martedì 18 agosto 2015

Lucca aggrediti agenti della Municipale ... un bel paio di corna ci seppellirà







Estate 2015 due episodi a caso pescati nel mazzo della cronaca quotidiana:
Gallipoli 31 luglio 2015 alcuni colleghi aggrediti da un venditore ambulante sostenuto e aiutato da una ventina di avventori durante i controlli per il contrasto all'abusivismo su area pubblica.
Lucca 17 agosto 2015. cinque agenti della Municipale finiti al pronto soccorso per essere stati aggrediti da sette otto giovani extracomunitari che hanno dato manforte a un giovane italiano identificato dopo avere ripetutamente offeso e spintonato una vigilessa.

Se volete leggere i dettagli cliccate nei link sottolineati.
L'immagine sopra tratta dal memorabile Il sorpasso è ancora emblematica dell'atteggiamento dell'italiano medio nei confronti di regole e leggi.
Un bel paio di corna è il gesto che metaforicamente esprime il comune sentire nei confronti di chi si permette di limitare all'italiano medio la possibilità di fare tutto ciò che desidera, violare il codice della strada, il regolamento comunale, la legge in generale. E' un fatto culturale, oserei dire quasi antropologico, nel paese tanto prolifico di poeti, navigatori e santi c'è anche il più numeroso assembramento di mafie dai diversi nomi e  spesso esportate nel mondo.
Detto ciò, in questa cornice la figura dell'agente della Polizia Locale è per l'italiano medio colui che si permette di fermarlo, controllarlo, sanzionarlo, multarlo, senza nessuna ragione  nella sua idea del mondo dove il vigile abusa del suo ruolo e non avrebbe ragione di esistere perché inutile e anzi dannoso.
In questa cornice culturale cosa fa lo Stato per valorizzare la figura del poliziotto locale?
Ditemi una sola iniziativa culturale, pubblicitaria, televisiva che valorizzi il nostro lavoro.
Io della mia professione ho alcune immagini:
Sordi nel famoso film dove una persona caratteriale e ossessiva indossa la divisa, poi il vigile Banfi, infine ai giorni nostri il vigile di Un posto al sole.
L'ultima poesia che decanta il nostro mestiere è quella di Rodari, ricordate?
Il nostro paese non ci ama, è oggettivo.
Forse tutto è dovuto al fatto che noi dipendiamo dai comuni e in questo paese frammentato ogni comune fa storia a sé come ogni comando, dividi et impera e la divisione è il nostro motto.
Credo  sia indispensabile per crescere culturalmente come paese  fare un salto di qualità, dobbiamo fare un patto sociale, non esiste civiltà senza rispetto delle regole, e il rispetto delle regole  passa attraverso il riconoscimento di coloro preposti al loro mantenimento.
Non esiste un abusivismo commerciale buono, le violazioni del codice della strada sono una delle prima cause di morte nel nostro paese, o l'italiano capisce la necessità del nostro intervento o possiamo alzare le mani ed arrenderci alla barbarie del luogo comune, della stampa sensazionalista, della latitanza delle istituzioni, dove il simbolo del livello morale del nostro paese continuerà ad esprimersi con un bel paio di corna.

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