giovedì 23 dicembre 2021

Polizia Locale ... la chimera della riforma


 Leggo velocemente il testo della proposta di legge di riforma della Polizia Locale che potete trovare qui e non mi stupisco della capacità tutta italiana di insabbiare qualsiasi tentativo di riforma.

Adesso, in questo preciso momento, possiamo dare la colpa a chiunque dell'ennesimo sgambetto a una riforma che attende dal 1986, ai poteri forti, ai partiti della sinistra, all'ignavia dei partiti della destra, a chi non vuole un'evoluzione della Polizia Locale, ma alla fine ha senso capire chi rema contro?

L'unico dato sensato è che i miei colleghi escono tutti i giorni per strada e rischiano la pelle nello stesso identico modo degli altri, i poliziotti di serie A, i Carabinieri, i colleghi della Penitenziaria, o della Guardia di Finanza, ma a differenza di tutti gli altri hanno meno tutele, meno diritti, stipendi più bassi, sono dipendenti comunali e vanno in pensione a 67 anni o con 43 anni e 10 mesi come tutti i dipendenti comunali.

Questa è l'unica realtà oggettiva, tutto il resto, l'accesso alle banche dati che rimane in ogni caso limitato, la divisa, gli strumenti di tutela personale, l'utilizzo dell'arma di servizio poco contano in un contesto nel quale rimaniamo relegati a un ruolo subordinato.

A me rimane l'amarezza di andare in pensione senza quella riforma che speravo di vedere prima della fine della mia carriera.

Ai colleghi giovani un invito, non arrendetevi, fate valere i vostri diritti, non dimenticatevi che il nostro lavoro copre l'intero territorio nazionale, arriva nei comuni più piccoli e si occupa di tutto, dalla polizia urbana ai trattamenti sanitari obbligatori.

Non hanno bisogno di noi? Facciamogli capire che senza il paese non può farcela.

Massimo Fagnoni Delegato SULPL Bologna

mercoledì 22 dicembre 2021

bilancio di fine anno


 

Undici anni di pubblicazioni e di incontri, anche quest'anno ho concluso in bellezza la promozione del mio ultimo romanzo, ma nel 2022 si ricomincia.

Vi lascio con l'immagine più significativa del mio scrivere, le cover dei miei romanzi e racconti.

Vi aspetto dall'altra parte.

La lettura è un'ottima arma contro il covid, vi permette di utilizzare il tempo in maniera sicura e utile, e non vi lascia mai soli.

martedì 21 dicembre 2021

io sono babbo natale


 

Ultima apparizione di Gigi Proietti prima della sua dipartita, chissà se pensava in cuor suo a quella come una delle ultime interpretazioni.

Impossibile non amare il grande attore romano, una carica di umanità naturale e una grande professionalità.

Nel film l'altro protagonista è il bravo e ruvido Giallini.

Che dire il film è tipicamente natalizio, delicato e divertente, con una piccola dose di effetti speciali inaspettati per un film italiano.

Non rimarrà negli annali del cinema ma è un piacevole modo per trascorrere un oretta e mezza in famiglia attendendo il Natale.


lunedì 20 dicembre 2021

Tutti giù per terra ... ultimo firmacopie


 

Siamo in dirittura finale di un altro anno complicato, mi mancava il firmacopie con mascherina ffp2, comunque un'esperienza da fare, mi ha permesso di incontrare vecchi amici e conoscere nuovi potenziali lettori.

Domani torno al centro Borgo dove gioco in casa, quartiere popolare dove mi leggono forse perché io arrivo da quel posto, nato in via Francesco del Cossa, ai confini fra Santa viola e Barca, a Borgo Panigale mi hanno tolto le tonsille, alla "mutua" che un tempo era alla Ducati.

La gente che passa dalla libreria mi riconosce come uno del luogo, forse è un fatto istintivo, una sorta di affinità.

Se passerete da quelle bande mi troverete fra gli scaffali della piccola ma accogliente libreria del Centro Borgo, potremo scambiarci gli auguri in sicurezza e con ottimismo per un 2022 di speranza.

martedì 14 dicembre 2021

firmacopie Mondadori Meridiana Casalecchio


 

Domani tornerò a firmare copie alla libreria Mondadori nel centro Meridiana di Casalecchio, torno dopo quasi due anni, e indosserò una mascherina, quindi non sarà come prima, ma nulla è più come prima.

Il firmacopie modello Fagnoni non è come nei film americani dove un qualsiasi Castle è seduto dietro a una scrivania ingombra di libri e davanti si snoda un serpentone di suoi lettori in trepidante attesa di un autografo.

Ogni lettore devo conquistarlo, come se dovessi scalare una vetta, nella settimana che precede il Natale nelle grandi librerie entrano frotte di consumatori frettolosi a caccia del regalo dell'ultima ora, fra gadget di tutti i tipi, talvolta libri.

Solitamente i libri che vanno di più sono quelli di chi veramente conta nel mercato del regalo natalizio da Vespa a Volo, dal giallo americano al saggio storico.

Ma però ogni tanto qualcuno si ferma a parlare con me, incuriosito soprattutto dal modello scrittore locale.

Tanti nuovi lettori li ho conquistati così, per caso, quindi torno in libreria a respirare l'atmosfera natalizia,  se passate da quelle bande mi troverete in trincea con il mio ultimo romanzo.



sabato 11 dicembre 2021

Tutti giù per terra a Calderara

 



Ieri sera ero a Calderara e per arrivarci ho tagliato una campagna piovosa e gelida con la mia up a metano che ormai costa come un'auto a benzina e ho scoperto la casa della cultura Italo Calvino e il suo corallo sonoro, una struttura fantascientifica, se la tocchi in alcuni punti si illumina e puoi ascoltare i versi registrati di alcuni animali marini.

Cos'è la cultura oggi? Monasteri sperduti  e spesso disertati disseminati sul territorio dove alcuni eroici bibliotecari, assessori, scrittori, musicisti e intellettuali si incontrano come carbonari e si raccontano.

E' stata una bella serata, certo io ero lì per raccontare i miei romanzi e soddisfare il mio ego, ma mi sto rendendo conto che nell'era dei like e dei followers, nell'era del successo mediatico a tutti i costi, ciò che conta è l'incontro vero, faccia a faccia, e/o il confronto sui contenuti.

