venerdì 26 gennaio 2024

La ragazza del fiume


 Era il lontano 2010, e quell'anno uscirono nelle librerie i miei tre primi romanzi.

Bologna all'inferno, Belva di città, e La ragazza del fiume.

Avevo 51 anni e mi sentivo giovane e di belle speranze e forse avevo ragione.

La ragazza del fiume uscì con 011 Edizioni e andò presto esaurito.

La novella era stata scritta per partecipare al premio letterario Navile che chiaramente non vinsi.

Da allora ho partecipato a pochissimi premi letterari, più per pigrizia e tirchieria che altro, vogliono sempre dei denari, il Premio Navile invece era gratuito.

Una affezionata lettrice ieri mi ha scritto per informarmi che il libro  La ragazza del fiume è di nuovo in vendita, non ho idea del perché, forse avanzi di magazzino?

Poco importa.

Potete trovarlo qui e ... buona lettura


domenica 14 gennaio 2024

anno nuovo, nuovo firmacopie


 

L'anno 2024 non poteva iniziare meglio, mattinata entusiasmante al Blues Café di via Bentini dall' amico Valerio Gardosi con la sempre indispensabile Anna al suo fianco.

In una giornata fredda come non capitava da tempo sono arrivati vecchi amici e frequentatori del bar riempiendolo ben presto  di chiacchiere, con i consueti profumi delle colazioni italiane.

Oltre al firmacopie del sottoscritto, era presente una mostra di dipinti dell'amico Davide Cornacchia collega in polizia locale e in pensione come me, inoltre era possibile acquistare romanzi, offerta libera per finanziare attività sociali.

Il Blues Café è da tempo diventato un vero laboratorio culturale dove transitano scrittori, pittori, artisti, creativi e ricrea, nella periferia bolognese, un'atmosfera che mi ricorda Greenwich Village, dove negli anni 60 pullulavano locali simili dove era possibile respirare cultura, quella vera, quella che arriva dalla strada, dal basso, senza corsie preferenziali e raccomandazioni.

Dovrebbero esserci più luoghi come il Blues Café, e l'amministrazione dovrebbe aiutare e favorire luoghi come questo.

In uno dei momenti storici più bassi politicamente e culturalmente in Italia e nel mondo solo lo scambio di idee e cultura e bellezza ci potrà salvare.

giovedì 11 gennaio 2024

Maria Kallio seconda stagione


 


Tratto dai romanzi della finlandese  Lehtolainen che non conosco, mi ha attratto per il solito motivo, l'ambientazione, da anni ormai i miei viaggi sono soprattutto virtuali, a differenza del grande Salgari, per conoscere il mondo non devo leggere libri o inventare, basta navigare in rete o guardare una fiction.

la Finlandia ha la più bassa densità di popolazione dell'unione europea con i suoi 5, 5 milioni di abitanti, verrebbe da pensare che deve essere piacevole la vita nel paese nordico, ma si respira un disagio guardando la serie, sociale e culturale, non so se reale o solo romanzesco.

I casi sono interessanti, l'unico personaggio che davvero non mi piace è proprio lei Maria Kallio, brava poliziotta dalla personalità fragile, contraddittoria e poco affascinante.

La serie è freddina come il paese nel quale viene girata e non è sicuramente una delle più belle di quelle ambientate in paesi nordici, in ogni caso può piacere agli amanti del genere.

Su Sky


domenica 7 gennaio 2024

Mentre Bologna dorme e Bologna nessun dolore primo firmacopie 2024


 

Terminata la consueta abbuffata natalizia si ricomincia dai miei ultimi romanzi.

Vi aspetto al Blues Cafè per due chiacchiere e un caffè..

Sopra i dettagli


sabato 6 gennaio 2024

Baldur's gate 3


 

Essere vecchi offre pochi vantaggi, uno di questi, risibile, il privilegio di avere sperimentato, con entusiasmo, giochi leggendari alla loro uscita. Nel 1998 avevo 39 anni, da quattro possedevo un computer 386 con microprocessore matematico, e credo, non ne sono sicuro, di avere posseduto il gioco distribuito su dischetti che era necessario caricare sul pc.

Amai molto quel gioco e credo di averlo anche terminato.

Ho acquistato, non senza titubanze, se non altro per il costo, Baldur's Gate 3 e devo ammettere che pur essendo un gioco bellissimo dal punto di vista grafico mantiene, nello spirito, l'anima del primo gioco originale.

Non sono un esperto di D&D, però amai il primo gioco e amerò questo, adatto ai miei tempi,  alla riflessione, all'evoluzione dei personaggi e all'accumulazione seriale degli oggetti.

Una bella favola anche per un vecchio come me.

venerdì 5 gennaio 2024

Indiana Jones e il quadrante del destino


 

C'è stato un tempo della mia vita nel quale andare al cinema era attività settimanale e il cinema, soprattutto quello americano, era la mia vita, perché non c'è nulla come la fantasia e la creatività per rendere gioioso un intelletto in formazione.

La pensavo così e con i mei amici di allora andavo al cinema per seguire i nostri eroi, uno di questi era Harrison Ford.

Harrison Ford è uno dei pochi attori che pur impersonando alcuni dei personaggi fondamentali della mia vita da adolescente, è riuscito nel tempo a mantenere intatto il suo fascino di attore.

Da Blade Runner, a Guerre Stellari, passando da Indiana Jones, noi adolescenti lo amavamo sempre, perché incarnava l'avventura sotto diverse angolazioni.

Ho visto Indiana Jones e il quadrante del destino, e ora qualcuno si scandalizzerà, ma l'ho visto a pezzi, in parte nel mio grande televisore, in parte sul tablet e in parte sul telefono, perché si cambia nella vita ci si adatta, e invecchiando ho imparato a fare le cose come meglio mi aggrada.

Il film non è diretto da Spielberg, non è scritto da Lucas ma visto che entrambi sono produttori esecutivi evidentemente hanno deciso di adattarsi, come il sottoscritto a loro nuove esigenze.

Nel film c'è l'essenza di Indiana Jones, la musica, l'avventura e anche la trasformazione di Harrison Ford in giovane (quarantenne?) con gli effetti speciali, risulta convincente.

Non so se questo film è l'addio alle scene per Ford nel suo ruolo, in questo caso è riuscito nell'intento.

Siamo invecchiati insieme Jones/Ford e siamo invecchiati bene.