Non amo viaggiare, non più. Chi mi conosce sa che l'unico viaggio che intraprendo ogni anno è quello che mi conduce in Sicilia, una sorta di migrazione autunnale di un mese.
Però mi piace conoscere altri luoghi e alcuni mi affascinano particolarmente, uno di questi è l'Islanda, isola selvaggia scarsamente abitata, dal clima freddo e i paesaggi brulli, circondata da un mare che immagino agitato e pericoloso.
Ha una popolazione totale inferiore alla popolazione di Bologna e immagino la mia vecchiaia in un posto come quello dimenticato da tutti e intento a scrivere, in realtà si può essere soli anche a un quarto d'ora da Bologna, e stare benissimo in un paesino siciliano, però l'Islanda è davvero seducente.
Entrapped si svolge in Islanda, seconda stagione.
Provo a immaginare delitti e delinquenti in un posto come l'Islanda, ma davvero lo credo improbabile, la trama è così così, gli attori serissimi e poco inclini all'ironia, dignitosi e credibili, alla fine la seconda stagione è guardabile, soprattutto per il fascino indiscutibile dei luoghi.
Un isola europea così distante da ogni omologazione, ecco forse un viaggetto in Islanda lo farei, ma per fortuna c'è Netflix, quindi mi risparmio la fatica.
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