lunedì 7 ottobre 2024

Monsters seconda stagione


 

Ho visto in pochi giorni la serie Monsters, la ricostruzione della truce vicenda della famiglia Menendez, seconda stagione della trilogia che aveva visto come prima stagione  Dahmer che non ero riuscito a vedere perché troppo cruda e insensata anche per un vecchio cinico come il sottoscritto.

La seconda stagione invece racconta una vicenda avvenuta nel 1989.

Due fratelli di una ricca famiglia americana con il padre cubano di origine, massacrarono a fucilate i genitori.

Non entro nel merito della trama per non svelare i retroscena, posso solo dire che in questo caso di cronaca vengono esposte con cura due ipotesi interessanti, due diverse chiavi di lettura, lasciando allo spettatore come a un giurato decidere da che parte stare.

A parte il contenuto, che alla fine ricalca tanta terribile cronaca nera avvenuta anche e spesso nel nostro paese, senza citare le tante stragi familiari perpetrate negli ultimi anni, la serie è molto curata, i protagonisti credibili, gli attori superlativi, il padre è interpretato dal grande Javier Barden del capolavoro Non è un paese per vecchi.

A chi piace il genere  lo consiglio

Su Netflix

martedì 1 ottobre 2024

Tutto chiede salvezza 2


 

Ho iniziato a vedere la seconda stagione Tutto chiede salvezza 2.

La prima tratta da un romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli, mi era molto piaciuta.

La mia esperienza professionale sia come educatore sia come pulismano mi ha permesso di trovare interessanti punti di realismo nella serie.

Parliamoci chiaro, la realtà attuale della gestione dei centri di igiene mentale e dei luoghi preposti ad accogliere trattamenti sanitari obbligatori o accertamenti sanitari obbligatori è da tempo in difficoltà.

I problemi nascono proprio alla fonte del progetto, ma non basterebbe un libro per parlarne.

La prima serie racconta con discreta efficacia l'esperienza individuale del protagonista, rendendo la vicenda, pure nella finzione dovuta a esigenze narrative, emozionante e convincente.

La seconda serie parte da un presupposto quasi fantascientifico, un ex degente di un reparto di diagnosi e cura per pazienti psichiatrici torna come tirocinante infermiere nello stesso reparto.

Nonostante l'improbabilità della trama la seconda stagione riesce nell'intento di toccare alcune corde importanti, la diversità, l'inclusione, il razzismo, e alla fine commuove senza troppa ipocrisia.

Bravi tutti.

Su Netflix

lunedì 30 settembre 2024

I delitti di Bologna ... nuova recensione


 Nuova recensione di Dario Brunetti, dal suo blog Gialloecucina.com.

Dario è un vero appassionato di letteratura di genere e anche se non ci siamo mai incontrati ho conversato con lui piacevolmente di romanzi lui dalla Puglia e io dall'Emilia.

Più persone come lui aiuterebbero sicuramente un settore in crisi come quello della cultura nel nostro disgraziato paese.

La recensione del mio ultimo romanzo potete leggerla qui

lunedì 23 settembre 2024

Brennero



Base storica della fiction è la famigerata “Notte dei fuochi” del 1961, quando i terroristi tirolesi diedero il via a una serie di attentati per ottenere la riannessione del Südtirol.

Ci sono aspetti della nostra storia recente che tendiamo a dimenticare, questo è uno dei casi, io avevo 2 anni e non ho memoria di quel periodo.

Al di là della base storica il giallo di fantasia racconta di un famigerato mostro che uccide tedeschi per vendicare le vittime della famosa notte dei fuochi.

Due protagonisti, una donna, un PM interpretata da Elena Radonicich e un ispettore interpretato da Matteo Martari che ho già visto in altre fiction, quasi sempre di genere.

Il lavoro è convincente anche se non particolarmente appassionante, complice il contesto, una Bolzano cupa nella quale sembrano convivere a fatica italiani e tedeschi, ma è davvero ancora così difficile la convivenza?

Sto guardando la terza puntata e in ogni caso devo dire che la serie mi interessa e la guarderò fino alla fine.

Potete vedere tutte le puntate su Raiplay.
 

domenica 22 settembre 2024

Sportswriter


 Leggo due quotidiani Il fatto quotidiano, tutto l'anno e Repubblica solo in vacanza.

Leggendo il Fatto mi sono imbattuto in un articolo dedicato al nuovo romanzo di Richard Ford che non conoscevo.
Mi ha incuriosito la recensione e ho deciso di iniziare a leggere il primo che narra le vicende di un americano della classe media negli anni 80.
Che dire, ho scoperto un altro mostro, uno di quegli scrittori che potrebbero costringermi ad appendere il portatile al chiodo, ma invece leggendo Sportswriter ho compreso che in me è ancora prepotente il desiderio di raccontare storie, non necessariamente nere.

La capacità di Ford di descrivere luoghi e personaggi è indescrivibile, la naturalezza con la quale ti fa entrare nella vita del personaggio e la freschezza della scrittura è come abbeverarsi a una fonte di acqua pura in mezzo al deserto.

Mi piace tutto del mestiere dello scrittore (che non è un mestiere) tranne la fatica di mettere nero su bianco i miei pensieri.
Citazione rubata non so dove ma calzante.
Oggi ho incontrato un vero maestro, e quelli che non se la tirano alla fine sono i migliori