domenica 22 dicembre 2019

the Irishman







Il cinema è morto?
O è morto un certo modo di concepirlo?
Questo film che Scorsese sconsiglia di guardare sul cellulare o in una piattaforma diversa da quella cinematografica, è davvero molto lungo e a tratti mortalmente noioso, ma io l'ho gradito guardandolo a tratti, mentre correvo sul tapis roulant della palestra, piuttosto che nel piccolo schermo del mio hauwei.
E' un film sulla vecchiaia, sulla percezione che noi anziani abbiamo della realtà, rallentata, condizionata dai ricordi, dai fantasmi, dagli insuccessi e dai lutti.
E' un film sula mafia.
Su come la mafia abbia condizionato la nostra vita.
E' un film sull'amicizia, e sull'amicizia tradita.
E' un film sull'ineluttabilità degli accadimenti umani.
Scorre lento come un grande fiume limaccioso, ma arriva al mare e non è questo forse l'unico obiettivo di un grande fiume?

Nessun commento: