lunedì 19 settembre 2022

Hakan Nesser ... Van Veeteren


 Come ogni estate da qualche anno dedico le mie letture siciliane allo scrittore svedese Hakan Nesser del quale sto leggendo il caso G dedicato alle indagini dell'originalissimo commissario Van Veeteren.

Il commissario decide, a un certo punto della sua carriera, di rilevare una libreria di libri da collezione, o antichi insomma e questa scelta rientra nel profilo del personaggio.

In ogni introduzione allo scrittore si sottolinea come Nesser sia una sorta di Simenon svedese associandolo anche a  Camilleri.

In realtà ho letto Camilleri e anche Simenon e non trovo tutte le affinità sottolineate, mi sembrano più indicazioni per incuriosire i lettori.

I personaggi di Nesser da Barbarotti a Van Veeteren hanno una loro peculiarità, forse legata proprio alla  loro localizzazione nordica, sono poliziotti atipici, con una lentezza e una interiorizzazione profonda, interessanti le riflessioni esistenziali che non mancano mai, e tutte quelle deviazioni spaziali, temporali, meteorologiche, geografiche, che spesso entrano nella trama e nella vita dei personaggi dando loro una dimensione se non più realistica sicuramente interessante dal punto di vista qualitativo.

Nesser non assomiglia a nessuno, secondo me, solo a se stesso, e mi piace ritrovare certo mio scrivere nel suo modo di raccontare. 

La necessità di donare profondità ai personaggi soffermandosi sui diversi stati d'animo fino alle loro condizioni fisiche è una caratteristica che inseguo anch'io da sempre, con tutta l'umiltà del caso.



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