Oggi mi ha incrociato un giovane collega che conosco da poco e che mi ha fatto i complimenti per "Il ghiaccio e la memoria" mi ha detto che mentre leggeva il romanzo ascoltava i brani musicali, anni 80, che citavo nel racconto.

Un giovane che mi legge e va a ripescare la musica della mia giovinezza e tutto solo per il piacere di farlo.

Alla fine non è meraviglioso quando ti rendi conto che qualcosa di tuo riesce ad arrivare a una diversa generazione?

giovedì 9 dicembre 2021

odio e amore in noir


 Dalla raccolta Odio e amore in noir un lungo video di presentazioni dei vari racconti che potete scaricare qui

Vi lascio con il breve estratto della presentazione del mio racconto






lunedì 6 dicembre 2021

Reyka


 

Serie nera sud africana, nerissima, cupa, spietata, allucinata e nel complesso pregevole.

I protagonisti sono tutti o quasi di colore e la vicenda ruota intorno a lei Reyka, profiler esperta nelle indagini seriali con un passato oscuro, rapita in tenera età trascorse quasi quattro anni con il suo rapitore in un rapporto morboso che le procurò un trauma psicologico mai risolto.

Le due storie quella del passato e quella attuale si intrecciano e accompagnano tutta la serie, nel presente Reyka si trova a indagare sugli omicidi di giovani donne ritrovate cadaveri negli sconfinati campi di canna da zucchero.

Ambientazione fantastica e lussureggiante con panorami mozzafiato di un paese tutto da scoprire.

Bravi gli attori, credibile la struttura narrativa, avvincente e robusta l'evoluzione della storia, interessante la sceneggiatura.

Ci superano anche i sud africani ma sulla tristezza della nostra fiction non mi dilungo, rischio di diventare noioso.

Su sky

sabato 4 dicembre 2021

il GFVIP e il gap generazionale


 

Leggo su twitter dell'ultima polemica in atto nel grande gioco del programma più trash della televisione italiana il GFVIP.

Un furioso battibecco fra tre sorelle chiamate principesse e una regina della lirica italica signora Ricciarelli, che conosco superficialmente non essendo, ahimè, un amante del bel canto, in realtà la Ricciarelli l'ho vista in un film di Pupi Avati, mi pare, ma devo ammettere che non mi ha colpito come attrice.

Sono andato a cercare alcuni video su you tube dello scontro generazionale e sono rimasto colpito, invece, dalla violenza verbale soprattutto della signora Ricciarelli nei confronti delle tre ragazze.

A pelle le tre giovani non suscitano la mia simpatia, ma si sa non sono un tifoso delle giovani generazioni, ma indipendentemente da ciò, alcune dichiarazioni e soprattutto il tono della ex cantante lirica mi sono sembrate eccessive.

Anch'io sono un anziano e ho più esperienza delle tre fanciulle, ma non vado a comparare la mia vita, la mia storia con i giovani di oggi, perché oggi il mondo è diverso da quello della mia giovinezza e sicuramente non facile.

Ma la cosa più inquietante e per certi versi di interesse antropologico è la percezione della realtà di questi soggetti sottoposti all'esperimento più trash fra tutti i reality odierni, essere costretti a convivere con altri "vipponi" fuori da ogni contesto sociale per un periodo indeterminato senza contatti quotidiani con il mondo esterno.

I cosiddetti vip, e anche su questo punto sarebbe interessante misurare l'importanza effettiva di tali personaggi, perché parliamone, una persona davvero importante andrebbe davvero al GF?

Dicevo i "vipponi" in una dinamica massacrante, vivono una realtà distorta e nel tempo sviluppano relazioni creando gerarchie nuove che non hanno niente a che fare con il mondo reale, ma funzionali alla loro condizione di auto segregati.

Quindi una ex cantante lirica diventa effettivamente, in quella dimensione, la regina della casa, e guai a metterla in discussione e le tre "principesse" diventano tre ragazzine viziate che si sono permesse di contraddirla.

Che dire, l'esperimento della casa è sempre un buon spunto per riflettere sulle miserie umane, e come i polli di Don Abbondio, gli esseri umani continuano a beccarsi mentre vengono condotti verso il loro destino, incapaci di cogliere l'effettiva realtà delle cose.

E su tutto impera Signorini che con il suo sorriso sornione e un'abile regia manipola la realtà creando lo spettacolo.


venerdì 3 dicembre 2021

Renatino o la parabola del lavoro come felicità esistenziale











Ascolto radio due andando al lavoro, la pattuglia dell'alba racconta di un video che ha suscitato polemiche, si parla di lavoro e gratificazione, un giovane addetto alla preparazione del parmigiano annuisce quando una giovane e avvenente fanciulla gli chiede:
"ma davvero lavori 365 giorni l'anno?" lui annuisce.
Quando un altro avvenente ragazzo gli chiede:
"Sei felice?" lui annuisce.
Del resto chi non sarebbe felice di preparare parmigiano per 365 giorni l'anno mentre i ragazzi in gita durante il loro anno studiano, vivono, amano e si divertono in giro.
Il mio animo comunista per un attimo si rianima dalle ceneri e inorridisce.
Il lavoro, ancora una volta la favola del lavoro come ragione di vita, come condizione sine qua non dell'esistenza, e addirittura nel video come strada per la felicità.
Ma scherziamo? Il lavoro nobilita l'uomo certo quando gli dona dignità, possibilità di intervenire attivamente e creativamente nel processo produttivo, quando può essere autodeterminato e ragionato.
Tutto il resto del lavoro, soprattutto quello dei processi industriali complessi o della catena della grande distribuzione, dove sei un ingranaggio, non potrà mai essere gratificante, ma ottemperare a un solo scopo, la sopravvivenza.
Renatino è la parabola capitalistica del tira e tas che mi raccontavano quando ero alpino.
Tira e taci, lavora e annuisci e non osare lamentarti.
Gli anni passano ma nell'era Draghi la felicità sta tornando ufficialmente nelle mani di chi detiene il potere economico e gli altri a testa china a lavorare. 

giovedì 2 dicembre 2021

Tutti giù per terra a Calderara


 

Continuano le presentazioni dell'ultimo romanzo 

TUTTI GIU' PER TERRA

Questa volta a Calderara, nella bella Casa della Cultura

Venerdì 10 DICEMBRE ORE 18,30

CONDUCE STEFANO DARDANI

INGRESSO LIBERO CON GREEN PASS




martedì 23 novembre 2021

la battaglia di Cassino


 

Quando decido di guardare un film di guerra, mi aspetto un film di guerra, con battaglie, vita di trincea, atti di coraggio o di vigliaccheria, poca retorica, molta azione e qualche riflessione intelligente sulla crudeltà della guerra e le solite cose che noi maschietti cerchiamo nella guerra da sempre, eroismo inutile e machismo gratuito, poi ci sono i film contro la guerra, come "La grande guerra" o "Uomini contro" dove la follia della guerra viene raccontata con intelligenza e realismo.

