giovedì 23 novembre 2017

Cesare Cremonini - Poetica




Non è perché è di Bologna come me, ma Cremonini mi piace, alcuni suoi brani li ho amati talmente  da utilizzarli per i titoli dei miei romanzi.
Figlio di un re ad esempio mi ispirò Lupi neri su Bologna che inizialmente aveva come titolo provvisorio quello della canzone e ha conservato della canzone il cognome del protagonista Massimiliano Re.
Poetica è una canzone potente, difficile come tante sue canzoni, sicuramente difficile da cantare:

anche quando poi saremo stanchi
troveremo il modo per
navigare nel buio
che tanto è facile
abbandonarsi alle onde 
che si infrangono su di noi

è una superba canzone d'amore, parla di stanchezza, di fatica, e di quanto possa essere difficile amare, e condividere, altro che la celebrazione della vita tanto sdolcinata e retorica di Jovanotti.
Cremonini canta l'amore dei  nostri tempi, o forse la sua idea di amore, parla di solitudine. Il video in bianco e nero, incentrato su di lui, mi piace,  una sottolineatura raffinata del brano.


Anche se penserai che non è poetica
questa vita ci ha sorriso e lo sai
non è mai finita
abbracciami

In conclusione fra il rapper buono con la barba di rivoluzionario che ci tiene tanto a celebrare una vita che spesso è amarezza e miseria e un cantore creativo e potente che celebra l'amore nel tempo della grande solitudine esistenziale, io preferisco il secondo.
Cremonini sta ancora crescendo, Jovanotti è già arrivato a destinazione e non mi stupisce più.


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