domenica 8 maggio 2016

la guerra di Cevoli



Come al solito vi racconto impressioni a caldo, senza documentarmi.
Sapevo vagamente di questo film e considerata la simpatia che nutro per il comico romagnolo ieri ho perso un po' del mio tempo libero per guardare Soldato semplice.
Non so cosa abbia spinto Cevoli a investire denaro, visto che è  produttore ed energie e reputazione, visto che è anche regista e attore protagonista, in questa impresa, però devo ammettere che la visione del film mi ha lasciato un buon retrogusto, come certi caffè fatti con miscele particolari che non berrei tutti i giorni ma che lasciano un buon ricordo.
Il cast è composto da un manipolo di attori fra i quali spicca, oltre al Cevoli, il tenente Luca Lionello figlio del grande Oreste, che dà prova di grande professionalità ed è uno dei personaggi più riusciti, poi c'è Antonio Orefice, giovanissimo attore napoletano davvero convincente.
Il film è un'allegoria della guerra che ripropone la grande guerra in una veste surreale quasi fiabesca e al di là del messaggio pacifista e anarchico di Cevoli c'è anche la leggerezza della trama, la bellezza dell'ambientazione,  e una considerazione non casuale sull'eroismo.
L'insegnante anarchico e donnaiolo Cevoli costretto ad andare al fronte per i suoi insegnamenti anti nazionalisti, educa i suoi studenti al rifiuto della retorica del libro Cuore che invita i giovani al sacrificio eroico per una guerra incomprensibile e cita l'episodio della piccola vedetta lombarda, però alla fine del film torna sul tema dell'eroismo divenuto un valore quando serve per salvare vite umane.
In questo passaggio mi è tornato in mente un altro film, un grande film, capolavoro indiscusso del cinema italiano, La grande guerra, con i compianti Gassman e Sordi del mitico Monicelli, anche in quel film due soldati loro malgrado diventano eroi per salvare qualcuno.
L'eroismo esiste, e non solo in guerra, è quello che ognuno di noi è in grado di mettere in campo per aiutare un suo simile, ed è tanto prezioso quanto invisibile, i veri eroi sono quasi sempre soldati per caso.

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