La battaglia di Cassino, con un anziano ma mai domo Franco Nero, è un brutto film, girato in un non luogo, episodio che coinvolge solo alcuni soldati americani e un indefinibile italiano interpretato da Franco Nero.

Dialoghi schizofrenici di uomini nevrotici che non hanno nulla di eroico o umanamente interessante, sceneggiatura inconsistente, fotografia minimale, contesto geografico anonimo, conclusione banale.

Il messaggio? La guerra è una brutta cosa.

Lo sapevo già, grazie.

sabato 20 novembre 2021

Tutti giù per terra a Mirabello


 Metti una sera d'autunno, un venerdì sera qualsiasi, un 19 novembre, nella bassa, una strada lunga che si dipana verso Ferrara, senza nebbia, perché nella nuova era degli sconvolgimenti climatici almeno un regalo lo abbiamo ricevuto, la nebbia è scomparsa.

Nel bagagliaio della piccola Up a metano, che adesso consuma come un'auto a benzina, ho infilato una quindicina di copie dell'ultimo romanzo e già penso che mi toccherà riportarle indietro, come in tante occasioni simili.

Le presentazioni, nel paese europeo dove si legge di meno, sono spesso avventure in luoghi remoti e quasi sempre deserti.

Presentazioni con un assessore alla cultura, una coraggiosa bibliotecaria, e un amico che ti ha accompagnato per tenerezza.

Perché allora provarci ancora? Perché il patto con l'editore va rispettato e per il tuo romanzo devi essere disposto a tutto, umiltà e modestia, devono fare parte del tuo bagaglio personale, altrimenti meglio cambiare passione, meglio andare a pescare.

Giunto a Mirabello, trenta chilometri da casa mia, cinquanta da Bologna, accade il miracolo, trovo una piccola folla di persone allegre, curiose, entusiaste, quasi tutte donne.

Un gruppo musicale accompagna la lettrice che sottolinea alcuni brani del mio romanzo, alla fine ci sono anche le domande del pubblico e un piccolo rinfresco.

Alla base del miracolo c'è in realtà l'organizzazione di Milena Guidoboni che conosce il territorio e ci crede nella narrativa, ci crede ancora nella diffusione della parola scritta, ci crede ancora nella gente.

Torno a casa senza libri, sono contento come alla prima presentazione riuscita, sono contento come dopo il primo bacio rubato in una lontanissima adolescenza, ne vale ancora la pena?

Certo.

A dispetto dei "social" l'incontro con la gente in carne e ossa è impagabile, è la differenza che intercorre fra la fotografia di una zuppa di pesce postata su facebook e la zuppa vera cucinata e mangiata in compagnia, nella cucina di casa tua.



lunedì 15 novembre 2021

BURNOUT recensione di Carmine Caputo

 



Burnout rimane fra i romanzi più amati proprio perché attraverso il pretesto dell'intreccio nero e feroce racconta una realtà tanto inquietante quanto rimossa, sconosciuta alla maggiore parte dell'opinione pubblica, quella dei tanti educatori, operatori socio sanitari, infermieri, mandati spesso allo sbaraglio in un sistema assistenziale e riabilitativo italiano che fa acqua da tutte le parti, non riconoscendo diritti primari, non garantendo adeguati stipendi e tutele, perché chi lavora nella riabilitazione e con le fasce marginali è fuori dal ciclo produttivo, non porta ricchezza, e chi non porta ricchezza nell'epoca Draghi, come in tutte le altre epoche non conta.

Vi lascio con la recensione di Carmine Caputo.

sabato 13 novembre 2021

Tutti giù per terra a Mirabello


 

Si torna in scena, primo atto di una breve ma intensa rassegna noir che inauguro  il 19 novembre come è possibile estrapolare leggendo la locandina sopra, seguiranno gli amici Davide Pappalardo e Carmine Caputo, tutto ciò è nato per merito di una collega della p.l. con la passione per la narrativa Milena Guidoboni.

Nel nostro medioevo culturale ci sono alcuni eroi ed eroine che a dispetto delle statistiche e delle vendite si ostinano a spacciare eventi culturali.

Se passate dalle parti di Mirabello il 19 novembre  alle 21 mi trovate lì con l'amico Balboni a raccontare le gesta di Greco un maresciallo atipico ma non improbabile.

Non dimenticate il green pass.

Sotto la mappa




venerdì 12 novembre 2021

Tutti giu' per terra, intervista di Emanuela Giampaoli (Repubblica)


 

Per chi non mi segue su faccia di libro, twitter, instagram, tiktok o per chi è fra i miei contatti ma non ha scorto l'articolo di Repubblica, eccolo qui, per voi.

Ho iniziato a pubblicare romanzi nel 2010, ma questa è la prima intervista di Repubblica, perché non prima? Credo che sia casuale, come molte delle cose che avvengono in Italia.

In questo caso l'efficiente ufficio stampa di Minerva ha probabilmente fatto la differenza, ma alla fine undici anni prima o dopo, che differenza fa? L'intervista è completa, bella, onesta e precisa, e io sono soddifatto.

Poi se Fazio dovesse decidere di invitarmi nel suo salotto, ben venga, non ho preclusioni. 😎

 

lunedì 1 novembre 2021

the victim


 

Cosa hanno più di noi gli inglesi? Certo loro hanno William Shakespeare, ma noi abbiamo Dante Alighieri, Alessandro Manzoni, e cito i primi due grandi che mi vengono in mente.

Sicuramente il senso della tragedia e il dramma familiare è molto presente nella letteratura anglosassone, ma parlando di cose terrene, come è possibile, e chi mi segue troverà in questa affermazione un tormentone, una tale differenza qualitativa fra le produzioni dei diversi paesi europei e la nostra?

The victim è costruito magistralmente, ottimi attori, sceneggiatura ineccepibile, trama incalzante, regia lucida e spietata, anche il messaggio sociologico, filosofico, etico è spiazzante e davvero pregnante.

Si parla di giustizia, giustizialismo, amore e odio, perdono e redenzione.

Alla fine il dramma assume una forma talmente realistica da lasciare senza fiato.

Avremo anche vinto gli europei sbeffeggiando gli inglesi, ma da loro abbiamo tanto da imparare dal punto di vista culturale,  del resto la cultura è un optional nel nostro paese.

sabato 30 ottobre 2021

american rust


 

Una boccata di ossigeno questa serie tutta americana, ruvida, dolorosa, senza speranza, un linguaggio privo di retorica, uno sguardo impietoso alla periferia americana, quella poverissima che a suo tempo ha contribuito al successo di Trump, forse il peggiore presidente americano, in un'America priva di identità, affossata dalla crisi economica dove va a incunearsi un nero dalle tinte fosche che non risparmia niente e nessuno, tranne forse la figura vulnerabile e umanissima di un anziano poliziotto locale innamorato della donna sbagliata, e pronto per lei a cambiare le regole nascondendo prove e proteggendo suo figlio.

Ritmi lenti ma inesorabili, da non perdere.

Su sky atlantic

giovedì 28 ottobre 2021

Tutti giù per terra ... recensione


 

Ci sono recensioni pagate, altre comprate con altre recensioni, ci sono recensioni elargite come merce di scambio e altre organizzate da un qualsiasi venditore, poi ci sono le recensioni vere scritte da chi legge con attenzione e ama un autore, per me sono le uniche che davvero contano perché arrivano direttamente al punto, vi lascio con la recensione di Anna, che chiede di omettere il cognome, una mia lettrice affezionata, voi potrete sempre ipotizzare che tale recensione sia falsa e magari scritta dal sottoscritto, ma forse leggendola avvertirete quel sentimento che ho percepito io leggendola, chi apprezza i miei scritti riesce anche a capire dove voglio portare il lettore, per me è questo il vero successo.


Recensione “Tutti giù per terra” di Massimo Fagnoni


Più crudo, incalzante e, al contempo, il più coinvolgente.

Da subito atmosfera sospesa e più tesa degli altri romanzi, con un’ansia di fondo.

Ho fatto subito, durante la descrizione dell’aggressione a Luzin, il collegamento con la “Uno bianca”, che esce solo dopo.

Sullo sfondo una profonda amarezza, una disillusione forse, quasi un’ineluttabilità rispetto agli eventi.

Poi, insieme, consapevolezza e tristezza di quanto l’essere umano possa venire manipolato.

Sia giustizialismo che giustizia con un finale in parte sospeso, come a lasciare la decisione al lettore su cosa sia giusto e come schierarsi e, azzardo, quasi una punta di “invidia” per la libertà dalle “pastoie burocratiche”.

Infine un po’ di speranza, con la presenza di qualche “animo puro” (es De Maria) che crede ancora, nonostante le spesso inevitabili cadute, ad un futuro migliore.

e nel finale, quando ormai si è preda di disillusione e sconforto anche se solo parziali, la speranza di un futuro migliore, di una ancora possibile redenzione: l’innocenza contrapposta a tutti i sentimenti negativi che hanno pervaso tutto il romanzo.

martedì 26 ottobre 2021

ridatemi mia moglie


 


Era stata annunciata con molta pubblicità la mini serie con ottimo cast minimalista da De Luigi a Diego Abatantuono, e per me, che De luigi fa ridere anche quando piange, era garanzia di divertimento e invece le due puntate non arrivano da nessuna parte, i tempi sono lenti, la sceneggiatura banale, la regia inconsistente, si sorride, a tratti ma nel complesso non ho capito il fine, una riflessione sui rapporti di coppia? una riflessione sull'incomunicabilità? Non mi vengano a raccontare che doveva essere qualcosa di comico, perché si ride davvero poco.

Anche sky arranca alla ricerca del pubblico di mezza età forse, io sono ormai oltre, continuo a preferire Squid game, meglio spaventarsi che morire di noia.

sabato 23 ottobre 2021

Tutti giù per terra a Corticella

 
Sono tornato a Corticella, Blues cafè, firmacopie ottobre 2021.
Non c'è niente di più realistico per uno scrittore che racconta storie di incontrare i suoi lettori, pochi o tanti che siano.
Un'ora al Blues Cafè dell'amico Gardosi, dove entra la gente per un momento, dove consuma la colazione, e dove questa mattina poteva parlare con il sottoscritto.
E' entrata Maura, che non avevo mai incontrata, aveva una sportina, come diciamo a Bologna, dentro molti dei miei romanzi, veniva da Budrio e voleva una mia dedica su ogni copia.

E' entrato Fabio, mi conosceva, ha letto molti dei miei romanzi e voleva l'ultimo uscito.
Persone che non "frequentano" i social, benedetti loro, al massimo leggono le mie novità qui nel blog.

Il successo, il successo delle proprie imprese, è misurabile con un metro soggettivo e opinabile, sempre individuale.
Negli occhi di Maura e nel sorriso di Fabio, persone che mi sono venute a cercare, tutto il mio successo, tutto il successo di cui ho bisogno per continuare a inventare storie.
Grazie.

domenica 17 ottobre 2021

squid game


Arriva su Netflix una nuova fiction coreana, chissà perché da certi paesi è più facile ricevere le serie più potenti sul fronte dell'innovazione, della violenza, della nevrosi contemporanea.

Nella fiction ci sono alcuni ingredienti a me cari, la disperazione esistenziale, economica, globale dell'individuo alienato da un qualsiasi contesto sociale e tutto concentrato solo sulla propria individualità che intanto sprofonda a ogni istante nell'angoscia e nella solitudine di un destino ineluttabile.

