domenica 16 dicembre 2012

la donna perfetta


La donna perfetta. 2004

Nel clic la recensione che trovo più aderente al mio sentire.
Perché parlare di questo filmetto ollivudiano?
Siamo a Natale e per un agnostico come me con forti radici cattoliche o cristiane che dir si voglia, il Natale è sempre ricco di contraddizioni fra fede e consumismo, riflessione e dispersione.

E questo film è molto dispersivo remake del film la fabbrica delle mogli del 1975, con un cast stellare dove spicca con la consueta eleganza la bellissima, anche se un po' algida, Nicole Kidman, un ingrassato e insipido Matthew Broderick, il sempre affascinante   Cristopher Walken e la sempre brava Glenn Close.

La programmazione di sky è diventata una delle mie manifestazioni di passione natalizia, perché dentro c'è tutto e il suo contrario da Fbi operazione gatto, a tutta una serie di film natalizi dai più stucchevoli ai più divertenti.

Ripenso ai natali della mia infanzia dove per me erano già una festa i cartoni animati Disney centellinati dai due canali RAI o i più rari passaggi delle prime animazioni dei Peanuts.

Adesso per i televisonomani o per gli amanti dell'immagine in movimento il Natale è davvero un' abbuffata di possibilità, troppe forse.
Chissà.

Tornando al film,  mi hanno colpito due  scene, maschiliste e ingenue, quando questi uomini grassocci e stupidi si trovano al circolo uomini del paese  e si perdono in  video games, e combattimenti di robot  fumando lunghi sigari, bevendo scotch.
Un altro momento interessante è quello in cui Matthew Broderick attacca sua moglie e con lei  tutte le mogli di successo di uomini ordinari, dicendole che è umiliante vivere all'ombra di una donna più brava socialmente.
E' davvero interessante: ci sono donne che sgobbano tutta l'esistenza fra casa, famiglia, figli, lavoro e non si sognerebbero mai di rimproverare i mariti del loro successo sociale.  Al contrario, noi uomini siamo oggi in grado di capovolgere i ruoli o siamo ancora intrappolati nello stereotipo che conti solo se sei tu a portare a casa il risultato? Chissà.


L'idea della donna, quella per noi perfetta, non sarà davvero un' utopia per molti maschietti?

Donne zerbino, servizievoli e accondiscendenti, un po' mamme un po' porche a seconda delle esigenze.

Vorrei non ipotizzare questa teoria, ma i quasi quotidiani omicidi di donne nel nostre paese non possono essere solo una coincidenza.

Quale modello di donna cercano molti uomini oggi,  spesso italiani?

Quale molla fa scattare la furia omicida, l'incapacità di accettare la donna nel 2012 come dovrebbe davvero essere? Semplicemente un essere umano?

Non so, comunque questo film, banale, divertente a tratti, e abbastanza natalizio mi ha portato ancora una volta a riflettere sulla mia condizione di maschietto frustrato in un mondo di maschi frustrati. Speriamo che il nuovo anno porti consiglio a tutti, speriamo che le forze dell'ordine ascoltino con più attenzione le donne perseguitate senza aspettare sempre che ci scappi il morto.

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