sabato 29 giugno 2019

the rookie




Un collega mi ferma per le scale e mi dice guarda The Rookie sulla Rai, merita, sai c'è quello che faceva Castle.
La serie del famoso scrittore con poliziotta al seguito l'ho vista tutta e mi ha deluso solo alla fine, quindi mi sono armato di santa pazienza e sono andato a cercare in rete la serie che mamma Rai ha già trasmesso ma della quale non ho trovato nulla su Rai Play.
Parentesi, ma quanto sono scadenti e poco fruibili sia Rai Play che Mediaset play?
Destinate a essere soppiantate da sky, netflix e forse anche Prime.

Detto ciò, ho visto la prima puntata e mi è piaciuta molto.
La storia di tre reclute della polizia di Los Angeles con un anziano poliziotto (40 anni) che mi ha fatto pensare alla mia esperienza diretta, anch'io sono entrato in PL a quarant'anni.

Per dovere di cronaca, non c'è confronto fra il nostro lavoro e quello della polizia americana.
Sono convinto che in Italia Polizia Locale, Polizia di Stato e Cc svolgano compiti molto simili, con la differenza che noi abbiamo molte più mansioni da espletare in capo a un giorno, dalla commerciale all'edilizia passando per la polizia giudiziaria etc ma sono cose già dette quindi noiose.

La giornata di lavoro di un poliziotto americano è molto diversa, regole d'ingaggio diverse, molti conflitti a fuoco, molti morti anche fra le forze dell'ordine.

Però alcuni elementi in comune ci sono fra noi e loro, lo spirito di corpo, l'entusiasmo di fare un lavoro al servizio della collettività, l'adrenalina dell'azione, i traumi e i lutti da rielaborare, lo stress di un lavoro che si svolge sulle 24 ore 365 giorni l'anno.

Insomma ho sentito una vicinanza con quei poliziotti televisivi, con tutte le licenze artistiche del caso.

Serie ben orchestrata, bravo Nathan Fillion e bravi tutti, sulla Rai o in rete.

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