venerdì 29 giugno 2012

Lansdale, una stagione selvaggia


Ho letto il primo romanzo della fortunata serie di Hap e Leonard, trovato per caso nella bella biblioteca di San Pietro in Casale. Pensavo di averli letti tutti, mi sbagliavo.
Era trascorso del tempo dal mio ultimo libro di Lansdale e mi rendo conto che si cambia.
Anch'io sto dismettendo la passione per l'azione cinematografica spostandomi in un'area di scrittura più riflessiva, sono cicli forse, o forse sto solo invecchiando.
In questa prima avventura trovo alcune ingenuità che poi scompariranno nei successivi lavori, intanto questa vena nostalgica relativa agli anni sessanta, come se Lansdale volesse togliersi qualche sassolino dalla scarpa della memoria, poi  il buonismo esagerato di Hap, la sua tendenza al perdono e alla comprensione per le vicissitudini umane e una conclusione che forse è solo preludio per le successive avventure dei due personaggi principali.
Sicuramente fra tutti i capitoli che riguardano l'originale coppia di precari dell'avventura, questo è quello che meno mi ha convinto.
Ma come dicevo all'inizio forse sto solo invecchiando.

mercoledì 27 giugno 2012

Celentano, la cumbia di chi cambia



Sono in auto mentre torno a casa e mi sintonizzo su 610 mia trasmissione preferita su RAI 2 ogni pomeriggio e ascolto, mio malgrado la Cumbia di chi cambia.
Ci metto alcuni secondi a capire che la canzone è di Celentano.
L'ascolto e stento a crederci.
Celentano ha fatto tante cose in vita sua, ha cantato molte belle canzoni di grandi autori come  Paolo Conte. 
Non l'ho seguito a San Remo, non mi piacciono quelli che arrivano e raccontano sermoni a senso unico.
Per me Celentano è Azzurro, Serafino, Una carezza in un pugno etc etc.
Ma la Cumbia di chi cambia?
Cos' é? Una lezione di morale? Un attacco ai nostri politici? Canzone politica?
E dire che Celentano conosceva bene Gaber, li ricordo insieme in uno dei suoi ultimi spettacoli RAI, Gaber era un genio della canzone politica ed esistenziale.
Ha inventato il teatro canzone, da lui non ha imparato niente.
La Cumbia di chi cambia è un insieme retorico di affermazioni e slogan. 
Stiamo diventando un popolo di anaffettivi?
Stiamo diventando un popolo di compulsivi?
Per amor del cielo.
 E non cito altre frasi perché è meglio fermarsi qui.
Invecchiare è una dura condanna anche per i grandi, è l'unica spiegazione che riesco a trovare per giustificare questa canzone.

martedì 26 giugno 2012

Grey's Anatomy 8, fine stagione



Non si fa.
Non si conclude una stagione in questo modo, non di una serie che seguo da quanto? 8 anni? Cavolo sono invecchiato con i medici di Seattle, non saranno veri come quelli di IR ma ci sono affezionato e gli sceneggiatori cosa combinano? Un bell'incidente aereo dove intanto muore una delle protagoniste per me più amabili di tutta la serie, non vi dirò chi tanto lo saprete già.
Perché questa decisione?
Sa di fretta di concludere, hanno finito i soldi? Hanno finito le idee?
Avrei sperato in qualcosa di più accettabile, del resto se penso a IR non credo nemmeno ci sia stata una conclusione.
Attendo la nona stagione con un pò di scetticismo e mi rendo conto che già mi mancheranno questi improbabili e bellissimi medici e le loro vicissitudini..
Del resto è la magia della fiction, tirarti dentro la finzione e renderla più allettante della realtà donandoti un momento di distrazione dai crucci quotidiani..
Loro ci riescono benissimo, almeno con me, anima semplice

