Non ho mai letto, e penso che mai accadrà, i lavori di De Giovanni, non per un qualsiasi motivo vi possa venire in mente, ma perché preferisco leggere altro, come diceva Vialli in una famosa intervista, arrivi a un punto nella vita nel quale devi fare solo ciò che ti piace.
Quindi sto rileggendo tutto Montalbano, e non perché siano capolavori, ma perché mi fanno stare bene.
Non mi piace la serie I bastardi di Pizzofalcone che trovo improbabile e stucchevole, come trovo improbabile e sdolcinata Mina Settembre e lasciatevelo dire da qualcuno che con le assistenti sociali ha dovuto lavorarci per anni.
Mi piace invece Il commissario Ricciardi, ho visto la terza stagione, mi piace il protagonista Lino Guanciale, del quale apprezzo anche l'orientamento politico esplicitato, ma in realtà ho apprezzato tutto il cast, la ricostruzione storica, e una visione del fascismo scevra da qualsiasi ipocrisia, un regime illiberale e corrotto e mi stupisce che tale serie non abbia subito censure nell'attuale regime serpeggiante.
Unica critica alla terza stagione è la conclusione della serie che mi ha davvero lasciato l'amaro in bocca, del resto cosa deve smuovere una bella serie nello spettatore? Emozioni e qui ci sono riusciti alla grande.
Dimenticavo, uno dei motivi che mi spinge a evitare autori italiani di successo è anche la profonda invidia per chi ce l'ha fatta, magari con prodotti mediocri.
Forse finirò nel girone degli invidiosi, o forse alla fine mi farò una bella risata di fronte alla irrilevanza delle nostre miserie quando finalmente me ne andrò altrove.

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