mercoledì 14 novembre 2012

le due donne scomparse: fantasmi in mezzo a noi



Quando poco tempo fa scrivevo che Chi l'ha visto dovrebbe occuparsi di persone scomparse e non delle modalità d'intervento della polizia locale durante i trattamenti sanitari obbligatori avevo probabilmente detto il vero.
Ancora una volta questa trasmissione di  servizio ha fatto centro, è arrivata dove i nostri investigatori non sono riusciti.

Due donne madre e figlia scompaiono nel nulla da Castel Volturno nel 2002 circa 8 anni fa e i due coniugi non fanno denuncia, uno dei due, il più giovane, in realtà allora era già separato.

Solo grazie alla denuncia del fratello della madre e all'intervento della trasmissione Chi l'ha visto si è arrivati a una decisiva svolta dell'indagine con il ritrovamento dei cadaveri delle due donne all'interno di un'intercapedine della casa dove vive il marito di  Elisabetta Grande  e padre di Maria Belmonte.
 Un poliziotto durante una perquisizione della villa ha buttato giù un muro e dietro c'erano le ossa delle due donne.

Al di là del ritardato ritrovamento e dell' eventuale inefficienza dei nostri metodi investigativi, o della difficoltà di investigare quando neppure i parenti più stretti si interessano alla sparizione dei loro cari, rimane lo sconcerto di fronte a questi accadimenti.

Scomparire nella nostra società  può trasformarsi in un destino  davvero grottesco e imprevedibile.

Probabilmente dall'interrogatorio del marito/padre emergeranno elementi utili allo sviluppo delle indagini.
Ma rimane lo sconcerto per il fatto che  all'interno di una comunità qualsiasi,  due persone possano dissolversi nel nulla, lasciando la pensione che ogni mese veniva regolarmente versata e mai ritirata senza smuovere l'interesse di nessuno, tranne un fratello della madre.

Oltre a riconoscere ancora una volta i meriti di trasmissioni come Chi l'ha visto, che servono  a smuovere indagini e curiosità dell'opinione pubblica, rimane la sensazione di vivere in una società dove le persone sovente hanno uno spessore sottilissimo, e quando non sono tutelate da altri possono dissolversi nel nulla senza avere nemmeno la speranza di essere ricordate, o cercate.
Fantasmi si aggirano fra noi che  ci muoviamo nevroticamente, indifferenti nei confronti di coloro che intanto compongono la nostra vita quotidiana.



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