lunedì 25 giugno 2012

The killing 2 fine stagione



Fine serie, 15 puntate per un noir tutto americano girato in una delle città più piovose d'America, Seattle.
Leggo critiche negative alla serie e come al solito de gustibus non disputandum est.
A mio avviso è il più bel fenomeno televisivo della stagione con dentro molti ingredienti preziosi, uniti ad un ottimo cast.
La casualità, il destino, la difficoltà di trovare un colpevole, l'oggettiva crudeltà della sorte.
Non vi svelerò la trama ma consiglio a tutti la visione, a chi ama le trame non scontate e il nero con tutti i suoi trabocchetti, sociali, esistenziali, reali.
Alla fine la storia di Rosie Larsen è molto reale, potrebbe capitare a chiunque si trovi al momento sbagliato nel posto sbagliato e purtroppo capita spesso nella realtà.
Rimane il bel viso della ragazza che pur non essendo protagonista ci accompagna come una presenza buona per tutta la vicenda.
Mi mancherà The killing e cercherò di ritrovarlo in qualche mio romanzo.
A volte una bella storia lascia dentro una traccia indelebile.
Bella l'ultima battuta fra i due detective:
-Abbiamo preso il colpevole-
-Davvero?-

sabato 23 giugno 2012

Albanese: tutto tutto e niente niente



Su Sky intervistano Albanese, presenta il nuovo film, TUTTO TUTTO E NIENTE NIENTE,regia di  Giulio Manfredonia,.in uscita a Natale 2012,  sequel del primo  successo ottenuto con Qualunquemente che  proponeva una comicità di pancia, amata dagli italiani, luoghi comuni e satira scontata.
Siamo alla fine di un'epoca, di un modello sociale, di un modello etico, chi può, come lui, arriva al cinema con un prodotto che non si discosta molto dalle commedie panettone proposte da registi collaudati. Ho visto il primo film in televisione, non mi è piaciuto, mi ha annoiato.
Ci raccontava un'Italia corrotta, personaggi grotteschi purtroppo presenti nel nostro desolato panorama istituzionale e politico. 
Non c'era bisogno di una farsa per aprire gli occhi, li abbiamo ormai bene spalancati.
Nell'intervista parla anche di Villaggio, nel film  impersonerà un genovese destinato a divenire presidente del Consiglio.  
Che perspicacia, che originalità e poi la ciliegina finale, parla di Villaggio come un genio della comicità italiana, moderno e innovativo.
Posso dissentire o è già divenuto un dogma?
A me Villaggio non è mai piaciuto.
Terribile vero come affermazione?
Attendo il film in televisione, magari mi stupirà con effetti speciali, magari no.

venerdì 22 giugno 2012

cielo d'agosto a san lazzaro


Penultima presentazione per Cielo d'agosto a San Lazzaro coordinate e orari in locandina.
L'ultima avverrà a Monghidoro paese del grande Gianni Morandi.
Intanto vi aspetto alla festa dell'Unità Regionale di San Lazzaro, una bella cena a base di pesce e Pignoletto e una presentazione gratuita e molto estiva, se fossi in voi un salto lo farei.






martedì 19 giugno 2012

Martin Beck





In lutto per l'imminente conclusione di  The Killing, a mio avviso  il più bel noir della stagione, ho cominciato a guardare Martin Beck, produzione svedese, senza nessuna aspettativa. 
Non sono un estimatore di Millenium e della Svezia in generale, ma ho dovuto ricredermi, Martin Beck è personaggio umanissimo e molto reale, con un piccolo nucleo di investigatori interessanti, la prima storia intensa e non scontata, finale a sorpresa.
Bene, per questa estate sono quasi a posto, nessuna crisi d'astinenza, forse invecchiando comincio ad affezionarmi alle atmosfere più rarefatte, staccandomi da modelli più violenti, ma meno credibili.
Vi terrò informati.

sabato 16 giugno 2012

Villa Torchi




Ieri sera a Villa Torchi, nello spazio dell'Associazione Cà Bura ho presentato Cielo d'agosto.
Un ritorno a casa, una serata fra amici, un piacevole momento insieme dopo un periodo davvero stressante fra terremoto e calcolo dell'Imu.
Cena al ristorante della Festa e un' intero spazio dedicato all' evento.
Grazie all'amico Alessandro Neri, al presidente Stefano Baratti e a tutta l'organizzazione della festa.
Fino a quando esisteranno le feste di quartiere come quella di villa Torchi potremo dire di avere ancora luoghi di reale aggregazione, provare per credere.
Alla prossima festa, il 30 giugno a San Lazzaro, a breve inserirò i dettagli nel blog.

