A volte ristrutturare un'abitazione porta alla luce reperti interessanti che si pensavano perduti per sempre.
La mia esperienza di educatore professionale è durata quasi vent'anni.
Non sono tutti da buttare, sicuramente hanno segnato una sconfitta personale, generazionale, professionale, intellettuale.
Mi ricordo che credetti per alcuni anni nel riconoscimento della nostra professione, poi, invece di un reale riconoscimento della figura educativa è stata creata la facoltà di scienza dell'educazione.
Nella mia lunga vita ho imparato poche cose, ma una su tutte, quando vuoi evitare di dare il giusto riconoscimento a un professionista già formato inventa una facoltà universitaria per creare una fabbrica di disoccupati.
Il discorso sarebbe lungo, quindi io nel tempo ho preferito scrivere romanzi e troverete la mia idea di educatore e il contrario di essa in alcuni miei scritti, partendo da "Bologna non c'è più", "Burnout", e in due romanzi che non sono ancora usciti, uno già finito l'altro appena iniziato.
Non è un paese educato il nostro e tanto meno un paese per educatori.
Provate a chiedere in giro, alla gente comune, se sanno cosa sia un educatore, nel 2021 vi risponderanno ancora con le risposte più fantasiose.
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