domenica 21 dicembre 2014

italiano ... non per scelta



L'Italia vista dal satellite o dal cielo alla fine è quella lì, quella che vedete sopra, un fatto oggettivo, una fotografia, dentro ci siamo noi, quelli che per fortuna o per disgrazia ci sono nati.
Non è questione di bandiere, o di nazionalismo, noi secoli di storia, il rinascimento, il risorgimento, ce li siamo giocati con il fascismo, con la democrazia cristiana, con il berlusconismo, con una sinistra cialtrona.

Però l'Italia è  quella lì e rimarrà  per molto, anche dopo che io non sarò più.
Questa sera, a pochi giorni dal Natale, ho pensato che l'Italia non è solo quella sudicia delle diverse mafie e collusioni, è anche qualcosa di diverso.

Ho cercato le differenze, poche ma buone.
L'Italia è la val d'Orcia, ci siete mai stati? Una valle fuori dal tempo, dalle correnti politiche, dagli intrighi, vino toscano, formaggio pecorino e colline verdi e dolci.

L'Italia è Napoli, quella dei presepi, della spaccanapoli, dove a Natale puoi trovare la tradizione, i profumi, i sapori, l'armonia.

L'Italia è quella di chi lavora di notte, la sera di Natale, a capodanno per garantire a tutti gli altri momenti sereni e sicuri nelle città, nelle piazze, e penso ai tanti colleghi della Polizia Locale o Municipale che vengono regolarmente dimenticati dai massmedia, che si ricordano solo degli altri, carabinieri, polizia, vigili del fuoco ma si dimenticano di noi che siamo per strada insieme agli altri a garantire il controllo del territorio.

L'Italia è dei volontari, di quelli sulle ambulanze, che ancora oggi non sono riconosciuti come professionisti, ma si sbattono in un paese senza leggi a rianimare, soccorrere, salvare vite.

L'Italia è delle persone oneste che ogni giorno maledetto o benedetto si alzano e vanno allo sgobbo, 1200 euro al mese e mantengono figli, pagano alimenti, mandano avanti il paese.

Questa è l'Italia, bellissima, colma di cose da vedere, di cultura da esportare, arte da assimilare, cucina da gustare, e gli italiani puliti sono la maggioranza, quelli come me che non possono rubare, ma gli tocca pagare per una minoranza di sciacalli che continuano a sputtanarci in tutto il mondo, ed è per la mia Italia che merita ancora festeggiare il prossimo Natale.

Quindi auguri Italia.



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