sabato 23 febbraio 2013

paradiso amaro



Può essere amaro il paradiso? Anche se stiamo parlando delle mitiche Hawaii? Anche se sei ricco e stai per diventare ancora più ricco? Anche se sei George Clooney? E' amaro questo film del bravo regista Alexander Payne e l'ho visto volentieri.mi sono goduto quel mare, spesso attraversato da nuvole umide, mentre fuori dalla mia finestra si stava scatenando la più brutta bufera di questo inverno 2013.
Clooney è bravo, e coraggioso, come al solito, nel senso che difficilmente i suoi film sono facili o commerciali, e questo non fa eccezione.
La storia è banale nella sua asciutta concretezza, un padre di due ragazze e un marito deve affrontare la realtà di un ruolo fino a quel momento disatteso a causa di un incidente che causa il coma della moglie.
Poi scopre che la stessa aveva un amante.
Clooney si muove in un mondo dove l'estate, un po' crepuscolare, sembra non calare mai e cerca di fare del suo meglio per non vedere il proprio mondo familiare naufragare definitivamente.
Vuole vedere anche colui che la moglie aveva deciso di amare e per il quale stava pensando di divorziare.
E non importa che voi viviate alle Hawaii o alla Bolognina, ma quando un amore finisce come cantava un improbabile Cocciante, ti ritrovi a fare i conti con il tuo fallimento, come uomo, come maschio, come padre e più sei vecchio più tutto si complica.
In sottofondo le musiche locali, sono perfette anche se quasi imbarazzanti.
Su Sky.

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