Sapete quante volte entrando all' Ipercoop di Bologna e noi ne abbiamo almeno tre, o al Carrefour di Casalecchio, o in un qualsiasi luogo della grande distribuzione, ho pensato, come starebbe bene un mio romanzo insieme agli altri, ai romanzi di Bruno Vespa, della Littizzetto, di Dan Brown, della Parodi e di tutti quelli che in quelle scansie ci sono da sempre. I libri negli iper mercati ci arrivano per qualche mistero legato alla distribuzione che non conosco e nemmeno mi interessa, perché non sono un commerciante, ma al massimo uno scrittore che campa facendo altro, ma che si diverte a scrivere e anche, perché no, a vendere.
Pochi giorni fa ho trovato il mio penultimo romanzo Il silenzio della bassa alla Coop di Corticella che molti di voi non conoscono ma che i bolognesi conoscono bene fosse solo per il fatto che il 26 giugno 1989 un bolognese fu ucciso nei pressi della Coop dalla banda della Uno Bianca, si chiamava Adolfino Alessandri era più giovane di quanto sia adesso io ed ebbe il coraggio di dire ai banditi in dialetto :"delinquenti cosa fate" per questo motivo fu barbaramente ucciso.
Detto ciò quel quartiere, quella strada, via Gorki, quel centro civico con la bella biblioteca Corticella, per me è luogo sacro, quindi quando ho intravisto fra i vari successi patinati il mio romanzo e quello dell'amico Roberto Carboni "Il dentista", ho deciso che dovevo immortalare la cosa, e potete vedere il mio silenzio della bassa vicino al grande Stephen King, spostato dal sottoscritto per motivi scenografici.
Magari per ora sono solo in quel negozio, magari è un inizio, ma intanto ci sono, sono acquistabile come un etto di prosciutto, un litro di Pignoletto, un libro di Fabio Volo e quindi grazie Roberto Carboni, tu fai magie e grazie Frilli, scuderia vincente.