venerdì 15 giugno 2012

aniene 2 guzzanti



Sembra bionico Guzzanti quando compare sul piccolo schermo.  Ancora una volta la satira passa da Sky e si diffonde come un virus buono, uno di quelli che aiuta a pensare.
Guzzanti si rinnova, è uno dei pochi comici italiani che riesce a bucare lo schermo, con intelligenza, elegantemente, riesce a colpire a destra e sinistra, anzi come forse lui stesso sottolinea, dove un tempo c'era la destra, dove un tempo c'era la sinistra.
Centrata la scenetta delle primarie del PD in un paese, dove fra i vari candidati alle primarie vince il barista che sul palco si presenta con la lista delle ordinazioni.
Guzzanti si spende anche su Monti elencando il libero pensiero italico sui diversi sentimenti che il nostro attuale presidente del Consiglio riesce a suscitare.
La trasmissione è come al solito velocissima, e dura poco come ogni bel gioco.
Ultimo personaggio della veloce carrellata è l'uomo di Dio che già aveva uno spazio importante nel suo spettacolo teatrale.
La sua preparazione in  questioni teologiche è evidente, graffiante la satira.
Penso che lo spettacolo sia rintracciabile in rete, come tutto ormai.
Guzzanti è consigliabile prima di cominciare una giornata fra spread e crisi globale, per qualche minuto riduce le ansie, dà ai pensieri la giusta collocazione.
Lunga vita alla satira e ai comici come lui.

giovedì 14 giugno 2012

alzano lombardo


Una fedele lettrice mi fa notare che non ho commentato la presentazione di Alzano.
In realtà l'ho fatto in facebook, ma in quel luogo, quanto mai virtuale, non tutti sono iscritti e un pò li invidio.
Io ci passo velocissimo, deposito le mie locandine e scappo a gambe levate, consumando comunque parte del tempo che potrei dedicare ai miei nuovi romanzi, del resto se non siamo noi piccoli scrittori a promuoverci muovendoci vorticosi come palline in un flipper, nessuno lo farà, è la regola del mercato.


La presentazione di Alzano è stata, come al solito, un momento piacevole e gratificante insieme ad alcuni amici che ho guadagnato con i miei romanzi.
Non è magico?
Scrivi un romanzo, e se sei fortunato trovi qualcuno che lo legge, lo apprezza e si spende per te, senza chiedere nulla in cambio se non il piacere di ospitarti nel suo splendido paese.
I veri artisti della serata sono stati come al solito Luciano e Sophie della compagnia teatrale Isabelle e il Capriolo.
Sono due artisti di strada, ma starebbero benissimo anche in un teatro, suonano i loro strumenti, fisarmoniche e armoniche e chissà quali altri e hanno interpretato alcuni brani scelti da loro di Cielo d'agosto.
Hanno fatto respirare il testo come si fa con un buon rosso, valorizzandolo, dandogli nuova vita, e facendomi come al solito emozionare.
Grazie a loro, al Pier, ad Antonio Terzi e alla sua splendida libreria Nani, a Daniela, a Cinzia e Fredy del bar Mignon e appuntamento al prossimo romanzo, alla prossima gita in Lombardia.

martedì 12 giugno 2012

Paolo Rossi e sky


Intanto il trailer, geniale no? Quel Purple Rain di Prince cantato dalle facce ruvide e serie degli alpini di Parma.
Poi lui, il piccolo Gian Burrasca della comicità italiana, sempre in bilico fra autoironia e graffiante satira, sempre intento a fare autocoscienza fra i suoi numerosi difetti, citati senza pudore, come essere umano e il suo grande talento come istrione.
Un ritorno gradito, una piacevole riscoperta. In questo universo televisivo ricolmo di niente distribuito con generosità come grana sulla pasta mi accorgo che ci sono ancora dinosauri intelligenti capaci di fare ridere con poco, con una faccia sdrucita e vissuta come la sua, con un gruppo di bravi collaboratori e qualche ospite ad effetto.
Grandiose alcune storielle, nell'ultima puntata molto esilarante quella del bambino che aggredisce verbalmente la cassiera di un iper mercato perché è stato educato a sentirsi libero di fare ciò che meglio crede, vi consiglio di ascoltarla dallo stesso Paolo Rossi.
Insomma per chi se lo fosse perso e si sente in astinenza di sana satira ben calibrata ed elegante, andate a recuperare il piccolo grande Rossi, purtroppo in via d'estinzione tale intelligenza, importante non dimenticare mai che sempre allegri bisogna stare.

