venerdì 21 giugno 2019

l'italia s'è desta



Premetto non amo il calcio.
In passato mi è capitato di tifare rossoblu, avevo 14 anni.
Qualche volta ho seguito i mondiali, sono stato uno dei primi a guardare le partite con i commenti della gialappa's.
Mi fa schifo tutto il business che gira intorno al calcio, il calcio mercato, le varie collusioni etc.
Non mi piacciono i calciatori, tatuati, milionari, padroni del mondo, padroni delle vite di chi ha solo un interesse nella vita il campionato di calcio.

E' per questo motivo che scrivo due parole di gratitudine nei confronti della Nazionale femminile, controcorrente, davvero alternativa, coraggiosa, caparbia, tenace, queste splendide fanciulle da tempo giocano a questo buffo sport, ma solo ora emergono, perché in assenza del calcio di serie a, quello maschile che da tempo mostra lacune e criticità a livello nazionale, ecco che il calcio femminile diventa momento da guardare, record d'ascolto, motivo d'orgoglio.

Le azzurre stanno dimostrando al paese che non hanno bisogno del paesuncolo per giocare bene, per tirare fuori la grinta e il talento, loro sono  vere sportive comunque vada a finire, lo erano prima di questo mondiale, lo saranno dopo.

Ma il pubblico italico se ne accorge solo ora, per caso, per astinenza, si commuove dell'addio di Totti, di un ambiente tanto maschile quanto ridicolo, con la sua ostentazione, la sua arroganza.

Spero che queste ragazze vadano avanti, spero che mantengano la loro forza e che non vengano fagocitate dal solito universo fatto di calcio mercato e interessi milionari.

In un' italia che non ce la fa a ripartire fra crisi di governo e promesse mai mantenute, un italia tutto calcio niente cultura io tifo per loro, per le azzurre, dimostrazione di vero spirito sportivo.

Nessun commento: