Film di Emanuele Crialese, regista che non conosco.
Si svolge negli anni settanta e anche qui come in Filumena Marturano si parla di condizione femminile, con ottiche e prospettive diverse, chiaramente.
La brava Penelope Cruz è una madre di tre figli e moglie di un qualsiasi stronzo borghese borioso.
Forse il divorzio, arrivato alla fine del 1970, non era ancora legge, chissà.
Le tematiche del film sono interessanti, qui una donna fragile si scontra con una società patriarcale e autoreferenziale e perde.
L'altra protagonista è un'adolescente con un profondo conflitto interiore legato alla sua sessualità vissuto dalla società del tempo come una sorta di patologia esistenziale.
La ricostruzione storica è raffinata ma superficiale.
Bravi tutti, trama nel complesso poco avvincente, il film non mi ha emozionato o conquistato.
Visto perché regalato da sky ai clienti affezionati e beccaccioni come me.
Che dire, se volete divertirvi e distrarvi, lasciate perdere