Ho iniziato a vedere Chernobyl, un pugno allo stomaco.
Una riflessione sulla nostra storia, nostra di stupidi esseri umani votati all'autodistruzione, dedicata alla incapacità di prevenire i disastri, all'arroganza del potere in qualsiasi forma venga esercitato, alla capacità tutta politica e totalitaria di controllare le informazioni, nascondendo, occultando, omettendo e chi se ne frega della verità, chi se ne frega di salvare vite, l'importante è il controllo delle informazioni ... potere assoluto.
La ricostruzione è realisticamente agghiacciante, i protagonisti autentici, sembra quasi un documentario, non lascia spazio alla fantasia, rimane solo la speranza che errori simili non si ripetano.
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