venerdì 4 ottobre 2013

the bridge



The Bridge . Wikipedia racconta che questa serie americana è il remake di una serie scandinava, è ancora in corso e quindi non so come finirà, posso però cominciare a fare alcune veloci considerazioni.

I due interpreti principali sono bravi, la poliziotta psicotica causa trauma familiare è l'algida e bella, a chi piace il genere, Diane Kruger,  il poliziotto messicano è interpretato dall'attore messicano Demian Bichir, che non conoscevo, l'altro attore più famoso, non fosse altro per la sua splendida interpretazione nel Silenzio degli innocenti, è Ted Levine.

La storia prende spunto, e non è una novità, dallo stillicidio di sparizioni di giovani donne che avviene da tempo ai confini fra Messico e Stati Uniti, ma il giallo/noir si sviluppa soprattutto sulla vicenda personale dei protagonisti che in parte sono involontariamente responsabili di ciò che avviene.
L'atmosfera è perfetta, come le musiche, creano la giusta tensione emotiva e la partecipazione dello spettatore nei confronti di una realtà socio ambientale messicana davvero faticosa, diciamo che non sarà la meta dei miei prossimi viaggi, e non è una grande pubblicità ciò che si vede nella fiction.

Al momento siamo credo a buon punto dello sviluppo della trama e devo essere sincero, alcuni passaggi sono stati descritti in maniera un po' affrettata, e lo svelamento della situazione lascia un po' perplessi, credo alla fine che il noir debba avere un carattere di realismo per essere avvincente, o deve essere davvero ineccepibile per altri aspetti.
A questo ponte manca qualche pezzo, ma si regge comunque sulle sue gambe grazie a una discreta sceneggiatura e alla buona prova dei protagonisti.
Attendo la conclusione per decidere il voto.
Su Sky

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