venerdì 27 maggio 2016

Dov'è Mario?



Ci sono alcuni personaggi che ti rimangono dentro come una fede, come un ricordo di ciò che hanno rappresentato per te, per la tua crescita, per un periodo della giovinezza nel quale comicità andava a braccetto con ironia, con rivoluzione culturale, e una carica di trasgressività che faceva la differenza a tanto spettacolo da sabato sera italiano.
Potrei citare alcune delle trasmissioni presentate dalla Dandini, le metto insieme alla televisione inventata da Arbore fucina di attori che hanno fatto la storia della televisione una televisione finalmente fuori dalle logiche di un qualsiasi regime.
Ci sono personaggi che sono riusciti a trovare nuove strade alla fine delle vecchie, si sono riprogrammati come un computer vecchio che deve essere resettato e aggiornato.
Poi c'è Guzzanti.
Lui fa parte, per me, della giovinezza, ha inventato personaggi potentissimi, ha fatto davvero la differenza per anni, poi si è spento, almeno per me, quindi i casi sono due o io sono troppo vecchio per cogliere il suo nuovo percorso, o lui non buca più lo schermo.
Questa nuova produzione sky è decollata, si fa per dire, due sere fa, ed è stata bene pubblicizzata.
Stanotte ho visto la prima puntata e non capisco dove vuole andare a parare.
L'intellettuale di sinistra con erre moscia che perde la memoria e diventa un comico da cabaret di periferia nottetempo in una vita parallela e schizofrenica.
D'accordo, carino, al di là del fatto che mi ricorda una pellicola recente con Placido "w l'Italia" e un'altra meno recente con il grande Servillo di viva la libertà, quindi ha già due esperimenti sullo stesso tema, solo più interessanti, sicuramente il secondo, ma detto ciò ... non mi ha smosso nulla, non fa ridere, o poco, non arriva da nessuna parte, dovrebbe servire a ironizzare sul nuovo "regime" renziano? ma allora è molto più efficace Crozza tutte le settimane sulla sette con di martedì e allora cosa sta a significare questa nuova apparizione di Guzzanti su Sky?
Lo scopriremo, spero, vivendo. mi guardo anche le altre 3 puntate e poi vi dico.

Sfortuna vuole che stanotte a seguire mi sono visto un piccolo cammeo dedicato a Gaber con Ombretta Colli e diversi personaggi che lo hanno ricordato con leggerezza e simpatia.
Gaber rispetto a Guzzanti, e rispetto alla maggiore parte degli attori, comici, cantori, cabarettisti, del nostro tempo rimane davvero un mostro irraggiungibile, lui continua bucare schermo e anima, altroché.

Nessun commento: