martedì 13 dicembre 2011

horror american story


Ho iniziato a vedere horror american story per caso.
L' horror non è il mio genere prediletto se si escludono alcuni romanzi del grande King.
Questa serie televisiva abbastanza lunga, 12 puntate, mi ha conquistato molto lentamente fra scetticismo e ilarità.
All'inizio mi sembrava troppo irreale e poi come nei migliori incubi ho cominciato a dimenticarmi della necessità di ricollegarmi alla realtà e ho iniziato a divertirmi.
La scena si svolge soprattutto in una antica casa vittoriana, bella, cupa, piena di stanze e cantine minacciose.

Nella casa sono morte un sacco di persone e molto male.
Adesso è popolata di fantasmi e una complicata famigliola americana decide di andarci a vivere investendo tutti i risparmi nell'incauto acquisto.
In un momento di grave crisi economica non è saggio acquistare una casa infestata di fantasmi.
Questa è la morale della serie.
Spicca una grande Jessica Lange.
Bravini tutti quanti, compresa un'attrice down mai vista prima.
L'horror è un buon pretesto per parlare di noi, del nostro modello sociale, degli orrori quotidiani quelli che non necessitano di fantasmi.
Per chi ama i fantasmi e le storie piene di sangue e brutti propositi è altamente consigliato.

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