Era il 2007 quando Dexter comparve per la prima volta in Italia e rappresentò una piccola rivoluzione stilistica perché un serial killer alla pari di un super eroe si sollazzava uccidendo altri mostri come lui, colpevoli delle peggiori nefandezze.
Ho amato il personaggio, nato nel sangue e allevato da un padre adottivo poliziotto che, dopo avere scoperto la personalità del figlio, invece di curarlo si preoccupò di educarlo alla caccia dei cattivi.
Dexter è quasi fumettistico e in parte nasce da qui il mio amore per lui, come per Spider Man o Devil, con la differenza che Dexter non ha super poteri ma solo un lavoro come tecnico della scientifica di Miami e una grande attenzione ai particolari.
Dexter è tornato su sky con una ottava stagione dopo molte proteste dei fan per la conclusione troppo frettolosa della serie nel 2013 e mi aspettavo una stagione conclusiva e consolatoria e invece mi sta piacendo proprio per alcuni aspetti ancora una volta spiazzanti e controcorrente.
Non vi racconto nulla, la serie riprende da dove l'avevamo lasciata in un posto freddo e isolato, e per chi ha amato Dexter sarà l'occasione di ritrovare un vecchio amico.
Unica nota davvero stonata la conclusione, ma non vi dirò altro.
Per chi non lo conosce, consiglio di guardarsi tutte le stagioni, su sky
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