mercoledì 4 novembre 2015

e ritrovo Bologna all'interporto



Forse non c'è un obiettivo abbastanza grandangolare per riprendere l'interporto di Bentivoglio.
Oggi pomeriggio per la prima volta sono entrato in questa grande area dove arrivano e partono merci da ogni dove immagino.
L'Italia che si  muove. L'Italia che sposta oggetti, da un punto all'altro del paese e che quindi passa anche da questo enorme interporto.
Io ero lì per ritirare uno scatolone con alcune decine di copie del mio ultimo romanzo.
Solitamente il corriere arriva fino a casa, ma questa volta ho deciso di andare io dal corriere, avevo tempo e mi sono ritrovato in un grande capannone con centinaia di colli di tutte le dimensioni, e fra tutti quegli scatoloni c'era anche il mio, e dentro lo scatolone il mio ultimo romanzo
Bologna non c'è più in libreria da lunedì scorso.
Ho firmato una ricevuta, il magazziniere mi ha ringraziato e mi sono ritrovato con quello scatolone in mano con dentro un prodotto mio, creato con le mie mani, un libro, molte copie di un mio libro.
Era un bel pomeriggio di sole per essere i primi di novembre, quasi caldo.
Mi sono fermato alcuni minuti a osservare camion arrivare e partire da quel posto, la massima espressione di ripresa che il paese possa auspicare e mi sono sentito parte di quel meccanismo anch'io.
La differenza sostanziale è che io invento storie che spero piacciano alla gente.
Come un cantante inventa canzoni che spera andranno in giro per le radio.
Il concetto è simile.
Anche la sostanza.
Il mio romanzo è uscito dal mio computer è arrivato nel computer di un editore che ha deciso di investire su di me, sulla mia idea, e insieme abbiamo costruito un prodotto e quel prodotto adesso sta già viaggiando per il paese come le mozzarelle di bufala.
C'è qualcosa di concreto in questa vicenda, e non è vero che è solo passione, che comunque vada sarà un successo, perché dietro al mio romanzo diverse persone hanno investito, ci hanno lavorato, lo hanno trasportato e con questo nuovo senso di responsabilità me ne sono tornato a casa, protetto dal mio lavoro sicuro e dalla consapevolezza che in questa vicenda devo cominciare a crederci davvero se non altro per rispetto a tutte le persone che da una mia idea hanno costruito un prodotto spostandolo per il paese con i camion fino a un grande interporto.
E voi che mi avete letto fino ad ora adesso compratelo questo libro e scoprirete che meritava l'impegno di tutta la gente che c'è dietro.
Io ne sono sicuro.


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