.

L'attore che interpreta il piccolo genio è fantastico come tutti gli attori del nucleo familiare, la sorella più piccola è strepitosa e mi chiedo come sia possibile essere attori così completi a quella tenera età.

Le sette stagioni della serie, composta da puntate di circa venti minuti, potete vederle su Netflix


sabato 14 settembre 2024

Kostas


 

Ammetto la mia ignoranza, non conosco non ho mai letto i romanzi di Petros Markaris dai quali è tratta la serie italiana con il bravo Stefano Fresi.

Ho visto la prima puntata e devo ammettere che non sono ancora riuscito ad appassionarmi né al personaggio, né all'ambientazione.

La cosa che mi convince meno è un cast italiano per un nero greco.

Non ne capisco il motivo, abbiamo tanti autori italiani perché uscire dal territorio cercando di connotare un prodotto non nostro?

Comunque la trama della prima puntata era interessante cercherò di capire se proseguendo nella visione troverò motivi per farmela piacere.

Trovate tutte le puntate su Rai play. 

giovedì 12 settembre 2024

Hyperion



Non è vero che Tik Tok è una porcata, da questo social traggo spesso i migliori suggerimenti.
Dopo anni di latitanza torno alla fantascienza con questo magnifico romanzo del 1989 suggerito da Emanuele Capone su Tik Tok.
Di lui mi fido, sembra una persona che sa il fatto suo e ho scaricato il file con meno di 5 euro e lo sto leggendo in vacanza.
Devo capire se ha senso leggere la trilogia, ma credo che lo farò.
Il romanzo è di Dan Simmons e lo consiglio caldamente agli amanti del genere.
Mondi in collisione, viaggi spazio tempo, sei pellegrini inviati in una missione fondamentale ognuno con una storia personale da raccontare durante il viaggio.
Spettacolare, allucinogeno, denso di immagini e caratterizzazioni.
Un capolavoro del genere


 

mercoledì 11 settembre 2024

un mondo a parte




Ho letto due giorni fa su Repubblica un interessante articolo sull'Italia che scompare, i piccoli comuni dove la gente scappa dalla disperazione, dove non nascono più bambini.

Un mondo a parte è una pregevole favola nella quale si tratta proprio questo argomento con due cavalli di razza, Albanese nel ruolo del maestro in burnout che cerca nuovi motivi per insegnare e vivere chiedendo un incarico temporaneo in un piccolo paese abruzzese e la bravissima Virginia Raffaele vice preside coraggiosa.

I due protagonisti si batteranno come lupi di montagna per evitare la chiusura della scuola elementare del piccolo paese, fra bufere di neve, lupi, cervi e bambini ucraini da inserire nella scuola.

Pellicola pregevole, tenera, divertente, una favola con ottime intenzioni, in un paese che da sempre lascia indietro gli ultimi, quelli che non hanno diritto di esistere in una logica dove solo il business conta e non la storia dei tanti piccoli comuni del nostro bellissimo e disgraziato paese.

su Prime
 

martedì 10 settembre 2024

the perfect couple


The perfect couple è una miniserie, sei puntate da 45 minuti l'una con un cast di tutto rispetto, protagonista assoluta Nicole Kidman.
Nell’esclusiva isola di Nantucket, nel Massachusetts, la splendida villa in riva al mare dei Winbury si sta preparando il matrimonio fra il figlio di una scrittrice di successo e una giovane fanciulla del ceto medio.
A rovinare la festa la morte di un'amica e damigella d'onore della sposa.
La serie ha un buon ritmo, il titolo rimanda alla realtà di una ricca famiglia americana dove non c'è nulla di perfetto, fra patrimoni da spartire, abuso di sostanze stupefacenti, alcolismo e

 tradimenti.

Mi sono divertito 

La serie potete vederla su Netflix

domenica 1 settembre 2024

Bologna all'inferno ... a proposito di pulismani


 


Sono trascorsi quattordici anni dall'uscita di Bologna all'inferno il mio primo romanzo edito da Giraldi che allora era in via San Felice.

Poi la Casa Editrice che per prima ha investito su di me ha chiuso i battenti, ma il marchio Giraldi è rimasto per la nuova Giraldi che attualmente è a San Lazzaro.

Nel 2010 avevo 51 anni, e come capita in ogni fase della vita guardandomi indietro mi rendo conto di come sia difficile apprezzare la giovinezza, soprattutto quando comincia a sfiorire e oggi che sono vecchio, ma devo ancora lottare ogni giorno contro diversi mulini a vento, rileggendo un brano del mio primo romanzo ritrovo le atmosfere del mio lavoro da sbirro metropolitano e anche quell'entusiasmo un po' folle di allora.

Vi lascio con il video dedicato a quel romanzo e a quel brano , dura quasi sette minuti ma piacerà a qualche vecchio collega in divisa o in pensione. Lo dedico ai tanti colleghi che non ci sono più e a quelli giovani che ora sono per strada e ci credono nel mestiere in divisa e se ne sbattono di pregiudizi e luoghi comuni.

Il poliziotto locale come è definito oggi è un grande mestiere basta svolgerlo con passione.