martedì 12 aprile 2011

Sidney Lumet il regista che non temeva il potere

Un altro grande ci ha lasciato, Sidney Lumet. Chi lo conosceva, anzi chi conosceva i suoi film perché li ha visti ed è cresciuto con loro come è capitato a me, non può sentire un pezzo della propria storia salutare, come se a morire fosse un vecchio amico, uno di quelli tutti d'un pezzo, legati ai principi, ai valori, al senso dell'onore, e della giustizia.
I suoi film, molti dei suoi film, avevano come tema dominante i rapporti di forza all'interno della nostra società, penso a due film in  particolare : la parola ai giurati del 57 e Quel pomeriggio di un giorno da cani.
Ma la cosa che più mi piaceva di Lumet era la sua capacità di fare risaltare i personaggi, senza trascurarne nessuno, i suoi drammi sono potenti, ricordano la tragedia, riportano i grandi temi che da sempre muovono il mondo, il potere, come affrontarlo, come sopportarlo, quel quinto potere della televisione che come sappiamo può cambiare le sorti di un intero paese.




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