Immagini forti, dialoghi essenziali, molta fantasia per vivere una sorta di gioco dentro e fuori dallo schermo.

I giochi per bambini con il loro carico di angosce inconsce convergono in un gioco al massacro, vinci o muori, non ci sono alternative.

Altro prodotto impensabile nel nostro paesuncolo dove al massimo si riesce a mandare in pensione Don Matteo per sostituirlo con un altro Don Matteo.

Su Netflix 

sabato 16 ottobre 2021

Tutti giù per terra al Trebbo di Reno


 

Prima presentazione del nuovo romanzo nella sede migliore possibile all'Isola del tesoro di Trebbo di Reno.

Raffaella Tamba ha la passione dalla sua e quando una persona ama ciò che fa diventa una garanzia di qualità.

La passione è una cosa seria e devo ammettere che invecchiando perde colore, ma ritrova nuova energia in serate come quella del 15 ottobre 21, davanti a una platea di lettori curiosi e attenti, altre persone appassionate e amanti della scrittura, un piccolo paradiso per qualsiasi scrittore.

Grazie all'Isola del tesoro, a Raffaella Tamba e agli amici del Trebbo di Reno, vi lascio con la recensione del mio ultimo romanzo, puntuale, analitica, mai scontata, neanche pagandola potrei averne una migliore.

Potete leggerla qui


mercoledì 13 ottobre 2021

Le indagini del maresciallo Greco


 


E siamo giunti al penultimo capitolo delle indagini del maresciallo Greco del nucleo operativo dei carabinieri di Bologna.

Undici anni insieme al mio maresciallo preferito, niente a che vedere con i classici marescialli dell'Arma che siamo  abituati a incontrare nei vari presidi disseminati sul territorio, niente a che vedere con i marescialli televisivi o cinematografici.

Greco nasce da una fortunata intuizione fra la realtà di personaggi incontrati nella mia carriera di poliziotto locale e il  desiderio di inventare un anti eroe in divisa.

Il prossimo romanzo, già terminato e nel cassetto, chiuderà il ciclo del maresciallo Greco, tutto ha una fine e come cantava Gaber non deve per forza essere la morte.

martedì 12 ottobre 2021

Trapped


 

L'Islanda è uno dei luoghi che nel mio immaginario rappresenta una via di fuga, freddo intenso, scarsa densità della popolazione, isolamento, natura selvaggia.

Poi arriva Trapped e si realizza il sogno di vederne un pezzetto.

Dialoghi essenziali, come i gesti e alla fine i sentimenti.

Forse il caldo e il sole favoriscono la gestualità e la comunicazione.

In Trapped troverete comunque personaggi intensi, che vivono una realtà per noi difficilmente immaginabile.

La trama è intrigante, gli attori convincenti.

Due stagioni da guardare magari sotto una copertina in inverno ricordandoci come siamo fortunati a vivere nel paese del Sole.

Nota finale.

Anche gli islandesi ci battono nelle fiction, che tristezza.

Su Netflix

domenica 10 ottobre 2021

Tutti giù per terra




Iniziano le presentazioni e i firma copie, cercate di non lasciarvi andare mentre leggete Tutti giù per terra

giovedì 7 ottobre 2021

l'uomo delle castagne


 Tratto dal romanzo di esordio di Sveistrup sceneggiatore di The Killing, un bel nero danese che si sviluppa senza fronzoli o menate retoriche, tanto in voga nella produzione italica, una scrittura serrata e impietosa, una trama che avvolge e trascina lo spettatore, bravi gli attori, bella l'ambientazione cupa e nordica, convincenti i personaggi pure nella fantasia gotica dello scrittore, belli i dialoghi.

Anche i danesi ci superano da tutti i punti di vista, che tristezza.
Su Netflix

lunedì 4 ottobre 2021

the guilty


 Pregevole remake di analogo film danese del 2018, questa versione la potete vedere su Netflix con interprete e  sceneggiatore il bravo Jake Gyllenhaal.

Il film è tutto parlato, tutto o quasi telefonico, e come il vecchio e ormai introvabile, purtroppo, la vita corre sul filo (1965)con un giovanissimo Poitier psicologo, anche qui un poliziotto finito in panchina per problemi disciplinari cerca di salvare una donna in pericolo.

Colpi di scena e atmosfere cupe per un bel cinema tutto parlato, tutto recitato.

venerdì 1 ottobre 2021

i bastardi di Pizzofalcone


 

Che dire, iniziata la terza stagione e come le altre fatico a guardare un'intera puntata.

La bomba che sconvolge le vite dei cosiddetti bastardi, il vicequestore alcolizzato che ricade nel tunnel, la nuova commissaria traumatizzata dalle molestie subite da bambina che estrae la pistola per estorcere una banale informazione e paradossalmente la ottiene, la caratterizzazione dei personaggi, legnosa, poco armoniosa, la stessa trama poco originale, insomma una fiction che non si stacca da terra, nonostante Gassman e nonostante il cast di buon livello, quindi non riesco a capire se il problema sia sceneggiatura e/o regia.

Ammetto, De Giovanni mai letto, ma ho visto il commissario Ricciardi e mi è piaciuto molto, altra Napoli, altra atmosfera.

giovedì 30 settembre 2021

dinner club


 

Approda su Prime Dinner Club e subito alcune piacevoli sorprese, l'arcigno Cracco che non sopportavo a Masterchef Italia insieme ai soliti guru culinari, qui si rivela ottimo compagno di viaggio, conduttore simpatico, buona forchetta e bravo a gestire una vivace combriccola composta da alcuni dei più talentuosi attori italiani da Mastandrea a Favino come potete vedere nell'immagine sopra.

Un viaggio in coppia che si conclude con una cena nella quale si condivide cibo e si racconta il viaggio che intanto noi possiamo godere in una mezzoretta in luoghi spesso sconosciuti e davvero incantevoli, angoli di un'Italia culinaria, sociale, geografica spettacolare, ottima vetrina di un' Italia da esplorare e ottimo invito per i tanti stranieri che possono accedere ai prodotti di Prime tv.



mercoledì 29 settembre 2021

Sento la Terra girare


 

 

 In Sicilia non potevo non guardare lo spettacolo di Teresa Mannino su Discovery +, "Sento la Terra girare".

Colta, lucidissima, autoironica, mai retorica, riesce a parlare di un tema tanto delicato quanto drammatico come quello del rapporto uomo/ambiente, uomo risorse, con una leggerezza che da una parte è irresistibile dall'altra strategicamente centrata.

La Mannino non solo ha una comicità naturale, ma fornisce anche spunti di riflessione, il racconto del grano e di come l'uomo sia riuscito a snaturarlo, il nostro rapporto patologico con cani e cellulari, la nostra incapacità di ridistribuire razionalemente le risorse alimentari.

Lei non salverà il pianeta, secondo me ormai condannato, ma ci accompagna serenamente a una visione lucida della realtà.

10 e lode.

martedì 28 settembre 2021

L'uccello nero

 
 
 
 
Seguendo le indicazioni di Robinson (repubblica) ho scaricato sul mio kobo L'uccello nero (1929) di Gunnar Gunnarson (1889-1975), scrittore islandese uno dei più importanti e padre di quel genere nero proveniente dal nord Europa che molto successo incontra anche da noi.
Il romanzo è il racconto in prima persona di un prete della triste vicenda di un paio di morti sospette e il conseguente processo.
L'atmosfera è talmente cupa da diventare alla fine luminosa e illuminante, uno scorcio di una civiltà rurale costretta a fare i conti con una natura ostile e nonostante ciò lo sviluppo di relazioni e situazioni non dissimili da quelle attuali.
I personaggi emergono con una vividezza cinematografica, la vicenda durissima assume a tratti caratteristiche grottesche a volte commoventi.
Un piccolo capolavoro incastonato nel tempo, un romanzo universale. 

lunedì 27 settembre 2021

Uno Sbirro Qualunque - CHI È LO SBIRRO? (Official Video) (Prod.Aussi)





Nell'epoca dell'odio gridato, dei rappers con le pistole in mano nelle periferie divenute terra di conquista, nell'epoca del garantismo a prescindere e dello sbatti lo "sbirro" in prima pagina, vi passo un video nel quale mi sono imbattuto per caso su you tube e il messaggio vale per tutte le divise, nessuna esclusa, quelle che ogni giorno rischiano la pelle e la faccia per le strade del bel paese.

giovedì 23 settembre 2021

Coliandro forever


 


Non provo una particolare simpatia per la macchina da guerra che si muove dietro le quinte di Coliandro dagli sceneggiatori ai registi, la loro idea di città e di Polizia è troppo spesso talmente grottesca da fare intuire fra le righe una forte contrapposizione a regole e divise.

Ma Coliandro, il personaggio Coliandro, e la sua incarnazione in Morelli la trovo sempre verde, come certi eroi dei fumetti, eterna nella sua unicità e simpatia, con i suoi enormi difetti, ignoranza congenita e purezza che ne fanno uno dei miei eroi preferiti.

Lo sfondo è ancora Bologna, più marginale che in altre occasioni, mostrando pezzi di periferia fino ad ora meno esplorati, come la Bolognina che io conosco bene.

Quattro storie tanto improbabili quanto esilaranti con diversi inserimenti felici da Giacobazzi a Greg, perché a un invito di Coliandro non è possibile dire di no.

Su Raiplay tutti gli episodi in anteprima.

domenica 19 settembre 2021

la casa dei bambini perduti


 Torna in libreria Nicola Arcangeli con un nero atipico in linea con il suo stile inimitabile.

Si parla di bambini, e la vicenda fin da subito ha le classiche atmosfere inquietanti inevitabili quando le vittime sono  soggetti deboli che incarnano, nell'immaginario collettivo, purezza e innocenza, bambini appunto.

Ma la trama non è semplice o scontata, romanzo tutto da scoprire con alcuni personaggi storici della narrativa di Arcangeli che tornano in una sorta di filrouge affettivo.

Il personaggio principale è invece un poliziotto duro, puro, alcolista, piegato dalla vicissitudini della sua vita ma non ancora spezzato.

Toccherà a lui dirimere la trama e salvare il salvabile in una vicenda dove non mancano colpi di scena e azione.

Casa editrice Clown Bianco.


domenica 12 settembre 2021

cruel summer


 


Cruel summer, estate crudele, sulle orme di serie tipo "13" ma con alcune peculiarità.

Affiora il disagio dell'adolescenza conficcato al centro di una piccola comunità americana, profondo Texas, anni 90.

I protagonisti tutti adolescenti o giovanissimi, sono l'ennesima rivisitazione dei cliché americani, il mito della bellezza, le consuete vicende di emarginazione sociale, con la ragazzina bruttina e grassoccia che sogna di diventare amica della più bella e popolare della scuola.

Al di là della cornice e oltre essa la trama è avvincente, spinge lo spettatore a continuare la visione delle dieci puntate per capire dove sia la verità e anche per indagare le motivazioni del dramma.

La conclusione è interessante e non priva di colpi di scena, si parla di una seconda stagione, vedremo se corrisponde al vero, ricordandoci che spesso una seconda stagione rischia di svilire un buon lavoro compiuto.

Su Prime che nel tempo sta crescendo in qualità e offerta, mentre Sky arranca dietro a tutti fra costi di abbonamento imbarazzanti e contenuti sempre più adatti a un pubblico anziano. 

giovedì 9 settembre 2021

Francesco Gabbani - La Rete (Official Video)




Tutti i giorni in rete, perché? In realtà ognuno persegue uno scopo, oppure, realtà ancora più drammatica, si annulla nella rete, nelle chat, nella digitazione compulsiva alla ricerca di immagini, suoni, notizie sempre frammentarie, lo scrivo con cognizione di causa perché anch'io a tratti lo faccio, nei momenti di noia, nei momenti di vuoto.
Gabbani come al solito riesce a centrare il bersaglio con efficace semplicità.
Della "rete" troverete traccia anche nel mio ultimo romanzo:
"TUTTI GIU' PER TERRA" scritto qualche anno fa ma per certi versi ancora attuale.

mercoledì 8 settembre 2021

Tutti giù per terra


 


Torna il maresciallo Greco del nucleo investigativo dei carabinieri di Bologna, un'indagine di qualche anno fa, libera dal covid una volta tanto, scritta in tempi non sospetti.

