Seguendo le indicazioni di Robinson (repubblica) ho scaricato sul mio kobo L'uccello nero (1929) di Gunnar Gunnarson (1889-1975), scrittore islandese uno dei più importanti e padre di quel genere nero proveniente dal nord Europa che molto successo incontra anche da noi.
Il romanzo è il racconto in prima persona di un prete della triste vicenda di un paio di morti sospette e il conseguente processo.
L'atmosfera è talmente cupa da diventare alla fine luminosa e illuminante, uno scorcio di una civiltà rurale costretta a fare i conti con una natura ostile e nonostante ciò lo sviluppo di relazioni e situazioni non dissimili da quelle attuali.
I personaggi emergono con una vividezza cinematografica, la vicenda durissima assume a tratti caratteristiche grottesche a volte commoventi.
Un piccolo capolavoro incastonato nel tempo, un romanzo universale.
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