mercoledì 22 aprile 2020

Preacher




E così sono arrivato a Preacher e chi mi conosce sa che io le serie le divoravo prima del virus e continuerò a guardarle dopo, ho iniziato con Rin tin tin, e Padre Tobia, finirò di guardarle solo quando sarò costretto e non stupitevi quindi se oggi vi accenno a questa fiction giunta alla quarta stagione e ultima, della quale avevo sentito parlare rimandando sempre la visione, preso da mille cose, quasi tutte piacevolmente impegnative.
Preacher è tratto da un fumetto, lo scrittore Garth Ennis, il disegnatore Steve Dillon, purtroppo scomparso quattro anni fa.


Nella mia vita, prima sono arrivati i fumetti, insieme a Salgari e Verne e subito dopo la televisione.
Se fossi nato negli anni 90, forse adesso farei l'analista programmatore, l'inventore di video games, o ancora una volta lo sbirro metropolitano che alla fine è il lavoro che prediligo, però la feroce creatività di certi prodotti mi attira, fiction irriverenti, al limite della blasfemia, contro tutto ciò che c'è di sacro ma nonostante ciò colme di un sacro e furibondo entusiasmo, dove i personaggi sono davvero contro corrente, non super eroi, non buoni, non corretti.
Ma divertenti quanto deve essere la creatività, e allora divertitevi con le avventure del predicatore più cattivo del mondo, su Amazon Prime.

martedì 21 aprile 2020

the widow







 

Sull'onda dell'entusiasmo per le due stagioni di The missing 
Ho deciso di guardare The Widow che trovate sempre su Amazon Prime e devo ammettere che questa serie è stata deludente, comunque non all'altezza delle prime due.
La bella protagonista che parte per il Congo alla ricerca del marito morto presunto in un incidente aereo non convince.
La storia è troppo inverosimile, salgariana direi e il prodotto seppur piacevole non decolla.
Pregevole l'interpretazione di Charles Dance.
 

giovedì 16 aprile 2020

the missing





In questo periodo di arresti domiciliari gli atteggiamenti sono diversificati, ci sono quelli che rimagono incollati ai tanti organi di informazione in attesa del libera tutti, quelli che si angosciano provandosi la febbre più volte al giorno, poi ci sono quelli che cercano programmi per distrarsi.
The missing è uno dei prodotti più distraente in commercio perché ti libera per qualche ora dall'angoscia del virus per catapultarti nel peggiore incubo, quello della scomparsa di una persona cara e chi è più caro di un figlio di 5 anni?
La prima vicenda composta da 8 puntate narra la disavventura di una coppia di inglesi in vacanza in Francia alla quale viene rapito il figlioletto.
Se avete bimbi piccoli sconsiglio la visione.
Trama serrata, senza speranze, interpretazione di alto livello, il poliziotto che indaga sulla vicenda è un noto attore francese Tchéky Karyo (Nikita), la storia si svolge su due livelli temporali 2006 e 2014.
Farete fatica a non distrarvi dai vostri crucci e forse vi dimenticherete di provarvi la febbre, però precipiterete nel loro incubo, quello purtroppo troppo spesso vissuto nella vita reale.
Su Prime Amazon

sabato 4 aprile 2020

It




Ho letto il romanzo, ho guardato tutte le realizzazioni cinematografiche precedenti, compresa una mini serie realizzata per la televisione.

Trasporre un romanzo come It in immagini è davvero un lavoro difficile e devo ammettere che questo ultimo lavoro del 2017, è quello che preferisco.

Meglio gli effetti speciali,  ben calibrati, più interessante la trama che si discosta dall'opera originale introducendo alcuni aspetti sociali e tratti caratteriali dei diversi personaggi molto riusciti.

It, per certi aspetti, si trasforma da icona dell'Horror targato King, con tutti i vari corollari che derivano dal suo innato talento di affabulatore, in una sorta di parabola densa di metafore e richiami al nostro vivere, alle difficoltà della crescita, alla miseria morale di tanti luoghi, alla possibilità sempre presente nella storia di ognuno di noi di risorgere anche quando tutto sembra perduto.

Dovrò guardarmi anche la seconda puntata, ma temo non sarà all'altezza del primo capitolo.

Su Netflix