domenica 10 marzo 2013

Accorsi e l'Orlando furioso





Tutto iniziò con una pubblicità e anche i più giovani la ricorderanno, alcuni pensano che Accorsi sia un sopravvalutato, chissà forse, a molti non sta simpatico perché dicono che ha un atteggiamento spocchioso da grande attore senza esserlo, chissà.

Io posso solo dire che oggi l'ho visto per dieci minuti mentre recitava un brano dell'Orlando furioso, forse il più bello, quello della consapevolezza dell'eroe, quando comprende che l'amata Angelica è innamorata di un altro un qualsiasi fante di nome Medoro.

E Accorsi, che sta portando questo Orlando furioso per gli italici teatri, è bravo. In poche battute riesce a trasmettere ciò che un attore dovrebbe sempre trasmettere, l'amore, la gelosia, l'odio, la rabbia, e infine la follia che insieme compongono il poema cavalleresco del grande Ludovico Ariosto.

E se almeno una volta nella vostra vita avete provato analoghi sentimenti non potrete che provare una grande simpatia, mista a pena e comprensione per il povero Orlando che si trasformò da innamorato trascurato a molto furioso.  Anche io avrei staccato la testa del povero contadino mentre mi raccontava di come fosse sbocciato l'amore fra Angelica e Medoro e tante teste avrei staccato a morsi nella mia vita ogni volta che qualcuno mi faceva presente, così con noncuranza, di come un mio qualsiasi amore se la stava spassando con qualcun altro.

Sono arrivato tante volte a un passo della follia, ma sono stato anche molto fortunato in amore, ed è per questo motivo che mi piace molto questo Orlando raccontato dal bravo Accorsi, non andrò a teatro a vederlo, ma solo per pigrizia, forse però merita ... forse.

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