Un'indagine dura, una storia crudele, dentro troverete la rete, e  uomini che hanno perso da tempo la via.

La follia e il degrado fanno parte del nostro modello sociale?

Chissà, a voi una storia cupa per riflettere sul nostro tempo, a breve comincerò a inserire qualche brano, in autunno le prime presentazioni.

In mezzo le mie agognate vacanze.

In tutte le librerie, su tutte le piattaforme.

Dalla prossima settimana


martedì 24 agosto 2021

sky go pacco all'italiana


 


Il bello di avere un blog è anche potere lamentarsi del "brodo grasso" come diciamo a Bologna.

Nell'era delle app ovunque che ti permettono di guardare le serie preferite dove preferisci c'è ancora sky go.

Cliente da più di 10 anni, mi appresto a partire per le ferie e installo l'app sky go sul portatile per potere guardare le mie serie anche in Sicilia, ma quest'anno non funziona, litigo con l'applicazione per alcuni giorni, chiedo aiuto ai consulenti telefonici, tutti gentilissimi e professionali, ma alla fine niente da fare.

Sky perde colpi e perderebbe anche un cliente se non fosse per la consorte.

Non è possibile pagare così tanto ogni mese e non avere un servizio almeno all'altezza del prezzo.

Sky ... bocciata.

domenica 22 agosto 2021

lockdown all'italiana


 



Volevo distrarmi con una commedia leggera, anche se ammetto che il cinema dei Vanzina non è mai stato di mio gradimento ero curioso di vedere cosa poteva essere espresso sul periodo più oscuro del mondo di questo secolo almeno in termini di commedia.

Il film è non classificabile, gli attori, sicuramente non eccelsi, sviliti da una sceneggiatura imbarazzante, riescono solo a sottolineare la debolezza della regia e dei dialoghi.

Il film non suscita né ilarità né spunti di riflessione.

La domanda conclusiva è sempre la stessa, era necessario spendere denari per produrre un film del genere? Quale doveva essere il fine di questo lavoro? Perché in Italia non siamo più in grado di costruire nulla di decente?

Dubbi che rimarranno senza una risposta.

Su Sky

lunedì 16 agosto 2021

upload


 

Ho visto la prima puntata di Upload dove in un futuro non molto dissimile dal nostro presente hai la possibilità, morendo, di continuare a vivere in un paradiso virtuale condizionato dalla tua effettiva possibilità economica.

La prima puntata ha ingredienti per me gustosi, la costruzione del mondo altro, la resistenza del protagonista ai paradossi della sua nuova condizione di morto e rinato in paradiso, le suggestioni del mondo proposto che si mostra per ciò che davvero è, un luogo creato al computer ricco di contraddizioni e trabocchetti.

La riflessione è lampante, se è dubbia in maniera sempre più concreta  l'esistenza del paradiso dei cattolici l'alternativa virtuale forse potrebbe rivelarsi peggiore. 

domenica 8 agosto 2021

undici anni di libri in un minuto

 



Quanto tempo un essere umano riesce a dedicare a una qualsiasi informazione digitale oggi? i creatori di tik tok ipotizzano un minuto e  sono vicini alla realtà.

Ma voi pensate davvero che mi piacciano gli inventori di tik tok, facebook, Instagram, twitter, whatsapp etc etc?

Utilizzo i loro prodotti e spesso mi arrabbio per la stupidità dei loro algoritmi, della censura insensata, della loro sete di dati e denari, però devo stare al gioco fino a quando avrò voglia di scrivere e giocare.

Vi regalo undici anni di libri in un solo minuto, fatene buon uso.

sabato 7 agosto 2021

le raccolte di racconti

 



Oggi altri due collage con le raccolte di racconti nelle quali è presente un mio scritto.

Spero di non avere dimenticato nessuno, nel caso fatemelo sapere















venerdì 6 agosto 2021

undici anni di libri



Undici anni di pubblicazioni, sedici romanzi due raccolte di racconti.
Vi propongo la mia storia fino a qui attraverso quattro collage cronologici



La serie dedicata al maresciallo Greco



I racconti e le novelle



Trebbi



 

Gli altri



martedì 3 agosto 2021

in treatment


  

E dopo la versione italiana sto guardando quella americana, e devo ammettere che se la giocano in bravura gli attori delle due diverse serie, una volta tanto quelli italiani davvero bravissimi in questa fiction basata unicamente sui dialoghi, perché per chi non lo sa qui si parla di psicoterapia.

Il leone della serie americana è il grande Gabriel Byrne.

Tutto ruota intorno a lui e al suo stile terapeutico, alle sue debolezze di essere umano e alle dinamiche che esplodono durante la terapia.

Non sono mai andato in terapia, la trovo una cosa molto americana e probabilmente utile in molte situazioni, ma chi li ha 150-200 euro da spendere per un' ora di chiacchiere?

Cosa mi piace della serie?

La qualità della sceneggiatura, la capacità di entrare nel vissuto dei protagonisti con un'intensità quasi realistica, l'idea che nel mondo esistano persone disposte non solo ad ascoltare ma in grado di aiutare i propri pazienti a scavare dentro di sé alla ricerca della propria essenza buona o cattiva che sia.

Quattro stagioni, l'ultima in divenire e nuova ha una nuova terapeuta, vedremo se saprà eguagliare in bravura i due precedenti interpreti.

su sky 

giovedì 29 luglio 2021

Tenet


 



Non si può sbagliare con Nolan visionario, profetico, lungimirante, allucinato. Il suo cinema può essere visto e analizzato da tutte le diverse angolazioni, non sarà mai banale, scontato, noioso, come in questo caso, forse il film più complicato per la mia testa antica.

Si parla di distorsione temporale, di salvezza dell'umanità, di redenzione, condanna, amore, amicizia.

Il passato, il presente, il futuro si intrecciano in un gioco difficilmente comprensibile e forse bello anche per questo motivo.

Gli effetti speciali entrano anch'essi in maniera inusuale, il gioco della "moviola" che tante volte è servita nei campi da calcio, sottolinea l'intreccio dei diversi momenti temporali, dove tutto può accadere, anche che il protagonista arrivi a lottare contro se stesso senza rendersene conto.