lunedì 11 giugno 2012

presentazione a Corticella



Venerdì 15 giugno sono nuovamente ospite degli amici della Cà Bura, alla festa dell'Unità di Villa Torchi, luogo quanto mai bolognese e popolare, come me che in quel quartiere ho molti affetti e ricordi.
Prima andrò a cena con gli amici e dopo potrete assistere a una nuova presentazione, nuovi brani soprattutto.
I dettagli nella locandina.
A venerdì

domenica 10 giugno 2012

il granello di senape




Ci sono persone che decidono di dare incondizionatamente, lo fanno spesso nel silenzio delle istituzioni, negli spazi che la società o la chiesa offre loro, lo fanno perché credono sia giusto, perché pensano sia bello aiutare qualcuno  in difficoltà.
Sto parlando di difficoltà oggettive, problemi economici, problemi di integrazione, problemi di adattamento.
Questi amici bolognesi  che offrono il loro tempo libero e il loro entusiasmo a tanti bambini nel doposcuola bolognese hanno finalmente uno spazio in rete.
Il minimo che potevo fare era cercare di amplificare la loro voce unendola alla mia.
Quindi cliccate sul link e imparate a conoscere gli amici dell'associazione
Una volta tanto sono contento di avere dedicato un pensiero a persone di valore. Ce ne sono tante nel mondo,  spesso non hanno voce,  non cercano pubblicità.  Il loro valore è tutto nelle azioni che compiono ogni giorno senza sosta. Ci sono quelle persone, io ne incontro tutti i giorni, ed è per loro che ha senso continuare a sperare.
Quindi in bocca al lupo al Granello di senape.

venerdì 8 giugno 2012

desperate housewives ... addio


Con l'ottava stagione ci salutano le casalinghe disperate.
Avevo già scritto sulla loro dipartita qualche mese fa e adesso terminata la serie poche considerazioni.
Mi mancheranno, e so di essere ridicolo, pazienza.
L'inconsistenza delle loro vite, la costruzione fittizia di un luogo, Wisteria Lane, all'interno di una cittadina anch'essa inventata, non riesce a diminuire la densa consistenza della sceneggiatura.
Queste vite, prive dei problemi tipici del cittadino medio, sono talmente bene rappresentate da rimanere impresse.
I personaggi, spesso caricaturali, sono a tutto tondo e ci si affeziona, compenetrandosi, impossibile non fare il tifo per uno o l'altro dei diversi protagonisti.
Rimane nel panorama della fiction americana un esempio elegante di commedia sofisticata e intelligente, molto bene confezionata.
Non importa se molti passaggi logici vengono saltati, alla fine la magia si realizza.
Non vi svelerò le ultime puntate, secondo me la parte più bella della serie, come dovrebbero essere tutte le fasi conclusive di una fiction.
Mi mancheranno le belle casalinghe perennemente insoddisfatte e soprattutto i loro compagni che pazientemente le sopportano e supportano.
Mi mancherà quel quartiere falso come un villaggio di cartapesta, ma talmente vivo da strappare un sorriso.
Addio casalinghe disperate, e un ultimo indizio nascosto in un armadio lascia presagire nuove serie, ma forse è solo una speranza.

