martedì 17 maggio 2011

Strauss-khan ... istinto ... ragione


Tendo sempre a immedesimarmi con il colpevole, è una sorta di deformazione professionale adottata anche nei miei romanzi. Mi piacciono i cattivi, sono essenziali nello svolgimento di un noir e mi intrigano le loro dinamiche mentali.
Il caso di questo signore che neppure conoscevo mi ha colpito, fino a due giorni fa rischiava di essere il prossimo presidente francese, direttore generale del fondo monetario internazionale dormiva in una suite da 3000 dollari a notte e in una  manciata di minuti ha perso tutto giocando fuori casa, in un paese, gli Stati Uniti dove i reati sessuali sono duramente puniti.
Attendendo il proseguo delle indagini ho avuto modo di pormi alcune domande buffe:
Se fosse accaduto in Italia?

al di là di questo dubbio un altro più interessante:
Perché in un uomo che ha già tutto scatta l'istinto primordiale, il desiderio del possesso, cancellando in un solo istante la propria immagine?
Cosa accade nella testa degli uomini in certi momenti?
Nella nostra testa?
Spaventa e preoccupa che uomini di potere, uomini che decidono il destino di intere nazioni non siano in grado di tenere a freno gli istinti più brutali.
C'è di che meditare, non credete?

Nessun commento: