domenica 21 luglio 2019

la luna e ... la pensione



Vi parlo con la pancia dalla mia domenica sera, accanto a farmi compagnia un fedelissimo ventilatore.
Sono soddisfatto del mio fine settimana, ho appena saldato il carrozzaio per i danni della grandine … 1000 euro e la macchinina è quasi come quella che avevo acquistato, valore 12000, interessi dei crucchi nemmeno li ricordo (è una up) la finirò di pagare fra 2 anni e mezzo ma già oggi vale la metà della metà.
Accendo la televisione e avrete notato parlano solo di Luna, i 50 anni del primo atterraggio dell'uomo sulla Luna, esticazzi direbbe il grande capo di seiunozero.
Io c'ero, ero bambino, ma mio padre mi diede il permesso di assistere, perché mio padre ci credeva nel grande sogno, e per questo penso ancora a lui con tenerezza.
Oggi il nostro eroe PARMITANO è in orbita da qualche parte, e io lo ammiro, non tanto e solo per questo fatto, ma perché lui ce l'ha fatta a realizzare il suo sogno, che attenzione è solo suo, esclusivamente suo, indissolubilmente suo, o sbaglio?

Il suo sogno è anche vostro?
Dai non scherziamo.
50 anni fa sono scesi sulla Luna e allora?
Qualcosa è cambiato?

Facciamo una botta di conti.
Oggi leggo in rete che la CGIL, che il Signore la benedica, e accidenti ai 20 anni di tessera che ho pagato per lei, propone 66 ANNI PER ANDARE IN PENSIONE, CON 42 ANNI DI CONTRIBUTI E 1000 EURO.

Ditemi che è una notizia falsa, ditemi che sto sognando, perché diversamente, cosa frega a me, cosa può fregare a voi che l'amico PARMITANO sia in orbita  inseguire il suo sogno?

Qui a terra ci sono i compagni del PD, i compagni della CGIL che ci stanno dicendo che non ci sono soldi e che dobbiamo morire lavorando.

Fra la Luna e la malinconia cosa devo festeggiare? E soprattutto posso scendere? Anche in corsa.

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