Grandi gli attori, fra tutti in un ruolo minore ma non secondario 

Kenneth Branagh che altro dire?

Su Sky

domenica 25 luglio 2021

miracolo di mezza estate


 

Sono a casa mia, convalescente per un piccolo intervento al piede, spaparanzato sul divano, ventilatore a manetta, intento a sparare e scappare nel gioco che ora mi diverte, Battlegrounds.

Sto aspettando mia moglie, suona il cellulare è lei, rispondo, ma dall'altra parte una voce maschile, giovane, quasi allegra, accento meridionale, comincia a parlare.

"Max?"

Immediatamente capisco, vent'anni di esperienza nella polizia locale serviranno almeno a capire quando tocca a te.

Mi tranquillizza, mia moglie è uscita di strada, non è ferita, me la passa,  è spaventata ma lucida, l'incidente è avvenuto a trecento metri da casa nostra.

Mi vesto e corro nella canicola di una giornata di luglio, il piede mi fa male, non ho fiato dopo mesi di ferma, ma corro, vedo le luci dell'ambulanza, mi viene incontro un giovane, sorride, ha occhi grandi, luminosi, è il giovane del telefono, mi tranquillizza, mi accompagna sul luogo dell'incidente.

Stanno caricando mia moglie sull'ambulanza, sta bene, è lucida e orientata, un calo di pressione, ha perso per un secondo il controllo dell'auto, la portano al vicino pronto soccorso per sicurezza.

L'auto è distrutta, come si può intuire guardando l'immagine sopra.

Perché vi racconto i fatti miei?

Per me scrivere è terapeutico, nell'incidente potevo perdere la persona che mi tiene insieme e dà un senso alla mia esistenza, insieme a pochissime altre e mai come in questa occasione l'ho compreso, ma il vero motivo è un altro.

Ho incontrato alcune persone, il ragazzo del telefono e una testimone che ha visto l' auto di mia moglie uscire di strada, queste due persone sono rimaste lì per lei e per me, mi hanno tranquillizzato, hanno rassicurato mia moglie e lo hanno fatto gratis.

Poi i colleghi della locale intervenuti che hanno atteso con me il carro dell'assistenza stradale, l'operatore del carro che mi ha consegnato le cose rimaste sull'auto, infine i vigili del fuoco intervenuti per mettere in sicurezza il veicolo gpl.

Tutte queste persone hanno avuto una parola gentile, una frase consolatoria, un gesto, uno sguardo, tutti mi hanno aiutato nel modo giusto.

Morale.

L'auto è stata demolita e ieri ne ho ordinata un'altra identica, perché  la vecchia Dacia ha salvato mia moglie e con tre anni di rate la nuova Dacia la sostituirà.

Mia moglie sta bene, stiamo tutti bene lo dico per chi ci odia e per chi ci ama.

Io non so se credo in dio, comunque cercherò di non nominarlo invano soprattutto mentre gioco con l'xbox, però credo che esistano esseri umani, là fuori, con caratteristiche davvero divine, persone in grado di esprimere una compartecipazione al dramma altrui senza chiedere nulla in cambio, persone che mi fanno bene sperare nell'umanità e che mi costringeranno, da ora in poi, a migliorare il mio approccio con gli altri.

Il vero miracolo di questa estate da dimenticare è che non è mai troppo tardi per scoprire la propria umanità negli occhi di uno sconosciuto.

lunedì 19 luglio 2021

percorso, resilienza, mood ... i tormentoni 2020/21


 


Quelli che mettono mood in ogni frase conosceranno il vero significato?

Sono forse gli stessi che stanno facendo un percorso esistenziale, sentimentale, sessuale?

Devono avere anche una discreta resilienza per resistere agli scossoni della vita bastarda.

andiamo per ordine

mood: 

Stato d'animo, disposizione, umore.

resilienza: 

  1. 1.
    Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
  2. 2.
    In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

queste due parole sono entrare nel nostro linguaggio, la seconda è un effetto collaterale del covid, usata da cani e porci, molto istituzionale quindi sdoganata per ogni uso consentito, buona per tutte le categorie, utile per qualsiasi spot
dal culturale al politico.

mood invece è più recente ma serpeggia fra i giovani, partito forse da artisti dello spettacolo ormai lo usano tutti.

percorso invece appartiene al mondo dei reality.
usato e abusato al grande fratello ultimo, il più longevo della storia dell'umanità,  l'unico che ha osato ironizzare sulla insensatezza del termine è quel simpatico inglese cacciato per le sue affermazioni sessiste nei confronti della Ruta.

Parole, tormentoni, ripetizioni, sentiamo una parola magari in bocca al vip di turno e la facciamo nostra senza magari conoscerne il vero significato, perché è figo usare le parole dei grandi, come se noi, massa, fossimo insignificanti pedine che sanno solo appropriarsi delle briciole di coloro che contano, non per merito, per immagine.

Usiamo le nostre parole, evitiamo i percorsi,
 Ragioniamo con la nostra testa prima di usare le parole degli altri

domenica 18 luglio 2021

fino all'ultimo indizio


 

Sempre più rari i film di genere di alta qualità.

Per fortuna c'è Denzel Washington affiancato a due bravissimi comprimari Rami Malek e Jared Leto.

Un nero di spessore, uno di quelli che colpiscono allo stomaco e fanno pensare, perché alla fine lo scopo di certa scrittura è sempre lo stesso, spiazzare il lettore/spettatore con la magia della possibile realtà.

Il mio obiettivo nello scrivere è essenzialmente analogo, non mi frega niente di raccontarti il consueto paradigma, omicidio/reato, indagine risoluzione, magari salvifica.

Perché non mi diverte, mi annoia la favoletta della buona sorte. 

La realtà è cattiva, sporca, puzzolente, spesso crudele e insensata.

Il nero non è diverso, l'unica differenza è il gioco scrittore/sceneggiatore/regista/fruitore.

Quando il gioco funziona, giunto alla fine della narrazione, sospiri soddisfatto come dopo una buona cena e mormori, bello.

E per quanto terribile possa essere il messaggio la magia è tutta lì, quella rimane finzione, la realtà, quella fuori dal tuo salotto buono, è sempre peggiore.

Su sky.