mercoledì 6 giugno 2012

intervista a Noir Italiano


Avanti i giovani giallisti, è un piacere notare che anche fra i nostri giovani ci sono persone interessate al giallo.
In questo caso parliamo di Omar Gatti e del suo interessante blog del quale riporto l'immagine sopra che sintetizza un aspetto di certa letteratura noir, specialmente americana.
Di seguito l'intervista che Omar mi ha fatto intorno al noir e al mio scrivere.
Grazie Omar


intervista

sabato 2 giugno 2012

Stile libero, Magalli e noi sempre i soliti vigili



Ascolto sempre la radio perché il mio posto di lavoro dista parecchi km da casa e quindi mi fa compagnia, musica, notizie e sciocchezze a ruota libera.
Ogni tanto ascolto stile libero con due membri della famosa e ormai stagionata Gialappa's e una splendida fanciulla che non conoscevo prima, bella voce e battuta pronta per condurre una trasmissione con due esperti di comunicazione come Marco Santin e Giorgio Gherarducci.
Sono cresciuto e invecchiato con la Gialappa's, mi ha avvicinato al calcio che odio con tutti i sentimenti.
Quando ero giovane riuscivo a guardare le partite dei mondiali solo togliendo l'audio e ascoltando il famoso trio.
Sono passati molti anni.
Oggi 2 giugno c'era Magalli (RAI) ospite telefonico e ho scoperto che conosce alcuni aspetti del mio mestiere (agente della municipale) e dalle poche cose raccontate ho capito che lui sa cosa significa indossare la divisa del pulisman, Ghisa, vigile, etc e uscire tutti i giorni per strada.
Lo capisci quando qualcuno ha condiviso la strada e non solo non ti schifa ma riconosce il valore del tuo lavoro.
Io invece non capisco i miei due conduttori radiofonici preferiti.
Giorgio Gherarducci ha dichiarato testualmente:
"Uno dei lavori più impopolari d'Europa" e a seguire:
"Marco se c'è una cosa che odia al mondo sono i vigili".
Ha anche dichiarato che il nostro sarebbe un mestiere importante se non tendessimo imboscate al cittadino. 
Tangibile era il tono, tono da bar.
Frasi scontate che non solo non servono alla categoria, ma alimentano l'odio.
Persone dello spettacolo tanto popolari e carismatiche che anche solo scherzosamente ci infamano per radio non fanno altro che giustificare  linciaggi mediatici, la campagna di odio nei confronti della legalità. 
Non è ovvio?
Come diceva Magalli, noi non siamo solo dispensatori di sanzioni, vi ricordo alcune delle cosucce che ogni santo giorno facciamo:
Trattamenti sanitari obbligatori, infortunistica stradale, educazione stradale, lotta al commercio di marchi contraffatti, anti borseggio, grande viabilità, edilizia, commercio, etc etc.
Rischiamo la pelle là fuori, tutti i giorni e prendiamo le botte, e veniamo investiti, per uno stipendio bloccato a tempo indeterminato.
I ragazzi della Gialappa's sono simpatici, e dicono di non fare un lavoro, forse è vero, stare in radio deve essere un grande divertimento. Un invito: se proprio non potete dedicare un pensiero positivo a chi anche stanotte esce di pattuglia per prevenire stragi di gente fatta o ubriaca, fate lo sforzo di dimenticarvi di noi, la Municipale sentitamente ringrazia.



venerdì 1 giugno 2012

Cielo d'agosto in Lombardia


Torno in Lombardia e chi mi conosce sa quanto sia faticoso per me spostarmi, nonostante il terremoto.
Torno ad Alzano Lombardo dove ho amici ospitali e dove grazie ai miei libri ho conosciuto persone interessanti, come i due giovani artisti della Compagnia teatrale Isabelle il Capriolo.
Sono una coppia di artisti bravi a interpretare qualsiasi testo anche i miei, riuscendo a valorizzare le parole, tornerei ad Alzano solo per il piacere di vedere cosa hanno inventato con il mio ultimo romanzo.
Loro sono inventori, prendono un testo e riescono davvero a farlo vivere e la cosa incredibile è che fra me e loro ci sono alcune generazioni di differenza e probabilmente una differente concezione della vita, eppure riusciamo a incontrarci in un campo comune quello della creatività.
Veramente entusiasmante.
Detto questo ritroverò Pier,  Daniela, Antonio  della libreria Nani e dopo la presentazione,  noto ora, ci sarà anche un rinfresco con gli amici del bar Mignon.
Amici lombardi e non, vi aspetto, le coordinate in locandina.