venerdì 15 marzo 2013

Cielo d'agosto, recensione






In coda al mio esordio come relatore di altri scrittori, e nello specifico sto parlando della presentazione del romanzo Lo specchio delle sue brame avvenuta mercoledì 13 marzo 2013 presso la libreia Coop del Centro lame, dicevo in coda a questo lieto evento ecco la recensione dello scrittore Nicola Arcangeli che mi ha postato su facebook e che vi giro, nel caso qualcuno non avesse letto il mio ultimo romanzo e avesse bisogno di una spintarella per andare a cercarlo.

 A me il libro è piaciuto: ha molti punti di forza, uno su tutti la tua capacità di descrivere le scene (quasi pittoriche e decisamente suggestive) e di rendere reale ciò che il lettore via via legge.
Io ero nella buca del ragazzo (Mario se ricordo bene) dell'officina quando c'è stata la prima mattanza del cowboy: era molto efficace e prendeva.
I tuoi personaggi, anche quelli di contorno, sono veri, hanno un cuore che batte, penso all'ex poliziotto con un occhio fuori uso, Poverini, penso al contadino, al commissario di Olbia... trasmettono, non come in tanti altri libri dove si leggono solo stereotipi o, peggio, macchiette.
E poi la storia è articolata, ma al punto giusto, rivela piano piano e ci porta a un finale toccante.
Un'ultima considerazione, spesso scorrendo le pagine emerge una visione crepuscolare della vita e della società contemporanea, a volte anche critica e sarcastica, altre quasi lapidaria. Tutto questo ha dato un tono greve che ha aiutato la storia a mantenere una sua 'ruvidità' e una bella onestà verso il lettore.
Complimenti.


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