sabato 26 ottobre 2013

e l'uomo creò satana



Inherit the Wind titolo originale che meglio si adatta e che fu storpiato con questo bruttissimo titolo italiano, E l'uomo creò satana. E' un piccolo capolavoro di Kramer il regista di Indovina chi viene a cena o la Parete di fango. Allora essere uomini giusti, all'inseguimento di un principio di ragionevolezza era più difficile di adesso, più pericoloso probabilmente. Spencer Tracy incarna l'attore e l'uomo che in un certo periodo storico rappresentò la lotta del progresso intellettuale e culturale per l'affermazione di principi che oggi diamo per scontati, l'evoluzione dell'uomo, come in questo film, l'uguaglianza e la necessità di sancirla e difenderla, come in La parete di fango o Indovina chi viene a Cena.
Adesso ci riempiamo la bocca di luoghi comuni, inorridiamo davanti all'ingiustizia, ci scandalizziamo di fronte al dramma dei profughi, ma solo quando siamo costretti a fare i conti con la cronaca, con i morti annegati, ma ciò che domina su tutto è l'ipocrisia della retorica da bar e della demagogia spicciola. Il dramma vero è altrove e noi possiamo solo immaginarlo, perché se ci sono esseri umani che decidono di spendere cifre anche per me irraggiungibili per affrontare un viaggio allucinante in mare, c'è da chiedersi cosa sta davvero avvenendo in quei paesi, cosa l'occidente ha permesso, in secoli di dominazione economica. Detto ciò mi fermo perché sono parole inutili, i film invece non sono inutili donano ancora forti emozioni, come questo con un Spencer Tracy bellissimo con tutte le sue rughe naturali e il carisma di mostro sacro del cinema, uno dei miei attori preferiti di sempre, perché è facile essere semplicemente raccappriccianti dopo un lavoro chirurgico per farsi tirare la pelle, stringere gli occhi, gonfiare le labbra, impiantare capelli e scoprire di avere speso una fortuna per essere semplicemente gommoso. Spencer Tracy era bellissimo al naturale, e rivederlo mentre interpreta un vecchio avvocato che crede ancora nella giustizia ma non si fa illusioni è un toccasana per il mio spirito, e mi rendo conto che invecchiando amo di più certo cinema, e la semplicità dei messaggi. Nel film una lunga serie di attori incredibili da Gene Kelly, il giornalista cinico, Fredrich March, il cattolico fanatico, Dick York più famoso per la serie televisiva Vita da strega che qui interpreta un insegnante darwinista e altri ancora che fanno capolino fra i numerosi caratteristi.
Dove sono finiti i bravi attori?  E i bravi sceneggiatori? E i bravi registi?
Forse non si fa più grande cinema perché tutto è già stato detto e fatto? E' un capolavoro in bianco e nero ed è talmente fresco nei dialoghi, nelle atmosfere, nella cura dei particolari.
Il film si svolge nel 1925 in una parte remota e oscurantista dell'America e compare per la prima volta la radio nel film ai suoi esordi nelle comunicazioni di massa.
Come facevano a divertirsi gli uomini e le donne di allora senza tutta la spazzatura tecnologica attuale?
Mistero.
Su sky

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