lunedì 13 luglio 2015

getting on






Ieri in una domenica estiva già minacciosamente umida mi sono gustato le prime sei puntate della stagione uno di Getting on serie statunitense made in HBO remake di una serie inglese che non ho mai visto, e mi sono divertito nonostante l'ambientazione, un reparto di lungodegenti croniche donne in un ospedale di Long Beach e la sitcom si svolge tutta nel reparto, una vera e propria commedia come Camera cafè che però ha una peculiarità il realismo della situazione e ve lo dice uno che ci ha lavorato davvero con dei lungodegenti e non c'è niente di più spettacolare della realtà quando un buon sceneggiatore riesce a renderla con intelligenza.
La realtà a differenza della finzione è noiosa, piena di tempi morti, di lunghi piani sequenza e della drammaticità tipica dell' inevitabilità della morte e della sofferenza, la teatralità invece di questo prodotto televisivo rende leggero  il microcosmo di un reparto di anziane degenti, mostra la vita di due infermiere,  e della dottoressa direttrice del reparto, bravissima attrice, e di tutti i personaggi che fanno da contorno  e la vita di un luogo così evitabile e dimenticabile diventa un teatrino surreale, metaforico, divertente che con intelligenza vuole ricordare allo spettatore di come la realtà forse passerà davvero almeno una volta nella vita, nella tua vita, da un posto del genere, o per andare a trovare un'anziano parente, o per andare ad assisterlo o perché tu sarai quell'anziano e allora è meglio mettersi avanti con i lavori gente e farsi una bella risata, sperando di incontrare un'infermiera come Denise "DiDi" Ortley, donna di colore, l'unica davvero empatica e totale, che nonostante una vita complicata riesce ad essere un faro per pazienti e colleghi, e non pensate sempre male di infermieri e poliziotti io ne ho conosciute di professioniste così e come si dice se proprio devi passare da quel piccolo inferno in terra, spera di incontrarne una anche tu.
Su sky .

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