sabato 29 maggio 2021

Monk ... addio


 

Oggi ho visto l'ultima puntata dell'ultima stagione dedicata al detective Monk, autistico, nevrotico, pieno di idiosincrasie e paure e come lo descrive il suo amico, il capitano Stottlemeyer, incredibilmente umano.

La mia vita è fortunata perché passa di stagione in stagione spesso scandita dai libri che leggo o dalle serie televisive che ho amato.

Anche la sottile malinconia che mi pervade ogni volta che devo salutare una serie amata è indice di come l'immaginario vada a braccetto con il quotidiano nella mia vita.

Monk è una serie, ormai datata, 2002-2009 tutta incentrata sulle indagini di un ex poliziotto diventato consulente della omicidi di San Francisco.

Il personaggio è originale, unico, tenero e improbabile, con una umanità particolarissima, la serie non ha l'obiettivo di essere credibile ma arriva al cuore dello spettatore proprio per la figura del detective Monk interpretato magistralmente da Tony Shalhoub attore statunitense di grande talento.

Se vi piacciono le serie giallo rosa, esilaranti e a tratti commoventi non potete perdervi Monk.

Io intanto lo saluto, un altro amico da aggiungere alla galleria dei ricordi. 

venerdì 28 maggio 2021

Friends ... 17 anni dopo



Non so voi, io la serie Friends l'ho vista in questo modo, un'estate mi sono messo d'impegno e ho guardato tutte le stagioni una di seguito all'altra fino a quella finale.

Friends è per me una delle serie che rimarrà nella mia memoria di teledipendente fino alla fine dei miei giorni perché incarna la mia idea di felicità in terra, un gruppo di amici che vive la stagione della giovinezza con una sintonia, chiaramente teatrale, ma con una naturalezza difficilmente riscontrabile in una fiction.

Rivederli 17 anni dopo è stato emozionante, appesantiti, almeno in un caso, ritoccati, sicuramente le donne, ma non escluderei gli attori, invecchiati, ma nonostante le inevitabili vicissitudini sempre vivi.

Nella reunion televisiva, che credo sia fruttata a tutti un compenso stratosferico, erano sempre loro, naturali, spiritosi, affiatati, emozionanti nei loro aneddoti, unici.

Grandi interpreti di una delle serie meglio riuscite della sconfinata produzione americana.

Le cose belle devono finire per avere un senso, gli amori, i viaggi, le avventure, quando si ostinano, come Grey's Anatomy a continuare, diventando inguardabili, non rimarranno nell'immaginario collettivo, ma è solo un'opinione.

martedì 25 maggio 2021

Nelle viscere di Bologna ... si torna in scena


 

Non ricordo la mia ultima presentazione in presenza sicuramente 2020 inverno.

La prossima presentazione sarà il 5 giugno 2021 a Trebbo di Reno, presso l'Isola del tesoro alle 10,30 circa

Confesso che mi sono adattato alla solitudine, meno alle video conferenze, non mi piaccio molto, quindi ancora meno nei video spesso sgranati dove i visi appaiono ancora più segnati.

Apparire per molti è una necessità esistenziale, altrimenti non si capirebbe come sia possibile che una moltitudine di individui di diverse estrazioni sociali si presti a partecipare a reality spietati mostrandosi davvero a nudo e riduttivo sarebbe ricondurre il tutto a questione economica, il nostro narcisismo passa ormai attraverso visibilità, like e consensi mediatici.

Il mio sogno, lo confesso, è quello di riuscire a raggiungere i lettori nel campo più naturale, i libri, senza la mediazione dell'esposizione mediatica in presenza o meno.

Ma per riuscire in un tale intento bisogna essere davvero grandi, pensate a un Cormac McCarthy definito uno degli invisibili.

Ecco il mio sogno, essere invisibile e raggiungere il lettore solo con i miei scritti.

Obiettivo che sicuramente raggiungerò a metà quando andrò in pensione e finalmente potrò ritirarmi nella bassa.

domenica 23 maggio 2021

isola dei famosi ... e degli omologati


 


Alla fine del suo collegamento con lo studio, Isolde Kostner ha fatto un intervento che non sarebbe piaciuto alla conduttrice dell'Isola dei Famosi

Leggo questo estratto in rete, uno di quei messaggi che ti arrivano in automatico in questo caso dalla pagina di Libero e curioso vado a cercare le immagini.

Isolde Kostner, una campionessa olimpionica che ha deciso di partecipare a una delle trasmissioni spazzatura meno guardate dagli italiani quest'anno, L'isola dei famosi, durante le nomination fa una dichiarazione e dice una verità, con la schiettezza della sportiva, una persona autentica che ha deciso di immergersi in un reality per un qualsiasi motivo senza perdere la propria identità.

Elogia le donne normali, quelle che non si sono rifatte, che non hanno speso migliaia di euro per rifarsi il seno, il sedere, le labbra, etc etc, che nel  nostro paese sono la maggioranza, anche perché chi ha 8000 euro da spendere per due tette? Io ne conosco poche.

Elogia le donne che conducono una vita normale, si alzano la mattina, vanno al lavoro magari con stipendi fra i mille e i millecinquecento euro, non andranno mai in televisione, sicuramente mai in un reality che magari guardano la sera, dopo avere messo a letto i figli per distrarsi guardando il nulla di certe trasmissioni che almeno permettono loro di ridere dell'artificiosità di un mondo di silicone.

Ha fatto bene Isolde a ricordare le nostre donne, lei è davvero un esempio, però sembra che la conduttrice non abbia gradito, come gli opinionisti, le immagini sono eloquenti, la Blasi ha subito cambiato discorso perché è questo il messaggio che arriva dalla televisione tutta.

Se vuoi riuscire nella vita, se vuoi avere successo, devi rifarti tette e culo e magari anche l'anima, altrimenti che campi a fare?

giovedì 20 maggio 2021

Si vive una volta sola


 

Grazie ad amazon prime ho potuto vedere l'ultimo film di Verdone, 

SI VIVE UNA VOLTA SOLA

due non è concesso aggiungerei io.

Che dire, Verdone a me affine per una cosa soprattutto, entrambi abbiamo un'anca bionica, anzi io una lui tutte e due, dicevo verdone torna alla commedia leggera, molto leggera, al di là del titolo e si circonda di alcuni attori italiani specializzati nel genere, li potete ammirare nell'immagine del post.

Poche riflessioni, il film è davvero leggerissimo, non si dilunga in considerazioni filosofiche e fataliste sulla vita, accantonando la vena malinconica che è propria di questo autore.

Il titolo è un pretesto, la trama risibile e a tratti surreale, il risultato?

Una visione distensiva, qualche risata, e la consapevolezza che questo film non rimarrà in nessun annale cinematografico, ma credo ne sia consapevole anche il regista.

Gli attori italiani oggi sono questi, più o meno, li trovi spesso nelle fiction, nei filmetti italiani, nei film d'autore, sono lo specchio di un cinema italiano spompato e irrisolto.

Cose già scritte.

sabato 8 maggio 2021

the investigation


 The investigation è tratto da una storia vera terribile e crudele come tutte le storie vere.

Nelle opere di fantasia l'autore cerca di trasmettere al lettore un senso, uno qualsiasi,  un senso estetico, a volte etico, nel tentativo di regalare a chi legge una sensazione, il classico messaggio nella bottiglia.

La realtà invece è spietata perché chi la genera poco si preoccupa del senso.

The investigation narra la vicenda del giallo del sommergibile avvenuta nel 2017 in Danimarca, quando un criminale assassino uccise una giovane giornalista freelance a bordo del suo sommergibile.

La fiction è concentrata sull'indagine e omette con determinazione sensazionalismi.

Non vi aspettate colpi di scena eclatanti o ritmi rocamboleschi, The investigation descrive una vera indagine, con i tempi morti, le difficoltà, la necessità di trovare le prove oltre ogni ragionevole dubbio.

Nobile l'idea di ignorare la figura dell'assassino, un essere così crudele non meritava nessuna menzione.

La conclusione delle indagini è liberatoria per lo spettatore regalandogli il sollievo dopo avere sofferto, insieme ai protagonisti, la frustrazione di una lunga indagine intorno a un crimine tanti insensato quanto efferato che tolse la vita a una giovane donna piena di vita e di progetti, come spesso accade nelle cronache italiane.

Su Sky

venerdì 7 maggio 2021

tik tok


 Chi mi legge da anni si chiederà, perplesso, perché Fagnoni ha cominciato a postare su TikTok come se piovesse?

I motivi sono diversi:

Ho notato che pubblicando video su Tik Tok e condividendo il mio blog molti dopo avere guardato il video passano da queste parti a curiosare, e io non sono abile come Fedez a crearmi adepti, sono solo un anziano scrittore della bassa emiliana, senza sponsor, quindi perché non sfruttare le potenzialità dell'applicazione?

L'altro motivo è che Tik Tok è divertente, mi piace creare video sfruttando la mia memoria storica che attinge a tanto cinema, molta musica, molta televisione, alla fine un modo per condividere con il mondo ciò che ho sempre amato attraverso pillole.

Infine la potenza dell'impatto, in un minuto puoi raccontare una storia, puoi comporre un video, e in meno di 60 secondi fermare un ricordo per sempre e riuscire a entrare in comunicazione con i tanti che come me si divertono a perdere tempo su Tik Tok.

Mi sto adeguando ai ritmi del mondo perché loro non si adegueranno mai ai miei,  nonostante tutto, ricordando l'ultima battuta di La meglio gioventù, tutto è veramente bello, nonostante noi, aggiungo io.

lunedì 3 maggio 2021

la meglio gioventù



E dopo un primo maggio durante il quale in Italia l'avvenimento più rilevante dal punto di vista politico sembra l'intervento di Fedez, per rifarmi la bocca, o per cercare di non dimenticare la mia maledetta storia ho ripreso la visione del film del 2003 La meglio gioventù regia di Marco Tullio Giordana, un film datato ma a me caro, all'interno la vita di due fratelli dagli anni sessanta in poi che attraversano la storia del paese come protagonisti qualsiasi di un processo di evoluzione storica agendo attivamente sulla realtà, una realtà dura e complicata, fra lotta di classe, deistituzionalizzazione dei  manicomi e terrorismo.
Italiani come lo sono stato io, magari sbagliando ma sempre interrogandosi sul senso del proprio vivere.
Il primo maggio 2021 invece è un'accozzaglia di post più o meno indecenti dove vince chi ha più like, più followers e davanti alla potenza di fuoco di un qualsiasi Fedez perdono tutti, la Rai, i partiti, il paese.

Che tristezza questo nostro tempo.

 

sabato 1 maggio 2021

intervista radiofonica Nelle viscere di bologna




L'intervista dura 23 minuti, ho cercato di farcirla con immagini ma lo so è lunghetta, se non avete niente di meglio da fare al suo interno si parla del mio scrivere.