martedì 11 agosto 2020

Bordertown

 

 

 

Forse l'ho già scritto, ma una delle idee che rendono Netflix e Amazon Prime tv, rivoluzionarie, è la diffusione della creatività.

Se è vero che l'Italia è piccola e diventa difficile raccontare il crimine rendendolo anche conturbante o western, sicuramente è vero che raccontare il crimine in una terra così definitivamente remota e invernale come la Finlandia è ancora più complicato.

Bordertown è una fiction finlandese e racconta le vicende di una città di confine fra Finlandia e Russia da qui il titolo e pur non brillando per vivacità ha un certo fascino dovuto al protagonista, un investigatore dagli spiccati tratti autistici con un talento particolare per scovare crimini e criminali.

Ma l'altro protagonsta della serie è il paese e la neve e mi capita spesso di chiedermi come sia possibile vivere in un posto dove il freddo e il bianco del ghiaccio la fanno da padrone per gran parte dell'anno.

 La serie mi ispira anche un grande senso di pace, perchè la neve copre tutte le cose e rende più accettabile la solitudine, i silenzi, i personaggi stessi e alla fine vince  donandomi un grande senso di pace, nonostante crimini e delitti.

Su Netflix terza stagione

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